Grandissimo Kay, bel riassunto!
Ora mi sfogo anche io con un po' risassunti-commenti. Comincio dal principio, ovvero dal POV di Bayard.
Nel proprio cuore lui e molti altri al seguito di Lord Jarid sentono che tutti gli avvenimenti sinistri che stanno accadendo non possono essere opera di Elayne, o di qualsiasi altra Aes Sedai, deve trattarsi di qualcosa di molto più potente e terribile, è il verificarsi dell'inizio dell'Ultima Battaglia. Perciò scelgono di rompere le promesse e abbandonare il loro Lord che, in preda ad un delirio personale per il potere su Andor, interpreta tutti i fatti in chiave egocentrica, riducendo il tutto alla lotta al trono fra sua moglie Elenia e la "strega" Elayne che per ostacolarli farebbe oscurare il sole, mandare in giro fantasmi e "sciogliere" i metalli. Tutto questo è stato reso molto realisticamente con una narrativa semplice, con pochi dialoghi, ma con la semplicità dei gesti e delle espressioni dei personaggi, si percepisce la presa di coscienza dei soldati.Ho apprezzato in particolar modo il dettaglio di Bayard che fabbrica con delle rocce una punta di lancia e sente istintivamente che in qualche modo quei gesti contrastano l'opera dell'Ombra (che invece disfà le cose)e lo fanno sentire meglio, stessa cosa che accade a Androl nella Torre Nera, mentre crea con del cuoio una sella. Quindi dopo Perrin con il suo martello, anche l'oro avvertono il bisogno di FARE qualcosa. Tutti e tre dopo questo primo istinto decidono di attivarsi e combattere.
I POV di Talmanes mi hanno fatto sentire il cuore in gola, anche se mentalmente e fisicamente sfiancato dall'avvelenamento del Fade e dalle battaglie, mostra un mondo di determinazione e coraggio, svelando al contempo la sua vena ironica (aveva ragione Mat, ce l'ha e come)nonostante gli avvenimenti tragici che gli accadono.
E' terribile assistere alla distruzione di Caemlyn
, credevo davvero che sarebbe stata salvata, ma per fortuna grazie a Talmanes i rifugiati hanno una via d'uscita dalla città in fiamme, mentre i Draghi sono stati preservati dalla resistenza di Aludra, almeno per il momento, perché il POV si interrompe nel momento in cui riescono ad abbattere le mura per cercare di uscire e portare via i Draghi, ma la città è ancora piena di Trolloc.
Il POV di Isam è di grande impatto. Viene finalmente data una descrizione del mondo dell'Ombra e di questo personaggio dalla personalità multipla, infatti lui è anche Luc. La città svelata è abitata da amici delle tenebre e convertiti all'ombra che vivono nel terrore, qui è dove lui ha vissuto sin da bambino ed è stato reso schiavo delle macchinazioni dei prescelti, poveretto mi fa proprio pena. Si scopre che gli assassini velati di rosso nell'epilogo del 13° libro, sono gli incanalatori maschi convertiti forzatamente all'ombra e di loro ha una grande paura perfino Isam. La decisione di Cyndane di uccidere Rand con un agguato di Isam mi ha fatto venire i brividi, ma mi ha anche un po' stupito, credevo che il sogno-non sogno di Rand stava a significare una tattica molto più subdola per farlo fuori, chissà..
Sul POV di Leilwin sono rimasta felicemente scioccata di saperla determinata nel servire la Torre Bianca!!!
Spero che si possa riscattare e dare una mano nel cambiare la visione sulle Aes Sedai dei Seanchan, sarebbe un'opera grandiosa!
Per il momento mi devo fermare qui con i commenti: forze di causa maggiore. Scusate se sono stata logorroica!
Life is a dream - that knows no shade.
Life is a dream - of pain and woe.
A dream from which - we pray to wake.
A dream from which - we wake and go.
Who would sleep - when the new dawn waits?
Who would sleep - when the sweet winds blow?
A dream must end - when the new dawn comes.
This dream from which - we wake and go.