Mat POV
Mat osserva il campo di battaglia attraverso un Gateway aperto per lui dalla sua nuova damane. Catrona (la sul'dam) è stupita da quanto sia diventata remissiva velocemente. Di solito, il periodo proprio di addestramento per una nuova damane può anche durare diversi mesi, Questa invece, nel giro di poco ore era già sottomessa ed ubbidiente (nda. forse questo comportamento è dovuto alla natura delle gerarchie del popolo Sharano e dei loro atteggiamenti naturali)
Galgan diventa sempre più fiducioso e braccio destro del Principe dei Corvi, ammirando la sua arguzia militare. Per fargli un complimento, gli dice che, una volta a Seanchan, farà in modo che i primi assassini che gli manderà contro saranno molto scarsi, in modo che tutti possano vedere quanto il Principe dei Corvi è grande (stranezze Seanchan..)
Tuon nel frattempo osserva tutto seduta su un gigantesco trono. Diverse osservazioni e analisi da parte di Mat lo conducono a decidere di fare ritirare tutte le truppe, in quanto ormai su questo campo di battaglia hanno perso.
Devono però avere l'autorizzazione dell'Amyrlin Seat quindi Mat chiede a Tuon di convocarla per un incontro.
Per evitare possibili offese o incomprensioni, viene deciso che entrambe le fazioni staranno nei loro campi base, e comunicheranno tramite un Gateway aperto (una sorta di albori della videoconferenza).
Mat inizia quindi a meditare sulle innovazioni e le possibili applicazioni future di tutte queste scoperte.
Nel frattempo, Tuon continua ad interrogare Min sulle sue visioni facendo entrare un nobile alla volta.
Sul primo, Min le dice che la visione che ha visto, significa che l'uomo di sposerà presto. Tuon insiste che Min le dica comunque PRIMA la visione esatta, senza la sua interpretazione. Gliela comunica, e Tuon ordina al nobile di spostarsi sul fronte caldo degli scontri, in quanto la visione assicurerà che sopravviverà per arrivare al suo matrimonio
Sulla seconda nobile che entra, Min comunica l'esatta visione che vede intorno a lei (a cui non sa dare un'interpretazione) e, appena sentita, Tuon decide di condannare a morte la nobile.
Min è sconcertata e le chiede il motivo. La visione rappresentava il simbolo di una casata avversaria dell'Impero, e quindi agli occhi di Tuon, questa donna causerà sicuramente dei problemi in futuro e per questo decide di condannarla
Min e Tuon hanno quindi una accesa discussione davanti a tutti, in cui Min rimprovera Tuon, minacciandola di non riferirle più le sue visioni se prenderà decisione del genere sulla base di fatti non ancora successi.
Tuon lascia sapere a Min che essendo la sua Truthspeaker può permettersi di riprenderla in pubblico, e le due arrivano ad un accordo: Tuon non prenderà più decisioni così dirette se non avendone prima discusso con Min (la quale ha anche la facoltà di contraddirla). Tuon decide quindi di graziare la nobile e di lasciarla andare sebbene sotto sorveglianza.
Viene aperto un Gateway e l'incontro tra Mat e la Hall della Torre presieduta da Egwene ha inizio (e poco dopo si aggiunge anche Elayn sotto convocazione)
La notizia che tutti e 4 i grandi capitani sono stati vittima di Coercizione (sicuramente 3, Ituralde sembra essere morto nell'ultimo scontro), viene lasciato il comando interamente a Mat (che con il suo medaglione dovrebbe essere immune alla coercizione) e sotto consiglio di Mat, viene deciso di spostare tutti i fronti di battaglia in un unico posto, come un ultima grande resistenza.
I fronti separati ormai sono sconfitti a causa delle opere di Coercizione e l'unica speranza è un solo fronte di attacco unito. O quello o la disfatta. Come luogo vengono scelti i Campi di Merillor

Galad POV
Galad chiude gli occhi di Trom caduto negli ultimi scontri. Sebbene la battaglia è stata vinta, il prezzo pagato è stato altissimo, tanto da fare assomigliare il tutto ad una pesante sconfitta.
Le parole accalorate di Elayne e di Tam al'Thor, riescono a convincere Galad e gli altri capi presenti che l'ultima grande resistenza a Merillor è la loro ultima speranza.
Galad acconsente anche se sa che quanto succederà a Merillor sarà anche peggio di quanto accaduto finora sugli altri fronti