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19/11/2013 10:52
 
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Spiegherò qui perché ritengo Skyrim un gioco piuttosto scadente, continuando una discussione iniziata altrove.

Gli aspetti che ritengo meritevoli sono esclusivamente due: quello grafico (i draghi erano incredibilmente realistici, anche per i movimenti) e quello sonoro (colonna sonora ottima a quanto ricordo).
Per il resto è praticamente una groviera. Mi soffermerò su svariati aspetti, come la sensatezza dei contenuti e le pecche di gameplay.

Partiamo da quello che è probabilmente l'aspetto che più è piaciuto ai fan: il mondo di gioco. Molti lo elogiano perché grande e bello, senza soffermarsi sul fatto che quel che rende un mondo qualitativamente buono è ciò che contiene. Esteticamente è un bel mondo, nulla da dire a riguardo, ma è un mondo dannatamente vuoto. Potevi vagare mezz'ora in una foresta e non trovare animali, o trovarne un paio, messì lì a caso. Praticamente trovi più animali se giri in un bosco al giorno d'oggi. Anche dal punto di vista umano la situazione è pessima: a parte quei dieci scemi in città che hanno routine (altro aspetto molto pubblicizzato quando in realtà si trova anche nei giochi di dieci anni fa), il resto del mondo ne è quasi privo, salvo qualche rocca in mezzo al nulla piena di banditi che non si sa cosa ci stiano a fare lì.
Ma non solo: anche i luoghi di interesse non sono fatti un granché bene.
Un banale esempio sono le città: vengono chiamate città, ma la maggior parte al massimo passano per castelli e villaggi con mura. Una scelta più sensata sarebbe stato metterne meno ma renderle più realistiche. Non dico di fare capitali o metropoli, ma una città con 20 abitanti e dieci case non è il massimo. Un buon esempio di città di dimensioni modeste ma ben realizzata è Wizima nel primo The Witcher. E se non ricordo male anche il primo Dragon Age aveva città ben fatte. In generale, se si vuole un gioco free roaming fatto bene si deve puntare ai giochi Rockstar. Nessuno può insegnare nulla a loro a riguardo, sono indubbiamente maestri in quel campo.
Non solo, a quanto ricordo alcune città sono posizionare pure in modo imbecille: ricordo di una città che ha il porto a tipo 5 km dal "centro". Tralasciando il fatto che se si guarda alla realtà, se c'è un fiume c'è anche una città, ma chi è l'idiota che mette il porto (o la città) così lontano? I mercanti hanno tutto il tempo di farsi derubare nel tragitto porto-città.

Anche i dungeon, che sono stati molto elogiati, sono ridicoli. Sono praticamente dei lunghi cunicoli senza diramazioni. Sono di una linearità disarmante, spesso popolati senza una logica dietro, del tipo "Stanza 1: ragni giganti, Stanza 2: banditi, Stanza 3: ragni giganti", bisogna essere cretini per fare una cosa simile (e questo esempio l'ho citato perché lo ricordo). Sinceramente non capisco perché i fan abbiano elogiato i dungeon visto che non hanno aspetti positivi.

Passiamo a caratteristiche più di gameplay: siamo davanti ad un personaggio spadaccinoarcieremagoladrofabbroalchimistaechipiùnehapiùnemetta. Personalmente odio i tutto fare, in Skyrim si è portato all'estremo la cosa. Sin da subito il pg sa fare tutto e più si esercita più diventa bravo in quello senza penalità in altro. Con un level cap che mi pare sia al 75° livello, si finisce col poter avere un pg che è ottimo in quasi tutto. Non solo ciò è assurdo (sia per l'auto apprendimento, sia per l'abilità in tutto), ma questo rende il bilanciamento del gioco agghiacciante. Tant'è che io, giocando a difficile trovavo quasi tutti gli scontri semplici salvo pochissimi mostri. Questo anche a causa del grado di sfida molto basso. Per quanto si possa alzare la difficoltà, il grado di sfida resta basso. I nemici non diventano più intelligenti, semplicemente aumenta la loro vita e la loro difesa. Quindi a livelli di difficoltà più alte il gioco non diventa più tattico, al massimo più frenetico, perché si deve combattere e nel frattempo continuare ad imbottirsi di pozioni (perché l'inventario è sempre accessibile, altra caratteristica pessima). Ad esempio, ricordo che sconfiggere i draghi era molto semplice perché adottavano sempre la stessa strategia di attacco.
A riguardo anche il sistema di combattimento non è un granché: tralasciando obbrobri come il combattimento a due spade, il sistema si basa su colpi frenetici da alternare alle parate. Non è richiesta la benché minima abilità dal punto di vista prettamente action: ad esempio non è nemmeno richiesto un minimo di tempismo. E la sceltà dell'arma si basa solo sul danno, perché altri fattori come l'allungo o il peso sono tutto sommato superflui visto che a quanto ricordo i colpi non si arrestano se si viene colpiti nel frattempo.
A riguardo, se si vuole trovare un sistema di combattimento simile ma fatto molto meglio, si deve guardare ai primi due Gothic o a Risen.

Il sistema magico lo ricordo poco, probabilmente sarà passabile.

La narrazione è un altro punto dolente: basta dire che parlare con un contadino o con lo jard di Whiterun è praticamente la stessa cosa. Se si vuole vedere una narrazione fatta bene si deve guardare altrove (la stessa Rockstar è ottima a riguardo, ma anche in ambito rpg ci sono i The Witcher o i giochi Bioware che, per quanto mi piacciano poco, hanno un comparto narrativo ottimo).

Un'altra nota negativa spetta alle quest: sono ridicole. Sono mediamente tutte uguali, con trame spicciole ad esclusione di pochissime(infatti vengono generate automaticamente, a sottolineare quanto siano blande). Di solito funzionano con "Vai lì, te lo segno nel gps, le hai scaricate le mappe nuove da internet vero? Bene, quindi vai lì, ammazza tutti e torna a dirmelo che mi fai contento."
Più o meno erano tutte così.
Ne ricordo una dove andavi in una città, scoprivi che c'erano dei vampiri che rapivano persone, andavi insieme alla popolazione davanti alla grotta dei vampiri ed a quel punto loro decidevano di mandare solo te (tanto mica erano parenti loro le persone rapite), vai lì, ammazzi tutti, torni dalla jarl che ti da un sacchetto di monete, ti dice grazie e ti liquida con un "Il prossimo!". Neanche tu le avessi salvato la città.

Anche il sistema economico era fatto male (ma questo avviene in quasi tutti i giochi purtroppo): in pratica, a me che piaceva fare il fabbro, toccava vendere i prodotti in perdita. Quale idiota vende in perdita? Posso capirlo ai giorni d'oggi, ma lì è assurdo.
Tutto questo perché il gioco è pieno di oggetti(inutili) che alla gente piace droppare e per permettere ai giocatori di trovare maree di oggetti (inutili) senza renderli ricchi hanno messo i prezzi di vendita patetici (con i soldi che ti danno per aver venduto una spada ci compri una mela) e ti mettono il limite di peso all'inventario, cosa che trovo pessima: è un tentativo mal riuscito di dare uno pseudo-realismo all'inventario, quando andare in giro con 5 armature nello zaino è altrettanto ridicolo ed il risultato è che diventa solo più scomodo il tutto perché per comprare un cesto di mele ti tocca fare avanti ed inietro a prender la roba. L'unico esempio ben fatto a riguardo che mi viene in mente è il primo The Witcher.

Al momento non mi viene in mente altro (sicuramente ce ne sono altri di difetti), comunque già da quel che ho scritto si dovrebbe vedere quanto sia messo male il gioco sotto quasi tutti gli aspetti artistici e di gameplay. Personalmente l'ho trovato contenutisticamente povero e ripetitivo, migliore del suo predecessore, ma comunque niente di che.
Ma quindi perché alla gente piace? Perché puoi mettere in testa alla gente delle padelle, ovvio!

ps: se metti in testa ad un png una padella poi puoi anche derubarlo e lui non se ne accorge. Ah, la profondità di gameplay e del mondo [SM=x494540]
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19/11/2013 16:45
 
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Il mondo di SKyrim è molto grande, ma non è vero che non è popolato. Spesso mi ritrovo davanti a dei cervi che si mettono a corre, a dei conigli o altri animali. Inoltre per le strade si possono trovare cacciatori (a volte anche intenti a cacciare), contadini che dicono di spostarsi a causa della guerra, assassini o mercenari che sono stati ingaggiati per ucciderti, ecc. Per non parlare dei posti che si possono trovare girovagando: da delle cave piene di minatori a delle fortezze con dei soldati, dagli accampamenti orcheschi a degli altari semi-distrutti.
Alcune città sono piccole, ma c'è da aspettarselo in un regno nordico. Alcune città non sono poi mica piccole, Solitude in primis.
I dungeon sono molto vari, spesso con corte diramazioni o altro. Per esempio il Bleackreach è un'enorme "pianura" sotterranea veramente molto vasta (e varia).
L'esempio della quest è sbagliato perchè in realtà tu vai lì con altri cinque guerrieri e alla fine sei nominato Thane (o forse c'è ancora una quest prima della tua nomina, non ricordo bene). Alcune quest sono poi molto complesse in quanto trama. Sta poi al giocatore saltare i dialoghi senza leggerli o fare attenzione. I segnalini di missione sono poi disattivabili, quindi puoi fare come vuoi...
Per le abilità è ovvio che all'inizio hai una base di tutte, per lasciare spazio al giocatore di scegliere. Ma poi dopo ti concentri per esempio solo sulle armi a due mani, sull'armatura pesante, ecc.
Perchè le armi a due mani sono ridicole?
Il sistema economico si base anche lui su dei perk sbloccabili. Se ti impegni nell'arte oratoria man mano guadagni sempre di più. All'inizio sei in perdita proprio per essere convogliato ad allenare anche quello. Il sistema di limite di peso evita che il giocatore si porti quaranta armi nell'inventario. Così è pobbligato a scegliere gli oggetti indispensabili. La cosa delle padelle in testa è solo un bug (credo).
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20/11/2013 10:09
 
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Pyp99, 19/11/2013 16:45:

Il mondo di SKyrim è molto grande, ma non è vero che non è popolato. Spesso mi ritrovo davanti a dei cervi che si mettono a corre, a dei conigli o altri animali. Inoltre per le strade si possono trovare cacciatori (a volte anche intenti a cacciare), contadini che dicono di spostarsi a causa della guerra, assassini o mercenari che sono stati ingaggiati per ucciderti, ecc. Per non parlare dei posti che si possono trovare girovagando: da delle cave piene di minatori a delle fortezze con dei soldati, dagli accampamenti orcheschi a degli altari semi-distrutti.


Sì, 10 cervi e 20 conigli per un'intera foresta.
Io riuscivo ad attraversare regioni senza incontrare nulla se non due o tre cervi.
Anche i mercenerari od i ladri spesso sono messi a casaccio, con fortezze o rocche in mezzo al nulla.
La frequenza dei complessi abitativi è bassissima, così come la densità della fauna.

Pyp99, 19/11/2013 16:45:

Alcune città sono piccole, ma c'è da aspettarselo in un regno nordico. Alcune città non sono poi mica piccole, Solitude in primis.


Nella migliore delle ipotesi sono grandi quanto villaggi, non sono chiamabili città e forse possono asprirare al nome di cittadine.

Pyp99, 19/11/2013 16:45:

I dungeon sono molto vari, spesso con corte diramazioni o altro. Per esempio il Bleackreach è un'enorme "pianura" sotterranea veramente molto vasta (e varia).


I dungeon sono quasi tutti uguali e le diramazioni, quando presenti, di norma durano si e no dieci metri.
Io riuscivo a vedere la ripetizione tra i pattern in dungeon diversi.

Pyp99, 19/11/2013 16:45:

L'esempio della quest è sbagliato perchè in realtà tu vai lì con altri cinque guerrieri e alla fine sei nominato Thane (o forse c'è ancora una quest prima della tua nomina, non ricordo bene). Alcune quest sono poi molto complesse in quanto trama. Sta poi al giocatore saltare i dialoghi senza leggerli o fare attenzione. I segnalini di missione sono poi disattivabili, quindi puoi fare come vuoi...


Sulla nomina non ricordo, in effetti mi pare che qualche png fosse venuto con me ma ricordo anche dei popolani che si lamentavano che non volevano venire per mandare me.
Le quest che comunque vanno bene sono pochissime, la maggior parte di quelle che ho trovato erano del tipo "vai lì, uccidi quello e ritorna". Ed io i dialoghi non li salto, sono proprio le quest che sono scadenti. L'unico gioco che ho trovato con quest peggiori è stato Gothic 3.
E no, in realtà il gps non lo puoi disattivare perché spesso e volentieri i png ti danno indicazioni molto vaghe su dove devi andare e quindi ti tocca tenere il gps. E questo lo so perché ho provato a giocarci senza con scarsi risultati.

Pyp99, 19/11/2013 16:45:

Per le abilità è ovvio che all'inizio hai una base di tutte, per lasciare spazio al giocatore di scegliere. Ma poi dopo ti concentri per esempio solo sulle armi a due mani, sull'armatura pesante, ecc.
Perchè le armi a due mani sono ridicole?


Il punto è che puoi specializzarti in una marea di cose. Io ero specializzati in armi a due mani, armature pesanti e forgia con quasi il massimo possibile ed ho giocato neanche 30 ore. Al level cap sei praticamente eccelso nella maggior parte delle cose.
Non sono le armi a due mani ridicole, è il combattimento a due spade. Stile di combattimento che si è praticamente inventato Hollywood.

Pyp99, 19/11/2013 16:45:

Il sistema economico si base anche lui su dei perk sbloccabili. Se ti impegni nell'arte oratoria man mano guadagni sempre di più. All'inizio sei in perdita proprio per essere convogliato ad allenare anche quello. Il sistema di limite di peso evita che il giocatore si porti quaranta armi nell'inventario. Così è pobbligato a scegliere gli oggetti indispensabili. La cosa delle padelle in testa è solo un bug (credo).


Il problema è che se anche tu ora decidi di aprire un negozio (ipotizzando che tu non sia già un negoziante) non ti metteresti a vedere i prodotti sotto-costo. Al massimo li vendi a prezzi prossimi a quelli di frabbrica/acquisto riducendo quindi il guadagno, ma in Skyrim io mi indebitavo per migliorare l'abilità nella forgia e la cosa non ha senso.
Il limite di peso comunque è una caratteristica priva di senso: o inserisci degli slot nell'inventario o lasci che il giocatore si porti dietro quel che vuole. Andarsene in giro con due armature complete non è meno assurdo che con 2 quintali di mele. Stesso discorso per il fatto che comunque puoi andare in giro con 7 od 8 spade nell'inventario senza problemi. Visto che è già assurdo, tanto vale togliere quello che per l'utente è solo un fastidio e rimuovi i limiti di peso.
Soprattutto perché io ricordo che la maggior parte degli oggetti in realtà sia spazzatura buona per essere venduta e basta. Quindi sarebbe stato già più sensato ridurre la quantità di oggetti trovati ed aumentare il loro prezzo di vendita.
Comunque, quello delle padelle non è un bug, molti la vedono come una feature [SM=x494540]

Tra l'altro, mi è venuto in mente un altro difetto: l'intelligenza artificiale. I nemici sono di un cretino che a volte dispiace ucciderli [SM=x494540]
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20/11/2013 14:03
 
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Io ho sempre trovato molti animali nelle foreste: volpi, lupi, cervi, conigli, troll, spirggan, orsi,ecc. Poi non credo proprio che andando oggi in una foresta troverseti decine di animali a ogni passo, soprattutto lungo le strade e i sentieri.

Le città sono piccole perchè lo stato è molto a nord. Nel capitolo precedente, che si svolgeva in uno stato più continentale, le città erano molto più grandi.

I dungeon è ovvio che sono simili. Se esplori tre antiche tombe nord, è ovvio che saranno simili, perchè è così che le hanno costruite. Poi ci sono le rovine naniche, le città distrutte, gli accampamenti, ecc.

Le quest più lunghe sono molto interessanti, con colpi di scena e tutto. Ovvio che ci sono molte quest banali. Servono solo a fare un po' di livelli e guadagnare un po' di oro. Dubito che in una vita vera, nel quale dici di essere un eroe pronto ad aiutare gli altri, ti arrivino solo richieste interessanti.

Ovvio che puoi specializzarti in molte cose, per aumentare il realismo. Se ognuno sapesse fare una sola cosa, dubito sarebbe molto interessante.

Per il denaro tu non apri una tua attività, ma vendi a una persona che a sua volta quelle cose le rivende. Ci sono anche dei personaggi, per esempio uno nella Gilda dei Ladri, che ti compra tutto al prezzo più o meno giusto. Poi se aumenti la qualità delle armature il prezzo sale.

Il limite di peso è una trovata molto buona. Degli slot sarebbero stati molto irrealstici e non mettere un limite sarebbe stato ancora più irrealistico. Ovvio che poi puoi portare più del normale, perchè se non dovresti lasciarti indietro molti oggetti importanti.

Per quanto riguarda il combattimento con un'arma per mano mi sono documentato e ho trovato che:
-Venivano già usate nei duelli.
-

Per quanto riguarda l'utilizzo di due spade posso dire per certo che il Di Grassi nel 1570ca presenta nel suo trattato guardie e colpi tirati con due spade, ma con un approccio più che altro didattico e non inteso alla difesa personale.



Quindi non era impossibile usare due spade (o spada e ascia).
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20/11/2013 18:50
 
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Re:
Pyp99, 20/11/2013 14:03:

Io ho sempre trovato molti animali nelle foreste: volpi, lupi, cervi, conigli, troll, spirggan, orsi,ecc. Poi non credo proprio che andando oggi in una foresta troverseti decine di animali a ogni passo, soprattutto lungo le strade e i sentieri.


Allora era diverso il tuo di gioco perché io e tutte le persone con cui ho parlato abbiamo trovato molta poca vita nel mondo.
Io poi ci sono nato e cresciuto in un paese in montagna e la frequenza degli incontri probabilmente è superiore a quella presente nel gioco, nonostante l'urbanizzazione.

Pyp99, 20/11/2013 14:03:

Le città sono piccole perchè lo stato è molto a nord. Nel capitolo precedente, che si svolgeva in uno stato più continentale, le città erano molto più grandi.


Eh?
Non è che Oslo è composta da sei capanne perché è a nord [SM=x494540]
Geograficamente non è molto diverso da quel che può essere il nord della scozia. In questi casi, di norma, si hanno pochi insediamenti urbani di distrete dimensioni (perché essendo minori le risorse le persone tendono a concentrarsi dove ce ne sono di più). In Skyrim invece si hanno piccoli insediamenti urbani, sparpargliati un po' a caso e tra l'altro a volte con scelte stupide, tipo vicino ad un fiume invece che direttamente accanto (manco ci volesse un genio a pensare di mettere una città accanto ad un fiume: ce ne sono una marea di città esistenti con fiumi nel mezzo ed i motivi di questa scelta sono banalissimi).

Pyp99, 20/11/2013 14:03:

I dungeon è ovvio che sono simili. Se esplori tre antiche tombe nord, è ovvio che saranno simili, perchè è così che le hanno costruite. Poi ci sono le rovine naniche, le città distrutte, gli accampamenti, ecc.


Già, ma la maggior parte dei dungeon sono caverne naturali (com'è ovvio che sia, non è che tutti stanno lì a scavare catacombe su catacombe, soprattutto in regioni fredde e piovose). E la natura di norma non si preoccupa di scavare cunicoli perché così le persone non si perdono.
Nel caso di Skyrim non solo i dungeon sono estremamente lineari salvo in pochissimi casi (e comunque le diramazioni sono minime), ma sono palesemente copiati fra loro, tanto che sembra un brutto lavoro di copia e incolla. Sinceramente non capisco come tu non sia riuscito a non accorgertene: a me sembrava palese come cosa.

Pyp99, 20/11/2013 14:03:

Le quest più lunghe sono molto interessanti, con colpi di scena e tutto. Ovvio che ci sono molte quest banali. Servono solo a fare un po' di livelli e guadagnare un po' di oro.


Anche qui devi averle trovate tutte tu le quest interessanti oppure avevamo giochi diversi, perché quelle ho provato io in trenta ore di gioco erano, per la stragrande maggioranza, banalissime e le altre erano al più accettabili.
Pyp99, 20/11/2013 14:03:

Dubito che in una vita vera, nel quale dici di essere un eroe pronto ad aiutare gli altri, ti arrivino solo richieste interessanti.


Ma perché nella vita vera se dici di essere un eroe ti ridono (giustamente) in faccia.
Ma in Skyrim anche la trama principale è ridicola (non l'ho finita, ma dubito che migliori).
Sei un tizio che per motivi più o meno sensati è in grado di urlare ai draghi e che quindi è l'unico che possa sconfiggerli nonostante poi all'atto pratico i draghi li ammazzi a suon di spadate. Gli altri, anche quelli addestrati e con esperienza possono al massimo farti da spalla perché loro non urlano. Ed i draghi ovviamente ti fanno il piacere di scendere a terra per farsi ammazzare invece di incenerirti a distanza [SM=x494540]
Fior fior di sceneggiatori [SM=x494540]
Scusa, la domanda viene spontanea: quanti videogiochi hai giocato in vita tua? Escludendo i TES, perché Oblivion è ben più brutto di Skyrim.
Pyp99, 20/11/2013 14:03:

Ovvio che puoi specializzarti in molte cose, per aumentare il realismo. Se ognuno sapesse fare una sola cosa, dubito sarebbe molto interessante.


Già, in giro è pieno di combattenti-studiosi-fabbri-ladri-e-via-dicendo [SM=x494540]
Il realismo, cosa che si impara semplicemente vivendo, è che in tutta la tua vita diventerai bravo in sì e no due cose e approssimativo in tutto il resto, con grandi incapacità in numerose cose. Questo perché normalmente, per diventare bravo, è richiesto tempo e dedizione e quindi finisci sei esperto in molto poco (infatti, ad esempio, di gente con 6 lauree non se ne vede molta in giro).
Qui ovviamente poi vien da fare la stessa domanda di prima, in più vien da chiedere: hai mai giocato ad un rpg cartaceo? Perché in caso affermativo sapresti che lì addirittura parti già con la classe appena fai il personaggio ed un mago che si diletta con la spada dura più o meno fino al primo attacco.
Pyp99, 20/11/2013 14:03:

Per il denaro tu non apri una tua attività, ma vendi a una persona che a sua volta quelle cose le rivende. Ci sono anche dei personaggi, per esempio uno nella Gilda dei Ladri, che ti compra tutto al prezzo più o meno giusto. Poi se aumenti la qualità delle armature il prezzo sale.


Te la metto in un altro modo: fai conto che per arrotondare lo stipendio e sapendo qualcosa di falegnameria io decida di vendere qualcosa a qualche amico. Non è un'attività commerciale, è più un "se hai bisogno so fare qualcosa e ti faccio un prezzo di favore".
Se ad esempio qualcuno mice "hey, mi serve una mensola, mica me ne faresti una?" ed a me comprare il legno e le viti per fissarle costa 10€, non è che poi la mensola finita la vendo a 5€. Sarebbe una cosa incredibilmente imbecille e verrebbe da chiedersi perché io lo faccia.
Pyp99, 20/11/2013 14:03:

Il limite di peso è una trovata molto buona. Degli slot sarebbero stati molto irrealstici e non mettere un limite sarebbe stato ancora più irrealistico. Ovvio che poi puoi portare più del normale, perchè se non dovresti lasciarti indietro molti oggetti importanti.


Già, è chiaramente irrealistico dire "Guarda, il tuo personaggio un'armatura ce l'ha già addosso, dove diavolo la metterebbe un'altra?", oppure "Non puoi tenere dieci asce attaccate alla cintola, non c'entrano.".
Molto più realistico dire "Non preoccuparti, prendi il settimo elmo e mettilo accanto alla terza alabarda, tanto posso portare ancora altro peso." [SM=x494540]
Seriamente ritieni che il limite di peso sia realistico? Perché ci vuole un certo coraggio oltre che una discreta assenza di buon senso.
Gli slot sono la cosa più realistica possibile, perché si basano su quel che un essere umano è davvero in grado di portarsi in giro.
Pyp99, 20/11/2013 14:03:

Per quanto riguarda il combattimento con un'arma per mano mi sono documentato e ho trovato che:
-Venivano già usate nei duelli.
-

Per quanto riguarda l'utilizzo di due spade posso dire per certo che il Di Grassi nel 1570ca presenta nel suo trattato guardie e colpi tirati con due spade, ma con un approccio più che altro didattico e non inteso alla difesa personale.



Quindi non era impossibile usare due spade (o spada e ascia).


Ti ho messo in grassetto la parte che mostra che io ho ragione.
Non ho detto che è impossibile: hai due mani quindi due spade se vuoi le usi anche. È semplicemente assurdo perché stupido.
Puoi combattere con pugnale e daga, ha senso anche se non presenta molti vantaggi, ma combattere con due spade è da idioti. Le due spade si bilanciano male durante il movimento e si intralciano da sole, senza considerare che non aumenti minimamente la tua capacità d'offesa.
Cose del genere vanno bene giusto per One Piece, ma se si cerca un minimo di sensatezza vanno rigorosamente lasciate perdere, come anche gli elmi con le corna, altra invenzione del mondo del cinema senza che ci fosse il benché minimo reperto che indicasse che qualche idiota ha avuto la bella pensata di andare in battaglia con un elmo facilmente afferrabile dal nemico (e che si impiglia pure se giri in foreste fitte).
Che poi, parlando di foreste, quelle di Skyrim le ricordo decisamente rade, molto più rade di quelle della montagna dove sono cresciuto.

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20/11/2013 19:41
 
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Allora era diverso il tuo di gioco perché io e tutte le persone con cui ho parlato abbiamo trovato molta poca vita nel mondo.
Io poi ci sono nato e cresciuto in un paese in montagna e la frequenza degli incontri probabilmente è superiore a quella presente nel gioco, nonostante l'urbanizzazione.


Io ho trovato molti animali, se tu non ne hai trovati non so cosa dirti.


Eh?
Non è che Oslo è composta da sei capanne perché è a nord [SM=x494540]
Geograficamente non è molto diverso da quel che può essere il nord della scozia. In questi casi, di norma, si hanno pochi insediamenti urbani di distrete dimensioni (perché essendo minori le risorse le persone tendono a concentrarsi dove ce ne sono di più). In Skyrim invece si hanno piccoli insediamenti urbani, sparpargliati un po' a caso e tra l'altro a volte con scelte stupide, tipo vicino ad un fiume invece che direttamente accanto (manco ci volesse un genio a pensare di mettere una città accanto ad un fiume: ce ne sono una marea di città esistenti con fiumi nel mezzo ed i motivi di questa scelta sono banalissimi).


Solitude, Whiterun, Markarth per esempio non sono affatto piccole. Ovviamente sono ridotte, me definirli villaggi lo troverei un po' azzardato.


Già, ma la maggior parte dei dungeon sono caverne naturali (com'è ovvio che sia, non è che tutti stanno lì a scavare catacombe su catacombe, soprattutto in regioni fredde e piovose). E la natura di norma non si preoccupa di scavare cunicoli perché così le persone non si perdono.
Nel caso di Skyrim non solo i dungeon sono estremamente lineari salvo in pochissimi casi (e comunque le diramazioni sono minime), ma sono palesemente copiati fra loro, tanto che sembra un brutto lavoro di copia e incolla. Sinceramente non capisco come tu non sia riuscito a non accorgertene: a me sembrava palese come cosa.



Guarda che ho notato che i dungeon sono simili tra loro, ma questo è dovuto al fato che sono veramente tanti. Ma sono sempre un po' diversi. certo che a un certo punto ti stufi a visitare le caverne, ma ci sono molte altre tipologie di dungeon.


Anche qui devi averle trovate tutte tu le quest interessanti oppure avevamo giochi diversi, perché quelle ho provato io in trenta ore di gioco erano, per la stragrande maggioranza, banalissime e le altre erano al più accettabili.



Ecco le quest più belle: Confraternita Oscura, Gilda dei Ladri, tutte le missioni daedriche, la missione dei Rinnegati, i DLC, alcune parti della storia principale,...


Ma perché nella vita vera se dici di essere un eroe ti ridono (giustamente) in faccia.
Ma in Skyrim anche la trama principale è ridicola (non l'ho finita, ma dubito che migliori).
Sei un tizio che per motivi più o meno sensati è in grado di urlare ai draghi e che quindi è l'unico che possa sconfiggerli nonostante poi all'atto pratico i draghi li ammazzi a suon di spadate. Gli altri, anche quelli addestrati e con esperienza possono al massimo farti da spalla perché loro non urlano. Ed i draghi ovviamente ti fanno il piacere di scendere a terra per farsi ammazzare invece di incenerirti a distanza [SM=x494540]
Fior fior di sceneggiatori [SM=x494540]
Scusa, la domanda viene spontanea: quanti videogiochi hai giocato in vita tua? Escludendo i TES, perché Oblivion è ben più brutto di Skyrim.


Non ho capito perchè consideri sbagliato che chi ha gli Urli è più potente. Nella storia si rivelano essenziali per sconfiggere Alduin (Squarcio di Drago in primis).
Quanti vidogiochi ho giocato? Molti, anche se pochi gdr o simili. Comunque ho visto alcune serie sui più famosi (come The Wintcher, Risen, Dragon Age). Altro bel gioco a cui ho giocato è Drak Souls.
Comunque quello della vita vera era un esempio.


Già, in giro è pieno di combattenti-studiosi-fabbri-ladri-e-via-dicendo [SM=x494540]
Il realismo, cosa che si impara semplicemente vivendo, è che in tutta la tua vita diventerai bravo in sì e no due cose e approssimativo in tutto il resto, con grandi incapacità in numerose cose. Questo perché normalmente, per diventare bravo, è richiesto tempo e dedizione e quindi finisci sei esperto in molto poco (infatti, ad esempio, di gente con 6 lauree non se ne vede molta in giro).
Qui ovviamente poi vien da fare la stessa domanda di prima, in più vien da chiedere: hai mai giocato ad un rpg cartaceo? Perché in caso affermativo sapresti che lì addirittura parti già con la classe appena fai il personaggio ed un mago che si diletta con la spada dura più o meno fino al primo attacco.


Perchè non esiste un uomo bravo con la magia, la spada, il tiro con l'arco (Rand). Effettivamente rpg cartacei non ne ho mai provati, ma volevo provvedere.
Tra l'altro in Skyrim se fino al livello 20 hai usato solo l'arco e i pugnali e decidi di usare le armi a 2 mani muori abbastanza in fretta.


Te la metto in un altro modo: fai conto che per arrotondare lo stipendio e sapendo qualcosa di falegnameria io decida di vendere qualcosa a qualche amico. Non è un'attività commerciale, è più un "se hai bisogno so fare qualcosa e ti faccio un prezzo di favore".
Se ad esempio qualcuno mice "hey, mi serve una mensola, mica me ne faresti una?" ed a me comprare il legno e le viti per fissarle costa 10€, non è che poi la mensola finita la vendo a 5€. Sarebbe una cosa incredibilmente imbecille e verrebbe da chiedersi perché io lo faccia.


Ma se io la vendo a un tizio al quale serve è un conto, se lo vendo a uno che deve rivenderlo è un altro.


Già, è chiaramente irrealistico dire "Guarda, il tuo personaggio un'armatura ce l'ha già addosso, dove diavolo la metterebbe un'altra?", oppure "Non puoi tenere dieci asce attaccate alla cintola, non c'entrano.".
Molto più realistico dire "Non preoccuparti, prendi il settimo elmo e mettilo accanto alla terza alabarda, tanto posso portare ancora altro peso." [SM=x494540]
Seriamente ritieni che il limite di peso sia realistico? Perché ci vuole un certo coraggio oltre che una discreta assenza di buon senso.
Gli slot sono la cosa più realistica possibile, perché si basano su quel che un essere umano è davvero in grado di portarsi in giro.


Ovvio che non è realistico, ma è una buona soluzione, migliore rispetto alle altre.


Ti ho messo in grassetto la parte che mostra che io ho ragione.
Non ho detto che è impossibile: hai due mani quindi due spade se vuoi le usi anche. È semplicemente assurdo perché stupido.
Puoi combattere con pugnale e daga, ha senso anche se non presenta molti vantaggi, ma combattere con due spade è da idioti. Le due spade si bilanciano male durante il movimento e si intralciano da sole, senza considerare che non aumenti minimamente la tua capacità d'offesa.
Cose del genere vanno bene giusto per One Piece, ma se si cerca un minimo di sensatezza vanno rigorosamente lasciate perdere, come anche gli elmi con le corna, altra invenzione del mondo del cinema senza che ci fosse il benché minimo reperto che indicasse che qualche idiota ha avuto la bella pensata di andare in battaglia con un elmo facilmente afferrabile dal nemico (e che si impiglia pure se giri in foreste fitte).
Che poi, parlando di foreste, quelle di Skyrim le ricordo decisamente rade, molto più rade di quelle della montagna dove sono cresciuto.


E' vero che ha detto che è una cosa più teorica che pratica, ma vuol dire che non è impossibile. Inoltre anche nei duelli erano usate 2 spade. Poi se i personaggi di Skyrim sono scemi perchè usano questa tattica anche se è sconveniente è un altro discorso, ma è teoricamente è possibile e di certo non è una cosa che si è inventata Hollywood.
Per gli elmi ti cito Wikipedia:

Durante l'alto medioevo divennero popolari copricapi fantasiosi tra i cavalieri, in particolare per i tornei (si veda per esempio il disegno di Wolfram von Eschenbach e altri nel Codex Manesse). Alcuni stemmi, per esempio quello di Lazar Hrebeljanovic li rappresentano. Viene qualche volta affermato che gli elmi dell'età del ferro non sarebbero stati indossati in battaglia, a causa dell'impedimento causato a colui che li indossava. Tuttavia è risaputo che nella storia sono stati indossati adornamenti poco pratici sui campi di battaglia.

[Modificato da Pyp99 20/11/2013 19:41]
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Pyp99, 20/11/2013 19:41:


Guarda che ho notato che i dungeon sono simili tra loro, ma questo è dovuto al fato che sono veramente tanti. Ma sono sempre un po' diversi. certo che a un certo punto ti stufi a visitare le caverne, ma ci sono molte altre tipologie di dungeon.


Sono troppi. Hanno messo così tanti dungeon che vien da chiedersi come faccia a non crollare tutta la superficie e praticamente quasi tutti i dungeon sono fatti male. A me sono venuti a noia dopo che al 5° sembravano tutti uguali ed al 15° volevo spararmi.

Pyp99, 20/11/2013 19:41:

Non ho capito perchè consideri sbagliato che chi ha gli Urli è più potente. Nella storia si rivelano essenziali per sconfiggere Alduin (Squarcio di Drago in primis).
Quanti vidogiochi ho giocato? Molti, anche se pochi gdr o simili. Comunque ho visto alcune serie sui più famosi (come The Wintcher, Risen, Dragon Age). Altro bel gioco a cui ho giocato è Drak Souls.
Comunque quello della vita vera era un esempio.


No, vabbé, quello era un esempio.
Il discorso è che la base della trama è che sei più forte perché urli, ma sostanzialmente i draghi li ammazzi con armi normali, quindi non c'è un vero bisogno di te, gli altri potrebbero farcela da soli. Come pretesto per la trama è piuttosto stupido.
Comunque, per quanto riguarda The Witcher e Dragon Age (il primo, il secondo mi è parso orribile già dopo i primi venti minuti), dovrebbero già averti dato esempi di trame meglio strutturate e con più diramazioni (Skyrim è linearissimo anche a livello di trama), con personaggi più complessi e maggior interazione con l'ambiente circostante (non mi riferisco al mettere padelle in testa alla gente ma al poter vedere conseguenze per le azioni compiute).
Risen (ma anche gli altri) invece dovrebbe averti mostrato come si fanno dungeon fatti bene (ce ne sono pochi, ma quei pochi valgono più di tutti quelli di Skyrim) ed un sistema di combattimento nettamente superiore (strutturalmente è simile, ma è fatto meglio richiedendo, ad esempio, tempismo nel colpire ed i tuoi attacchi possono essere interrotti). Dark Souls lo conosco ma non l'ho mai giocato, comunque a quanto mi dicono anche lì c'è un ottimo sistema di combattimento.
Il primo The Witcher poi è un esempio di inventario basato su slot: più realistico di così non ce n'è.
Pyp99, 20/11/2013 19:41:

Perchè non esiste un uomo bravo con la magia, la spada, il tiro con l'arco (Rand). Effettivamente rpg cartacei non ne ho mai provati, ma volevo provvedere.
Tra l'altro in Skyrim se fino al livello 20 hai usato solo l'arco e i pugnali e decidi di usare le armi a 2 mani muori abbastanza in fretta.


Beh, ma Rand ricorda, non impara. Lews Therin era bravo sia con il potere che con la spada e di Rand si dice sin da subito che tiene la spada come se ci fosse nato. Ma la Ruota è un pessimo esempio a riguardo perché per come è strutturata consente ai protagonisti di imparare tutto al volo perché in realtà, per un motivo o per un altro, si limitano tutti a ricordare (Mat l'abilità come generale non se l'è guadagnata sul campo).
Inoltre Rand l'arco l'ha usato per oltre dieci anni, non proprio poco.
Ma per farti un esempio basato sulla storia, nella battaglia tra Pompeo e Cesare a Farsalo vedeva Pompeo possedere il doppio delle truppe di Cesare le cui truppe però erano composte da veterani (la maggior parte delle quali si era fatta almeno 10 anni di guerre in Gallia) contro le poco più che reclute di Pompoe ed il risultato finale fu una schiacciante vittoria di Cesare.
Si parla di 10 anni come minimo, non 30 giorni. Ed i soldati diventavano bravi quasi esclusivamente in quello (infatti tenere un esercito fermo entro i propri confini è sempre stato problematico). Non per nulla la supremazia militare di Roma derivava in gran parte dal fatto di avere un esercito regolare (cioè soldati che fanno solo i soldati) invece di usare la leva (cioè cittadini che fanno i soldati) come facevano gli altri (ed anche Roma stessa prima della riforma mariana).
Soprattutto alcune abilità entrano in conflitto: è difficile mantenere la precisione e la destrezza delle dita per fare il ladro se passi tutto il giorno a sbattere un martello su su un incudine, tanto per fare un esempio.

Pyp99, 20/11/2013 19:41:

Ma se io la vendo a un tizio al quale serve è un conto, se lo vendo a uno che deve rivenderlo è un altro.


No, il tizio che lo rivende ci mette semplicemente un extra sopra. E' normale prassi del mercato, funziona così anche nel mondo reale.
Infatti eliminare gli intermediari generalmente porta al risparmio perché si rimuove proprio quell'extra che il distributore o rivendire aggiunge per sé stesso andando a comprare direttamente dal produttore.

Pyp99, 20/11/2013 19:41:

Ovvio che non è realistico, ma è una buona soluzione, migliore rispetto alle altre.


E' praticamente la peggiore tra le soluzioni possibili (che poi sono 3 o 4, mica tante).
Non è realistica e comporta fastidi dal punto di vista di gameplay.
Va bene solo se il sistema di dropping degli items è fatto con cognizione di causa (tipo il primo The Witcher dove di paccottiglia ce n'era molto poca, com'è giusto che sia).

Pyp99, 20/11/2013 19:41:

E' vero che ha detto che è una cosa più teorica che pratica, ma vuol dire che non è impossibile. Inoltre anche nei duelli erano usate 2 spade. Poi se i personaggi di Skyrim sono scemi perchè usano questa tattica anche se è sconveniente è un altro discorso, ma è teoricamente è possibile e di certo non è una cosa che si è inventata Hollywood.


Per gli elmi ti cito Wikipedia:

Durante l'alto medioevo divennero popolari copricapi fantasiosi tra i cavalieri, in particolare per i tornei (si veda per esempio il disegno di Wolfram von Eschenbach e altri nel Codex Manesse). Alcuni stemmi, per esempio quello di Lazar Hrebeljanovic li rappresentano. Viene qualche volta affermato che gli elmi dell'età del ferro non sarebbero stati indossati in battaglia, a causa dell'impedimento causato a colui che li indossava. Tuttavia è risaputo che nella storia sono stati indossati adornamenti poco pratici sui campi di battaglia.



C'è stato qualche ritrovamento di elmo con le corna, ritrovamenti che suggeriscono usi ritualistici se non puramente decorativi.
Ma in Skyrim ci vai in giro e ci combatti. Ma purtroppo questa cosa dei vichinghi che combattono con gli elmi con le corna è diventata molto comune nella cultura popolare nonostante sia errata.
Ed il combattimento con due spade se l'è inventato Hollywood (o chi per lei): il fatto che sia fisicamente possibile non significa che ci sia qualcuno tanto idiota da farlo. Certo, se lo metti e dai dei malus realistici allora nulla da ridire, ma così non è.
Per dire, puoi combattere anche con due scudi se vuoi, nessuno te lo vieta, ma è chiaramente imbecille. Si presume che un personaggio che decide di adottare una simile tattica subisca pesanti malus in relazione a stupidità della tattica.
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Sono troppi. Hanno messo così tanti dungeon che vien da chiedersi come faccia a non crollare tutta la superficie e praticamente quasi tutti i dungeon sono fatti male. A me sono venuti a noia dopo che al 5° sembravano tutti uguali ed al 15° volevo spararmi.


Sono effettivamente ripetitivi, se vai a giocare tutti i dungeon che trovi. Ma in Skyrim i punti chiave non sono i dungeon, bensì le missioni.


No, vabbé, quello era un esempio.
Il discorso è che la base della trama è che sei più forte perché urli, ma sostanzialmente i draghi li ammazzi con armi normali, quindi non c'è un vero bisogno di te, gli altri potrebbero farcela da soli. Come pretesto per la trama è piuttosto stupido.
Comunque, per quanto riguarda The Witcher e Dragon Age (il primo, il secondo mi è parso orribile già dopo i primi venti minuti), dovrebbero già averti dato esempi di trame meglio strutturate e con più diramazioni (Skyrim è linearissimo anche a livello di trama), con personaggi più complessi e maggior interazione con l'ambiente circostante (non mi riferisco al mettere padelle in testa alla gente ma al poter vedere conseguenze per le azioni compiute).
Risen (ma anche gli altri) invece dovrebbe averti mostrato come si fanno dungeon fatti bene (ce ne sono pochi, ma quei pochi valgono più di tutti quelli di Skyrim) ed un sistema di combattimento nettamente superiore (strutturalmente è simile, ma è fatto meglio richiedendo, ad esempio, tempismo nel colpire ed i tuoi attacchi possono essere interrotti). Dark Souls lo conosco ma non l'ho mai giocato, comunque a quanto mi dicono anche lì c'è un ottimo sistema di combattimento.
Il primo The Witcher poi è un esempio di inventario basato su slot: più realistico di così non ce n'è.


Sei più forte degli altri perchè urli e questo ti permette di uccidere i draghi. Senza lo squarcio di Drago (e altri, ma quello è il più importante) col cavolo che lo batti LAduin.


eh, ma Rand ricorda, non impara. Lews Therin era bravo sia con il potere che con la spada e di Rand si dice sin da subito che tiene la spada come se ci fosse nato. Ma la Ruota è un pessimo esempio a riguardo perché per come è strutturata consente ai protagonisti di imparare tutto al volo perché in realtà, per un motivo o per un altro, si limitano tutti a ricordare (Mat l'abilità come generale non se l'è guadagnata sul campo).
Inoltre Rand l'arco l'ha usato per oltre dieci anni, non proprio poco.
Ma per farti un esempio basato sulla storia, nella battaglia tra Pompeo e Cesare a Farsalo vedeva Pompeo possedere il doppio delle truppe di Cesare le cui truppe però erano composte da veterani (la maggior parte delle quali si era fatta almeno 10 anni di guerre in Gallia) contro le poco più che reclute di Pompoe ed il risultato finale fu una schiacciante vittoria di Cesare.
Si parla di 10 anni come minimo, non 30 giorni. Ed i soldati diventavano bravi quasi esclusivamente in quello (infatti tenere un esercito fermo entro i propri confini è sempre stato problematico). Non per nulla la supremazia militare di Roma derivava in gran parte dal fatto di avere un esercito regolare (cioè soldati che fanno solo i soldati) invece di usare la leva (cioè cittadini che fanno i soldati) come facevano gli altri (ed anche Roma stessa prima della riforma mariana).
Soprattutto alcune abilità entrano in conflitto: è difficile mantenere la precisione e la destrezza delle dita per fare il ladro se passi tutto il giorno a sbattere un martello su su un incudine, tanto per fare un esempio.


Ok che Rand li ricorda, ma anche Lews Therin avrà dovuto imparare.
Poi ovvio che non ha senso che il nostro personaggio all'inizio riesca a uccidere dei soldati, ma quello serve per avviare il gioco. Comunque tu non sai come ha vissuto il tuo personaggio fino ad allora.
Effettivamente è a discrezione del personaggio non creare un personaggio che sia bravo in tutto o che non abbia abilità contrastanti. E' fatto per dare maggiore libertà.


No, il tizio che lo rivende ci mette semplicemente un extra sopra. E' normale prassi del mercato, funziona così anche nel mondo reale.
Infatti eliminare gli intermediari generalmente porta al risparmio perché si rimuove proprio quell'extra che il distributore o rivendire aggiunge per sé stesso andando a comprare direttamente dal produttore.


Non ho capito cosa cambia.


E' praticamente la peggiore tra le soluzioni possibili (che poi sono 3 o 4, mica tante).
Non è realistica e comporta fastidi dal punto di vista di gameplay.
Va bene solo se il sistema di dropping degli items è fatto con cognizione di causa (tipo il primo The Witcher dove di paccottiglia ce n'era molto poca, com'è giusto che sia).



Per te è la peggiore soluzione possibile, a me piace molto.


C'è stato qualche ritrovamento di elmo con le corna, ritrovamenti che suggeriscono usi ritualistici se non puramente decorativi.
Ma in Skyrim ci vai in giro e ci combatti. Ma purtroppo questa cosa dei vichinghi che combattono con gli elmi con le corna è diventata molto comune nella cultura popolare nonostante sia errata.
Ed il combattimento con due spade se l'è inventato Hollywood (o chi per lei): il fatto che sia fisicamente possibile non significa che ci sia qualcuno tanto idiota da farlo. Certo, se lo metti e dai dei malus realistici allora nulla da ridire, ma così non è.
Per dire, puoi combattere anche con due scudi se vuoi, nessuno te lo vieta, ma è chiaramente imbecille. Si presume che un personaggio che decide di adottare una simile tattica subisca pesanti malus in relazione a stupidità della tattica.


Ma se Wikipedia ti dice che furono anche usati in battaglia. Comunque ti ho già mostrato dove viene detto che il combattimento con 2 spade è stato già studiato e che quindi non è impossibile.

Scusa se sono stato poco esaustivo ma sono di fretta.
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Re:
Pyp99, 23/11/2013 16:11:


Sono effettivamente ripetitivi, se vai a giocare tutti i dungeon che trovi. Ma in Skyrim i punti chiave non sono i dungeon, bensì le missioni.


Eh, ma ho trovato ripetitive pure quelle [SM=x494540]
Pyp99, 23/11/2013 16:11:

Sei più forte degli altri perchè urli e questo ti permette di uccidere i draghi. Senza lo squarcio di Drago (e altri, ma quello è il più importante) col cavolo che lo batti LAduin.


Di Aduin non lo so, però gli altri draghi li uccidi con o senza urli.
Insomma, nel complesso cercano di darti più importanza di quanta ne meriti, almeno all'inizio del gioco.
Pyp99, 23/11/2013 16:11:

Ok che Rand li ricorda, ma anche Lews Therin avrà dovuto imparare.
Poi ovvio che non ha senso che il nostro personaggio all'inizio riesca a uccidere dei soldati, ma quello serve per avviare il gioco. Comunque tu non sai come ha vissuto il tuo personaggio fino ad allora.
Effettivamente è a discrezione del personaggio non creare un personaggio che sia bravo in tutto o che non abbia abilità contrastanti. E' fatto per dare maggiore libertà.


Già, ma LTT ha quattrocento anni, un tempo più che sufficiente per diventare bravo con spada, arco e potere (soprattutto perché l'ultimo, a quel che sembra dalla saga, pare piuttosto rapido da imparare se si riesce a disciplinare la volontà). Inoltre devi tener di conto di un altro fattore che può sembrare secondario, ma in realtà è probabilmente il più importante: il progresso scientifico in ambito tipografico.
Quando iniziai a leggere la saga per la prima volta vidi quello che, per quel tempo, mi sembrava un errore enorme: praticamente tutti i personaggi sanno leggere ed i libri sono diffusissimi. Per chi ha diverse conoscenze in ambito storico, come me, questo pare chiaramente assurdo, soprattutto per un mondo simil-medievale. Considera che fino al secolo scorso forse il 5% della popolazione sapeva leggere e scrivere ed i libri erano relativamente poco comuni. Nel 1300 forse l'1% della popolazione sapeva leggere e scrivere (nobili e uomini di chiesa, quasi nessun'altro) ed i libri erano estremamente rari e generalmente concentrati in pochi luoghi. Questo difetto della Ruota in realtà non è un difetto perché poi ho scoperto che la tecnica della stampa è sopravvissuta alla Frattura e questo giustifica la diffusione dei libri (la capacità di leggere e scrivere ne consegue, in linea di massima).
Ho fatto questa digressione per un motivo preciso: in un mondo medievale, apprendere arti come l'erboristeria richiedeva moltissimo tempo anche in funzione della rarirà dei libri e dell'abilità di leggere e scrivere (immagina che devi ricordarti praticamente a memoria tutte le tue conoscenze in quel campo). Ma questo valeva per quasi tutte le arti ed infatti per apprenderne una si doveva di norma diventare apprendisti di qualcuno ed imparare, col tempo, "copiando" il maestro.
In Skyrim non solo il protagonista sa leggere, cosa già di per sé decisamente rara soprattutto per un plebeo, ma ottenere tutte le conoscenze che ha in così breve tempo in campi così diversi è decisamente assurdo, come lo è l'enorme quantità di libri presenti nel gioco (enorme nel contesto).
Ma questo in realtà non cambia le cose: al giorno d'oggi, dove la conoscenza è a portata di mano, non troverai nessuno che possa eguagliare metà delle conoscenze che il personaggio ha in Skyrim.
A meno che quel personaggio non abbia 300 anni, è irrilevante cosa ha fatto prima, non può sapere tutte quelle cose, che tra l'altro impara da solo, senza aiuti esterni.
In qualunque gioco di ruolo che cerca di mantenere una parvenza di sensatezza, il personaggio è limitato nelle conoscenze (magari la limitazione entra in gioco dopo, ma c'è).
I personaggi tuttofare sono assurdi in qualunque contesto in cui il personaggio sia umano ed abbia capacità di apprendimento umane con mezzi di apprendimento umani (per dire, niente a la Matrix).


Pyp99, 23/11/2013 16:11:

Non ho capito cosa cambia.


Più semplice di così non riesco: nel processo che porta un prodotto dal produttore al consumatore, ogni intermediario causa un costo aggiuntivo.

Per fare un esempio, se compri l'insalata (prodotto) dal contadino (produttore), la pagherai X.
Se compri l'insalata (prodotto) al supermercato (intermediario che compra il prodotto dal contadino) lo pagherai di più perché il supermercato compra ad X soldi l'insalata dal contadino e te la venderà ad X+Y soldi perché vorrà guadagnare Y soldi per averti dato l'insalata.

Nell'economia di massa questo non è necessariamente valido, ma quella di Skyrim e tutto fuorché economia di massa.

Pyp99, 23/11/2013 16:11:

Per te è la peggiore soluzione possibile, a me piace molto.


Non dico che non debba piacerti, ci mancherebbe.
Ma di sicuro c'è di meglio, che piaccia o meno.

Pyp99, 23/11/2013 16:11:

Ma se Wikipedia ti dice che furono anche usati in battaglia. Comunque ti ho già mostrato dove viene detto che il combattimento con 2 spade è stato già studiato e che quindi non è impossibile.

Scusa se sono stato poco esaustivo ma sono di fretta.


No, su Wikipedia dicono che sono stati usati ornamenti poco pratici in battaglia, non dice che:
- gli ornamenti erano corna (i ritrovamenti parlano chiaro, nessuno storico o archeologo ti dirà che in battaglia sono stati usati elmi con le corna perché non ce ne sono prove)
- i tizi con gli ornamenti siano sopravvissuti più di 10 secondi [SM=x494540]
Ma, a parte gli scherzi, i nobili spesso si agghindavano per combattere e spesso o morivano o stavano nelle retrovie. È un fatto noto.

Comunque ti cito wikipedia:

Per Elmo cornuto s'intende un copricapo difensivo dalla cui calotta dipartono delle "corna" di materiale biologico (palchi di cervidae o corni di bovinae) o artificiale (fond. bronzo). Questa particolare tipologia di elmo, quasi certamente destinata soprattutto ad un uso cerimoniale/rituale, venne sviluppata nel corso dell'età del bronzo in Eurasia restando in uso solo presso alcune popolazioni durante l'età del ferro. Nell'Europa baltica, il modello beneficiava di una certa notorietà ancora in durante il Basso Medioevo.

Un diffuso stereotipo, ad oggi noto come pienamente privo di fondatezza, vorebbe l'elmo cornuto tipico dei vichinghi.

[Modificato da Ilgard 23/11/2013 18:23]
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Già, ma LTT ha quattrocento anni, un tempo più che sufficiente per diventare bravo con spada, arco e potere (soprattutto perché l'ultimo, a quel che sembra dalla saga, pare piuttosto rapido da imparare se si riesce a disciplinare la volontà). Inoltre devi tener di conto di un altro fattore che può sembrare secondario, ma in realtà è probabilmente il più importante: il progresso scientifico in ambito tipografico.
Quando iniziai a leggere la saga per la prima volta vidi quello che, per quel tempo, mi sembrava un errore enorme: praticamente tutti i personaggi sanno leggere ed i libri sono diffusissimi. Per chi ha diverse conoscenze in ambito storico, come me, questo pare chiaramente assurdo, soprattutto per un mondo simil-medievale. Considera che fino al secolo scorso forse il 5% della popolazione sapeva leggere e scrivere ed i libri erano relativamente poco comuni. Nel 1300 forse l'1% della popolazione sapeva leggere e scrivere (nobili e uomini di chiesa, quasi nessun'altro) ed i libri erano estremamente rari e generalmente concentrati in pochi luoghi. Questo difetto della Ruota in realtà non è un difetto perché poi ho scoperto che la tecnica della stampa è sopravvissuta alla Frattura e questo giustifica la diffusione dei libri (la capacità di leggere e scrivere ne consegue, in linea di massima).
Ho fatto questa digressione per un motivo preciso: in un mondo medievale, apprendere arti come l'erboristeria richiedeva moltissimo tempo anche in funzione della rarirà dei libri e dell'abilità di leggere e scrivere (immagina che devi ricordarti praticamente a memoria tutte le tue conoscenze in quel campo). Ma questo valeva per quasi tutte le arti ed infatti per apprenderne una si doveva di norma diventare apprendisti di qualcuno ed imparare, col tempo, "copiando" il maestro.
In Skyrim non solo il protagonista sa leggere, cosa già di per sé decisamente rara soprattutto per un plebeo, ma ottenere tutte le conoscenze che ha in così breve tempo in campi così diversi è decisamente assurdo, come lo è l'enorme quantità di libri presenti nel gioco (enorme nel contesto).
Ma questo in realtà non cambia le cose: al giorno d'oggi, dove la conoscenza è a portata di mano, non troverai nessuno che possa eguagliare metà delle conoscenze che il personaggio ha in Skyrim.
A meno che quel personaggio non abbia 300 anni, è irrilevante cosa ha fatto prima, non può sapere tutte quelle cose, che tra l'altro impara da solo, senza aiuti esterni.
In qualunque gioco di ruolo che cerca di mantenere una parvenza di sensatezza, il personaggio è limitato nelle conoscenze (magari la limitazione entra in gioco dopo, ma c'è).
I personaggi tuttofare sono assurdi in qualunque contesto in cui il personaggio sia umano ed abbia capacità di apprendimento umane con mezzi di apprendimento umani (per dire, niente a la Matrix).


Sulla lettura, ti ricordo che è un videogioco. E ovvio che non può essere completamente realistico. Tu sta facendo critiche che praticamente si potrebbero applicare a tantissimi giochi. In tanti videogiochi rpg il protagonista può apprendere l'erboristeria o leggere dei libri. Perchè sono dei videogiochi. Se il personaggio potesse fare solo una cosa risulterebbe un po' piatto come gioco. E' una critica che ha ben poco senso.


Più semplice di così non riesco: nel processo che porta un prodotto dal produttore al consumatore, ogni intermediario causa un costo aggiuntivo.

Per fare un esempio, se compri l'insalata (prodotto) dal contadino (produttore), la pagherai X.
Se compri l'insalata (prodotto) al supermercato (intermediario che compra il prodotto dal contadino) lo pagherai di più perché il supermercato compra ad X soldi l'insalata dal contadino e te la venderà ad X+Y soldi perché vorrà guadagnare Y soldi per averti dato l'insalata.

Nell'economia di massa questo non è necessariamente valido, ma quella di Skyrim e tutto fuorché economia di massa.


Facciamo un esempio. Io sono un contadino che vendo al mercato tutti i giorni l'insalata a 3 monete. Un giorno sono malato e decido di vendere la mia insalata a un commerciante per non sprecarla. Il commerciante non me la paga 4 monete per rivenderla a 5, bensì mi paga 3 monete per rivenderla a 4.


No, su Wikipedia dicono che sono stati usati ornamenti poco pratici in battaglia, non dice che:
- gli ornamenti erano corna (i ritrovamenti parlano chiaro, nessuno storico o archeologo ti dirà che in battaglia sono stati usati elmi con le corna perché non ce ne sono prove)
- i tizi con gli ornamenti siano sopravvissuti più di 10 secondi [SM=x494540]
Ma, a parte gli scherzi, i nobili spesso si agghindavano per combattere e spesso o morivano o stavano nelle retrovie. È un fatto noto.


Ma è sottinteso che gli ornamenti erano corna. Non è che a metà del discorso sugli elmi con le corna si mette a parlare degli ornamenti floreali. Non dice neanche che sono morti, ha detto soltanto che sono poco pratici.
Tra l'altro ti ricordo una cosa: è un videogioco. Non può essere tutto completamente realistico. Perchè non esiste un gdr completamente realistico.
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Pyp99, 27/11/2013 16:33:


Sulla lettura, ti ricordo che è un videogioco. E ovvio che non può essere completamente realistico. Tu sta facendo critiche che praticamente si potrebbero applicare a tantissimi giochi. In tanti videogiochi rpg il protagonista può apprendere l'erboristeria o leggere dei libri. Perchè sono dei videogiochi. Se il personaggio potesse fare solo una cosa risulterebbe un po' piatto come gioco. E' una critica che ha ben poco senso.


Sì, senza dubbio, ma in Skyrim non c'è praticamente nulla che sia anche solo vagamente realistico. Tutto il mondo di gioco è campato in aria.
L'esempio della lettura l'avevo fatto solo in relazione alla possibilità di imparare tutto.

Pyp99, 27/11/2013 16:33:

Facciamo un esempio. Io sono un contadino che vendo al mercato tutti i giorni l'insalata a 3 monete. Un giorno sono malato e decido di vendere la mia insalata a un commerciante per non sprecarla. Il commerciante non me la paga 4 monete per rivenderla a 5, bensì mi paga 3 monete per rivenderla a 4.


Eh?
Riassumo quel che hai scritto.
Di norma il contadino vende a 3.
Il commerciante vende a 4 monete l'insalata che il contadino vende a 3.
Dunque?
Ti faccio un esempio diverso che è più inerente perché l'insalata ha un costo di produzione difficilmente calcolabile.
Il fabbro compra un pezzo di ferro a 3. Deve farci un attrezzo da vendere a persone comuni e/o commercianti.
Secondo te a quanto lo vende?
In Skyrim lo vende a 2 che è totalmente assurdo. È insensato e lo si vede in modo lampante.
Il fabbro che compra a 3 monete il pezzo di ferro ci farà un arnese che venderà almeno a 3 monete. Ma in realtà venderà almeno a 4 perché il fabbro non vive d'aria e se vuole continuare a forgiare necessita di cibo e magari anche dei soldi necessari al mantenimento della forgia e degli attrezzi.
Il dialogo tra venditore e fabbro è questo:
F: «Ti vendo questa spada a 4.»
V: «No, io te la pago 2.»
F: «Attaccati, io la vendo altrove. Tanto tu non sei un fabbro e non le sai fare quindi per venderle dovrai per forza chiedere a me o ad un altro fabbro che però non te la venderà a 2 perché serve 3 per comprare il ferro.» (in Skyrim questo non è detto perché il venditore può imparare a forgiare in mezz'ora, ma il mondo reale non funziona così).
V: «Ok, te la compro a 4.»
Fine. Non esiste altro modo.

Pyp99, 27/11/2013 16:33:

Ma è sottinteso che gli ornamenti erano corna. Non è che a metà del discorso sugli elmi con le corna si mette a parlare degli ornamenti floreali. Non dice neanche che sono morti, ha detto soltanto che sono poco pratici.
Tra l'altro ti ricordo una cosa: è un videogioco. Non può essere tutto completamente realistico. Perchè non esiste un gdr completamente realistico.


Assolutamente no: secondo te "ornamento" signfica corna, ma Wikipedia parla solo di ornamenti. Ti faccio notare che gli elmi greci e romani comprendevano cimieri nel caso di ufficiali. Ornamento, per una armatura, può significare qualunque cosa: stemmi, immagini, persino puntelli come quello usato in passato dai tedeschi.
E ripeto quel che ho detto sopra: in Skyrim non c'è niente che sia realistico.
E comunque quello degli elmi con le corna mi da fastidio perché la gente crede che siano davvero sensati quando basta leggere un qualunque testo a riguardo per sapere che non è vero.

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03/12/2013 20:30
 
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Innanzitutto mi scuso perchè rispondo poche volte ma la connessione in questi giorni va e viene. Comunque tu dici che il mondi di Skyrim è campato in aria e fai 1 esempio (tra l'altro una sottigliezza ripetuta in altri giochi, ma fa lo stesso). Se tu mi facessi 5 o 6 esempi sensati sul fatto che il mondo di Skyrim è totalmente campato in aria ti darei ragione, ma tu sottolinei qualche sottigliezza e basta.
Comunque tu sottolinei sottigliezze che alla fine non fanno diventare un gioco brutto. Al massimo ti danno 5 secondi di smarrimento, ma la maggior parte delle persone non noterà questi errori o non gli darà peso. Di sicuro non sono queste sottigliezze che ti fanno completamente disgustare questo gioco. Sono il sistema di combattimento secondo te fatto male, ma non hai specificato perchè, le quest fatte male, ma non fai esempi, ecc.
Tu stai continuando a fare un discorso molto generale, ma se tu facessi degli esempi un
po' più concreti si potrebbe discutere meglio.

Per quanto riguarda la compra-vendita, io mi immagino una scena così.
D: Buongiorno signor fabbro, vorrebbe comprare il mio pugnale a 4 monete d'oro?
F: 4 monete d'oro? E' lo stesso prezzo che faccio io, un fabbro professionista. Perchè dovrei pagarti 4 monete d'oro per poi poterlo rivendere a un prezzo più alto degli altri pugnali che faccio io e vendo a 4 monete d'oro?
D: Ok. Allora lo vendo a una persona che me lo compra a prezzo pieno.
E allora va a venderlo per esempio al mercante della gilda dei Ladri.
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03/12/2013 22:26
 
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Beh, io di sicuro sono puntiglioso: gioco da diverso tempo e sono diventato esigente, su questo non ci piove.
I punti per cui il mondo di Skyrim sia campato in aria li ho scritti nel primo post, comunque sono principalmente:
- mondo vuoto
- città messe a caso invece che in posizioni strategiche (non tutte, quel che ricordo), stesso discorso per accampamenti o fortificazioni (trovai una fortificazione in una fossa)
- le persone reagiscono poco ai tuoi atteggiamenti, di norma si parla di una o due frasi di circostanza per poi comportarsi come prima. Non accade, ad esempio, che delle persone rimangano inimicate per sempre: a quanto ricordo, se picchi un mercante e paghi la tassa o ti fai la galera (non ricordo bene come funzionasse la cosa) poi quello continua a venderti merci
- dungeon ovunque, la stragrande maggioranza fatti malissimi e quelli che ho trovato che non erano fatti malissimo erano giusto passabili

Il sistema di combattimento è fatto male perché semplicemente non prevede abilità: il giocatore continua a cliccare in modo più o meno casuale per attaccare e, alternativamente, per bloccare. Non esiste nessun tipo di approccio tattico al combattimento (perché l'inventario è sempre usabile) e le azioni non possono essere interrotte.
Se ti attacco e tu mi colpisci prima la logica vorrebbe che il colpo venisse interrotto (se provi a dare un pugno ma nel frattempo di colpiscono è improbabile che tu riesca a dare il pugno), inoltre non c'è nessun concetto di tempismo nell'uso di armi bianche (questo è un po' difficile da spiegare, però diciamo che i click andrebbero effettuati secondo la velocità e la posizione dell'arma).
Il sistema magico non ha limitazioni: a quanto ricordo finché hai magika vai avanti ed una volta finita ci sono le pozioni, non c'è nessun concetto legato ad una possibile fatica. Il concetto di fatica ad esempio c'è in D&D (in realtà non è fatica ma la si può interpretare così visto che un mago può lanciare un numero limitato di magie al giorno), ma di per sé non sarebbe necessario, basterebbe evitare che il giocatore possa imbottirsi di bibitoni (e quindi fargli preservare le risorse che ha).
Nulla da ridire sul sistema a distanza che, a quanto ricordo, era piuttosto ben fatto (infatti mi piaceva usarlo).

Il discorso sul prezzo invece è scorretto: tu non vendi ciò che fai ai fabbri, o meglio, non sei tenuto a farlo. Puoi vendere ad un bottegaio qualunque. Dai fabbri compri il materiale grezzo.
Comunque in un mondo in guerra un fabbro sarebbe ben lieto di comprare dei pezzi: in caso di necessità il lord locale di norma richiedeva ai fabbri la produzione di tot armi e armature e questo finiva col prosciugare il tempo dei lavoratori che non sempre riuscivano a stare in pari coi tempi. Per questo gli aiutanti in quei periodi erano ben accetti (anche perché non era fantastico dire ad un lord che le sue richieste non verranno esaudite, parliamo di uno che potrebbe farti uccidere per ripicca).
E di certo la qualità non è un problema: gli eserciti dell'Europa medioevale, salvo rari casi, erano armati di ferraglia.
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06/12/2013 03:57
 
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Più pregi che difetti.
Perdonatemi l'intrusione. Diamine mi sembra di essere sempre un'incomodo sulle piazze. Ad ogni modo, sempre spulciando, ho notato la scritta Skyrim qua sopra e non ho potuto fare a meno di curiosare. Forte la vostra discussione, sembra il dialogo sopra i due massimi sistemi. :D

Vorrei entrare in punta di piedi se me lo permettete, perché, vedete, alcune cose non sono state dette. Gioco alla saga della "Bugthesda" da 10 anni suonati, prima con morrowind, poi con oblivion e infine con skyrim,tralasciando tutte le espansioni uscite, in media due per TES. Non voglio peccare di arroganza o snobbare il titolo perché io stesso c'ho speso qualcosa come 400 ore della mia vita, ho scaricato centinaia di mod, sul nexus sono stato di casa, ho conosciuto anche qualche moderatore, Erkeil o amidian, i modder italiani più quotati al momento,tanto per citarne alcuni. Quindi parlo con cognizione di causa.

Devo premettere una cosa, quoto fortemente Ilgaard e ora spiego il perché:

ho giocato a TES V due anni dopo la sua uscita, questo è importante, nel 2012 il gioco era ancora alla versione 1.6 . Cosa c'è di strano in questo vi chiederete, bhè il fatto è semplice, ora che siamo arrivati alla veneranda versione 1.9 il gioco, udite udite, è in fase BETA! Ma questo è davvero la punta dello spillo. Skyrim è famoso oltre ogni dire e ogni fare per un punto in particolare. I Bug. Se mi dessero un euro per tutte le volte in cui sono sbattuto in bug più o meno gravi, sarei già nella Polinesia francese a spassarmela. ;) Con quelli meno gravi mi ci facevo una risata, ma quando, dopo una quest line durata parecchie ore, e al completamento del mark di missione il Fo***to elfo mi guardava senza proferir parola... bhè spaccare il monitor mi sembrava, si puerile, ma molto appagante in quei frangenti. Altro punto che non va di certo a favore del gioco è il lato visivo: all'epoca, dopo che uscì il gioco, noi poveri utenti dei pc (chissà perché siamo sempre l'ultima ruota del carro, quando invece i trailer che sparano in tv o sul web sono fatti su pc) ci lamentammo che la qualità delle texture faceva pena, quindi uscì un DLC apposito, che maggiorava le dimensioni delle texture. Io le ho provate... mai vista una presa in giro più grande, 640x di risoluzione rispetto a 320x precedenti. Ridicolo e, qui mi vien da ridere, tanto per rincarare la dose, il gioco necessitava di 4gb MINIMI! di ram. Incredibile, quando per il povero Geralt, nel secondo capitolo, 4 bastavano e avanzavano pure per farci un buffet. Il motore grafico di Skyrim è il Byro, dire obsoleto è un complimento. E' lo stesso di Fallout 3! Solo energicamente pompato, Ma ad un cavallo azzoppato dargli la fine è un'atto di gentilezza troppo grande per quelli della Bugthesda, l'importante è risparmiare. Mica come quei zappatori della Bioware che con Dragon age 3 si sono comprati il Frostbite, che tanto per dire fa girare Battlefield 4, e scusate se è poco. Per non parlare del motore fisico, non per sminuire l'HAVOK, non c'è gioco che non lo usi, ma bisogna saperlo tarare, altrimenti va a finire che con un salto andate a finire su una delle lune di Lorkhan. Skyrim senza mod visivi non raggiunge nemmeno la mediocrità, (questa non è una cosa che ho detto solo qui) perché, forse nessuno se lo ricorda, all'epoca in giro c'era già la nanosuite di Prophet in Crysis 2. Miseria, se il Cryengine 3 può farti godere a quei livelli, il byro di skyrim a paragone sembra una purga per gli occhi. Ma anche moddandolo visivamente con preset ENB, con le famosissime 2k, texture a 2048x si supera di un pelo la sufficienza.

Scusate se scrivo così ma le cose mi vengono di getto.
Il gameplay è meno che mediocre, seppure la 1.9 abbia introdotto la difficoltà leggendaria e i nemici sono belli tosti, senza un overhaul degno di tale nome hai cmq vita facile. Ne ho provati parecchi, e solo qualcuno mi ha fatto sputare sangue. Come dice Mordekai in borderlands "Niente di meglio di un uccisione difficile". :D

Altro elemento per me INDISPENSABILE è la fisicità: ovvero quell'elemento che caratterizza l'intera dinamicità del gioco. Patetica è un complimento, e in questo spettro rientra l' espressività dei PG... un'esempio è Rikke quando discute con Ulfric, alla fine della quest line della guerra civile, prima di morire. Stpuendo e intenso, ma ho avvertito tutto dal doppiaggio ( in inglese, quello italiano è vomitevole). Ammetto che questa è una pecca presente in più di un titolo... Però se avete giocato a Far cry 3 o almeno avete assistito allo sklero di Vas, capirete quent'è profondo l'abisso di skyrim. PG e Avatar che cadono come bambole, o scivolano invece di camminare, meglio che non parliamo del cavallo, che sembra più un suino marciante. Sempre lo stesso incedere, uno per le donne e uno per gli uomini, i bambini hanno tutti la stessa faccia e tutti hanno la stessa altezza. Come mettere a paragone l'incedere leonino di Ezio Auditore! Ed è un gioco antico a confronto. Spendere qualcosina per il capture motion no è? Le Killmove, le esecusioni... è emozionante vedere il proprio personaggio finire a testate un bandito, per poi sconfinare nel grottesco quando la sua testa trapassa quella che sta massacrando. Un bacio fugace prima della fine? Chissà.

Il combattimento, che dire del combattimento: ripetitivo e sistematico. Costava troppo metterci un paio di combo? Combo vere e non, spazzata, colpo paralizzante e colpo caricato. Differenziare un po' gli archi per tipologie (intendo lunghi, corti e compositi, mi vien da ridere quando vedo l'Avatar che caccia un'arco lungo da cavallo. E poi perché non si possono usare anche gli incantesimi sul suino marciante? Balestre pesanti o leggere, chi si interessa un poco di storia bellica sa che queste cose hanno un peso immenso.) Far cooperare i PG nemici, anziché farli buttare tutti nella mischia a chiavar spadate in fendenti abbastanza ampi da trapassare chiunque dei propri compagni senza neanche danneggiarli. Per fare un'esempio, se si gioca al secondo capitolo di The Witcher a difficoltà difficile, avremo i fanti con scudo ai lati, spadaccini al centro, sagittari ( fanteria da lancio, tanto per usare il termine romano) nelle retrovie, e il cavaliere appiedato appena dietro ai fanti. Li so ca**i se non sai giocare, e il tutto è reso in modo superbamente realistico, mantenendo anche un adrenalinica dose di spettacolarità. In compenso non è vero che in Skyrim abbiamo un factotum, sebbene la progressione di livello sia possibile a tutte le abilità le perk sono limitate, una per livello. Il sistema della magia è abbastanza buono, senonché alcune branche della magia siano meno che inutili. Distruzione è una di queste, troppo basso il danno e troppo alto il costo in magicka. La fireball per esempio danneggia per un tot di raggio, ma inspiegabilmente, non danneggia l'avatar... O.o??

A conti fatti skyrim è "salvabile" moddandolo, ma credetemi è una faticaccia ma di quelle che ti stressano da che la inizi, da che la finisci e per ciò che rende in grafica e quantità di elaborazione richiede un pc next gen che andrebbe bene per giochi che non esistono. Per non parlare dei continui crash, pensate si è addirittura ideato un'acronimo nell'ambiente, i CTD, crash to dasktop. Il gioco va moddato sapientemente, con il giusto ordine degli esp. degli esm. con il giusto master a supportare i suoi plug in, incompatibilità, e mal di testa a iosa.

Io sono convinto che il gioco non sia ne meno ne più che una forma d'arte, al pari di un libro o di un film, di un fumetto o di un dipinto. Se la software house che mette in cantiere un prodotto con TUTTO l'amore e la passione che può dare allora si che vedrai comparire titoli come The witcher, dal primo sino all'ultimo, Dragon age, da scartare il secondo, ma li la bioware ha compreso ed è tornata sulla retta via. Mass Effect! Dio mi fulmini se quello non è un capolavoro. La Bethesda invece ha creato qualcosa per fare soldi, basti pensare alle meccaniche di progresso del giocatore, drasticamente semplificate, oltre l'idiozia, ove pure un orbo cerebroleso potrebbe tranquillamente giocare. Un'ultimo esempio è New Vegas, il suddetto capitolo è molto diverso dai titoli Bethesda, tralasciando il comparto grafico (quello passava il convento), semplicemente perché non è Bethesda, la Beth ne è solo distributrice.

Alla fine perché ci ho giocato? Perché nonostante tutto, ha pathos, e perché sono affezionato alla struttura del mondo di TES. Rigida, costruita MOLTO bene, su cui non mi dispiacerebbe leggere un libro, e la cosa triste è che quelli della Bethesda, fanno scempio su questa miniera d'oro. Morrowind era magnifico, in un modo che mi struggo al solo pensarci e invece, ora, è tutto ridotto all'osso, lasciato a gente svuotata e senza passione che brucia tappe e sforna giochi incompleti senza nemmeno farli provare a dei beta tester. Quindi aspetto DA Inquisition, Wild Hunt, oppure Black Flag. E il lato più comico per me è che l'open world è il futuro dei videogame, esilarante perché guarda caso è stata la Bethesda a ideare e ad essere pioniera in questo tipologia di gioco, quando all'epoca si contavano sulle dita di una mano.
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06/12/2013 15:59
 
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Sono d'accordo con te su quasi tutto. In primo luogo che la serie è stata brutalmente sfruttata dai programmatori. Ma la discussione è iniziata perchè Ilgrand considerava Skyrim un gioco bruttissimo, al limite della decenza, da provare e poi buttare via (o almeno così ho capito io). Ed io ho cercato di difenderlo un po' in tutti i modi. Su alcuni punti avevo ragione io, su altri lui. Ma credo che la tua versione sia quella più reale. Nè un completo capolavoro, nè una completa schifezza.
Morrowind lo ho provato solo in tempi più recenti e non l'ho mai giocato tanto.
Teniamo le dita incrociate per il prossimo capitolo.
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06/12/2013 23:32
 
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Bene, bene, nuova gente con cui discutere :D

Andiamo con ordine: prima il post di Diocùro (cos'è, una bestemmia in dialetto?XD).

Sinceramente, leggendo il post, non ne capisco il titolo: "Più pregi che difetti". Ci si aspetterebbe un post del tipo "Sì, questo funziona male ma c'è quest'altro e quest'altro ancora che sono fatti bene." et similia, invece il post è del tipo "Fa schifo più o meno tutto ma alla fin fine mi piace lo stesso.".
Alcune cose, tra l'altro, non le ricordavo (tipo quella dell'arco).

La parte dei bug non l'avevo considerata, sia perché non so se il gioco poi sia migliorato (io lo giocai poco dopo la sua uscita) sia perché è una critica che si potrebbe fare a quasi tutti i giochi sul mercato (Rome II: Total War all'uscita era ingiobaile ed è solo uno dei tanti). Invece condivido l'incapacità assoluta in ambito di narrazione.

Cambiando invece il soggetto, non sono proprio un fan di Bioware. Il primo Dragon Age mi piacque, lo trovai ben fatto nel complesso (un po' poco originale, soprattutto alcune parti che sembravano scopiazzate a destra e a manca, tipo i Grey Warden che se non ricordo male erano un incrocio tra witcher e Guardiani della Notte). Forse non il capolavoro da moltissimi considerato, ma sicuramente un ottimo gioco se piace il genere (il bilanciamento andava un po' rivisto). Poi DA2 l'ho abbandonato dopo 10 minuti vedendo una donna alta un metro e sessanta sbudellare orde di nemici agitando a destra e a manca uno spadone gigantesco. Non ho retto ed ho mollato lì.
Scelta corretta, tra l'altro, perché poi pare che non sia piaciuto a quasi nessuno e se il videogiocatore medio dice che è brutto probabilmente è orribile.
ME lo odio ma per motivi che, tutto sommato, riguardano poco il gioco, anche se so un po' di cose a riguardo e non capisco l'amore per il protagonista che è praticamente Capitan America (e non capisco nemmeno l'amore verso di lui) né come sia possibile, alla fine del 3, fondere umani ed esseri sintetici (che sono inorganici per definizione, quindi privi di DNA). Ma evito di esprimermi perché avrò visto un paio d'ore in tutto dell'intera saga.
I CoD non li guardo nemmeno più, tanto dal primo è cambiato molto poco. Sostanzialmente, giocati il primo ed il quarto il resto lo deduci.
E per quanto riguarda l'open world, per me i maestri sono i Pyranha Bytes con i Gothic ed la Rockstar. Il resto ha solo imitato (ora i personaggi che hanno routine viene spacciata come feature incredibile quando c'erano già nel primo Gothic nel "lontano" 2001).
Gli inventori, però, probabilmente sono stati i vari Ultima.
Comunque New Vegas non è, come hai ben detto, di Bethesda, infatti è sviluppato da Obsidian.

E ora il post di Pyp99.
Non è che ritengo Skyrim un gioco bruttissimo, lo ritengo un gioco al massimo decente. Non è poi molto meglio ma la differenza c'è comunque.
E sì, penso sia da provare e poi buttare e se anche non lo si prova va bene lo stesso, non ci si è perso nulla di fondamentale nella storia videoludica. Al massimo ci si è persi un gioco fondamentale nella storia del mercato, ma di quella me ne frega poco. Perché sappi una cosa: non sono i programmatori ad aver sfruttato brutalmente la serie, loro non c'entrano assolutamente nulla, sono i dirigenti a farlo insieme ai loro amici del settore marketing che di videogiochi non sanno una mazza (forse non sanno nemmeno giocare).
Comunque è bene essere allegri: è meglio di Oblivion (che è un po' come sparare sulla Croce Rossa), magari il prossimo TES viene fuori bene (ne dubito, i tizi del marketing vanno sempre in giro a braccetto con i dirigenti).
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07/12/2013 04:02
 
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Andiamo con ordine: prima il post di Diocùro (cos'è, una bestemmia in dialetto?XD).



Mi desculpa senior hehe, in realtà ho sbagliato a scrivere ed è uscito, invece di Dioscùro, se hai un minimo di educazione classica sai che significa, è uscita sta bella bestemmia XD,tra l'altro sono ateo quindi... ;)


Sinceramente, leggendo il post, non ne capisco il titolo: "Più pregi che difetti". Ci si aspetterebbe un post del tipo "Sì, questo funziona male ma c'è quest'altro e quest'altro ancora che sono fatti bene." et similia, invece il post è del tipo "Fa schifo più o meno tutto ma alla fin fine mi piace lo stesso.".
Alcune cose, tra l'altro, non le ricordavo (tipo quella dell'arco).



Stessa ca**ata, l'ho detto che con i forum non ci vado tanto d'accordo, e litigando con il fatto che non mi faceva mandare il post ho, inavvertitamente, invertito il senso del titolo, in verità doveva essere: Più difetti che pregi.

Sei un tipo apposto mi sa ;) scarti le panzane e apprezzi la veridicità, che è cosa buona e giusta. Peccato che, per quanto io rispetti i gusti e le scelte di tutti, forse qui pecco veramente di arroganza ma è quello che vedo, veramente in pochi sanno capire e comprendere pienamente i mezzi di espressione. La prima cosa che mi viene in mente per cercare un'esempio lampante è 300. Impatto visivo estremo, la spettacolarità resa è travolgente ma in sostanza è un'americanata fino all'osso. Ora io non ho letto il fumetto di Miller, ma attenendomi al film... bhè è solamente un'opera vuota che fuorvia totalmente. Ho sentito gente affermare: "Questi persiani facevano davvero schifo..." Ora magari è dalle mie parti che tutti si soffermano sulla superficie, senza scandagliare il fondo, ma se giudichi un'intera cultura, e un'intero popolo dal prodotto di hollywood non hai ancora capito niente della vita. Qualcuno diceva che siamo tutti consumatori, e che sono "loro" a decidere cosa ti piace. E lo stesso discorso che devi applicare ad un videogame, un'altro potente mezzo di espressione. Cos'è il marketing se non un collaudato mezzo di revisione e, forse, di manipolazione?
"Facile e subito" dicono, "Potente e Cazzuto" dicono, tanto perché frustrali quando lo sono già. "Fagli roteare la spada, poi una sc**ata e poi facciamogli uccidere il mostro, così è più spettacolare" dicono a Hollywood. La più grande fabbrica di ca**ate nella storia dell'uomo, secondo me ha battuto anche i cinema propagandistici della seconda guerra mondiale. Quant'è profonda la manipolazione che si può attuare sugli ingenui... Dan Brown negli obbrobri che scrive qualcosa l'ha azzeccato ed è proprio su Hollywood. Come trasformare la croce pentastica in un feticcio satanico, come Hitler che ha deformato e degenerato la svastica, credo irreversibilmente, in qualcosa che travalica l'oscurità. Vabbè basta con i sofismi, ma è impossibile divagare, bisogna spiegarle bene le cose. A me fa schifo Skyrim, ma io sono onnivoro, sbrano qualsiasi cosa e se c'è seppure la minima scintilla che mi porta ad assaggiarlo, lo provo fino in fondo. Il fantasy per definizione è una ca**ata, e, nonostante, ami la Ruota alla follia le fondamenta stesse che compongono l'intera trama non mi piace. Tenebroso e creatore? Luce e Tenebra? Bene e Male? St*****ate esiste solo causa ed effetto e le azioni interpretate come malvagie non hanno scusanti, troppo comodo mondarsi con delle belle paroline, troppo ascendente nell' abbracciare le masse con promesse fondate su inchiostro divino. Quanto aveva ragione Rorschach, ove l'unico modo per piegarsi al compromesso era morire.

Tornando a questioni più pratiche, ho giocato a gothic 3 innamorandomene subito. Complesso ma anche li c'era da sbizzarrirsi in fatto di pecche. Ma qui erri, è stata la "Bugthesda" a gettare le fondamenta dell'open world. E all'epoca come concorrenti ce n'erano davvero pochi, tra quelli da te citati. Anch'io ho un'amore viscerale per la Rokstar, come non citare tutti i Grand Theft Auto, da Bully, a Max Payne, sino a L.A. Noire. Secondo te li se ne sono fo**uti delle censure, delle critiche, e del parental advisor? NO! E' un gioco che va giocato con una maturità mentale che certo un bambino non ha ed è colpa del Genitore disattento.

Vi faccio presente una cosa... La CD Project, la software house che ha sviluppato la saga del Lupo Bianco, era appena un'accozzaglia di programmatori mal assortiti e con scarso budget, che si sono cimentati in un impresa, che magari, li, hanno reputato anche più grande di loro. Eppure... Eppure... il primo capitolo è stato un successo inatteso e senza precedenti. Ma mica si sono adagiati sugli allori? No! Ci hanno dato dentro, e ne hanno sfornato un'altro capolavoro. Unica pecca la sua longevità, TROPPO BREVE! Ho letto i libri, e se c'è una cosa che posso dire è che quei ragazzi, dai programmatori ai dirigenti, rispettano l'opera, ne osannano le pagine quasi come un testamento. Mi capite? Se c'è passione e intelligenza, non c'è regola, indagine di mercato che tenga. Ed è per questo che io non do scuse alla Beth, non ci sono scusanti. Posso continuare ancora e ancora, citando la Pixar ad esempio, ma già gli amici mi dicono che sono logorroico (alcuni pensano ancora che sia una parolaccia hehe XD).

Pyp
Noto che tu ami Skyrim, a prescindere da tutto. In questo non c'è proprio niente di male, sarei un'ipocrita, come ho detto che c'ho speso parecchie ore di gioco. Io sto solo dicendo che avvolte l'amore per una cosa supera basta a superare ampiamente i difetti.
[Modificato da Diocùro 07/12/2013 04:08]
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Diocùro, son d'accordo con te sulla parte dei 300, ma poi leggo...


A me fa schifo Skyrim, ma io sono onnivoro, sbrano qualsiasi cosa e se c'è seppure la minima scintilla che mi porta ad assaggiarlo, lo provo fino in fondo. Il fantasy per definizione è una ca**ata, e, nonostante, ami la Ruota alla follia le fondamenta stesse che compongono l'intera trama non mi piace. Tenebroso e creatore? Luce e Tenebra? Bene e Male? St*****ate esiste solo causa ed effetto e le azioni interpretate come malvagie non hanno scusanti, troppo comodo mondarsi con delle belle paroline, troppo ascendente nell' abbracciare le masse con promesse fondate su inchiostro divino.


Ehm... Ok. Va bene... [SM=x494546]
A me se una cosa non piace non piace, se una cosa mi fa schifo mi fa schifo. Non leggerò fino a fondo (ne tanto meno ne diverrò appassionato) di un libro se mi fa schifo.
Poi perchè dici:

Il fantasy per definizione è una ca**ata



P.S. Metti troppe virgole.


e, nonostante, ami la Ruota alla

[Modificato da Pyp99 07/12/2013 13:37]
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Re:
Diocùro, 07/12/2013 04:02:


Mi desculpa senior hehe, in realtà ho sbagliato a scrivere ed è uscito, invece di Dioscùro, se hai un minimo di educazione classica sai che significa, è uscita sta bella bestemmia XD,tra l'altro sono ateo quindi... ;)


Lol, comunque nessun problema per me, di norma bestemmio con una discreta frequenza.
Diocùro, 07/12/2013 04:02:


Sei un tipo apposto mi sa ;) scarti le panzane e apprezzi la veridicità, che è cosa buona e giusta. Peccato che, per quanto io rispetti i gusti e le scelte di tutti, forse qui pecco veramente di arroganza ma è quello che vedo, veramente in pochi sanno capire e comprendere pienamente i mezzi di espressione. La prima cosa che mi viene in mente per cercare un'esempio lampante è 300. Impatto visivo estremo, la spettacolarità resa è travolgente ma in sostanza è un'americanata fino all'osso. Ora io non ho letto il fumetto di Miller, ma attenendomi al film... bhè è solamente un'opera vuota che fuorvia totalmente. Ho sentito gente affermare: "Questi persiani facevano davvero schifo..." Ora magari è dalle mie parti che tutti si soffermano sulla superficie, senza scandagliare il fondo, ma se giudichi un'intera cultura, e un'intero popolo dal prodotto di hollywood non hai ancora capito niente della vita. Qualcuno diceva che siamo tutti consumatori, e che sono "loro" a decidere cosa ti piace. E lo stesso discorso che devi applicare ad un videogame, un'altro potente mezzo di espressione. Cos'è il marketing se non un collaudato mezzo di revisione e, forse, di manipolazione?
"Facile e subito" dicono, "Potente e Cazzuto" dicono, tanto perché frustrali quando lo sono già. "Fagli roteare la spada, poi una sc**ata e poi facciamogli uccidere il mostro, così è più spettacolare" dicono a Hollywood. La più grande fabbrica di ca**ate nella storia dell'uomo, secondo me ha battuto anche i cinema propagandistici della seconda guerra mondiale. Quant'è profonda la manipolazione che si può attuare sugli ingenui... Dan Brown negli obbrobri che scrive qualcosa l'ha azzeccato ed è proprio su Hollywood. Come trasformare la croce pentastica in un feticcio satanico, come Hitler che ha deformato e degenerato la svastica, credo irreversibilmente, in qualcosa che travalica l'oscurità. Vabbè basta con i sofismi, ma è impossibile divagare, bisogna spiegarle bene le cose. A me fa schifo Skyrim, ma io sono onnivoro, sbrano qualsiasi cosa e se c'è seppure la minima scintilla che mi porta ad assaggiarlo, lo provo fino in fondo. Il fantasy per definizione è una ca**ata, e, nonostante, ami la Ruota alla follia le fondamenta stesse che compongono l'intera trama non mi piace. Tenebroso e creatore? Luce e Tenebra? Bene e Male? St*****ate esiste solo causa ed effetto e le azioni interpretate come malvagie non hanno scusanti, troppo comodo mondarsi con delle belle paroline, troppo ascendente nell' abbracciare le masse con promesse fondate su inchiostro divino. Quanto aveva ragione Rorschach, ove l'unico modo per piegarsi al compromesso era morire.


Senza dubbio l'aver scartato DA2 per quello è stato un gesto esagerato, ma il gioco già mi interessava il giusto e ci sono limiti alle cag*te che riesco a digerire.
Per il resto, il mezzo di espressione è importante in relazione al messaggio che si esprime. Senza un valido messaggio è solo autoerotismo.
300 in fumetto è quasi uguale al film a quanto ricordo, sostanzialmente un'americana pazzesca, zeppa di errori culturali e storici, che ha come unico scopo quello di mandare il messaggio americano preferito: "Lotta per la libertà...". Come sempre poi viene sottointeso il resto del messaggio che continuerebbe con "...e già che ci sei toglila a tutti gli altri mentre dici loro che li stai salvando da una non meglio specificata minaccia.".
Fortunatamente in 300 ci si ferma alla prima parte.
L'opera in sé è carina ma è talmente pessima dal punto di vista culturale che si vive benissimo senza averla mai letta. Il messaggio in sé è anche importante ma è così comune che non serve 300 per recepirlo. Niente a che vedere con Watchmen che è di tutt'altro calibro.
Insomma, è po' come il telefilm Spartacus: te lo guardi perché ti fai due risate con lo splatter e le cag*te varie, ma nel complesso è un'opera pessima, sia dal punto di vista cinematografico che culturale. Il messaggio che manda poi è pure scorretto dal punto di vista storico-culturale.
Ovviamente, il parere di qualunque persona che pensi di poter giudicare qualcuno o qualcosa in relazione ad un'opera di qualunque tipo, senza prima essersi documentata sulla fedeltà dell'opera stessa ai fatti è da ignorare a priori.

Per quanto riguarda il fantasy, credo sia erroneamente, per motivi di marketing, considerato una ca**ata infantile. Tutto al più è un genere pieno zeppo di prodotti scadenti, ma fin troppi generi sono così.
Si potrebbe fare un discorso simile per i fumetti sui supereroi, eppure Watchmen caga in testa a numero fumetti che non parlano di supereroi.
La qualità di un'opera non dipende tanto dall'insieme di simboli e metafore usate quanto più da significato di quegli stessi simboli e quelle stesse metafore.
Un'opera a caso presta da una delle tante mitologie, allo stato attuale, potrebbe benissimo essere considerata fantasy (che poi è da lì che viene), eppure è culturalmente più importante della maggior parte delle opere presenti sul mercato.

Infatti, tu stesso con la Ruota ti limiti alle apparenze e non riesci ad andare in profondità.
Luce, Ombra, Bene o Male? L'opera travalica tutti questi concetti se si sa guardar bene.
L'opera inizia dicendoti che ci sono Luce e Ombra, Bene e Male. Sì, possono essere indicati come Bene assoluto e Male assoluto ed è una cosa estremamente realistica. Qualunque individuo conserva nel suo intimo la capacità di indicarti, in termini assoluti, cio che è considerabile come bene e ciò che è considerabile come male.
Ma è quel che è nel mezzo che conta. (da qui in poi faccio spoiler su tutta la saga quindi non leggere se non l'hai finita)
Per prima cosa viene messo in chiaro che il Disegno non è subordinato a nessun concetto di bene o male. Il Disegno è la personificazione della natura secondo Leopardi, è l'equilibrio incarnato che ha come unico scopo la preservazione di sé. Può quindi essere fatto coincidere con l'esistenza stessa.
L'unica differenza è che è leggibile, ma anche l'esistenza stessa è "leggibile" se si dispone della conoscenza adeguata. Così come Aristotele credeva che le stesse fossero state messe lì da un Dio, noi ora sappiamo "leggere" i movimenti delle stelle e la loro natura (almeno, io sì, in linea di massima), sappiamo perché sono lì e sappiamo anche dove saranno fra 3 anni. Puoi applicare al Disegno la stessa logica ed il Disegno altro non è che il concetto di Fato nella cultura greca ed in quella danese (sotto certi aspetti più simile alla seconda che alla prima).
Il Creatore ed il Tenebroso, anche posto che non siano la stessa cosa, fanno parte del Disegno, non ne sono all'esterno come si vuole far credere (per il primo almeno). Il Tenebroso è la personificazione della forza del Caos che tenta di sbilanciare l'Ordine del Disegno, ma persino nel Caos è possibile identificare una logica, un ordine, e quindi il Tenebroso continua a perdere, era dopo era, perché lui stesso fa parte dell'equilibrio dell'esistenza che necessita di una componente caotica, quantistica direi, per andare avanti.
Il Creatore forse ha messo in moto il tutto, oppure è solo la personificazione data al Disegno stesso nel tentativo di trovare conforto da un'esistenza che non ha mai fine. Il Creatore forse è quella forza che Disegno usa nei momenti di maggior pericolo, quando l'equilibrio sta per cessare, così da ripristinarlo. Infatti per quasi tutta la saga Luce ed Ombra sono in equilibrio, anche se per motivi diversi.
Quello che spiega Rand alla fine è proprio questo: Luce e Ombra, Bene e Male, sono solo concetti umani dati in modo soggettivo a quello che, in fin dei conti, da valore alla vita. E sono soggettivi perché quel valore è soggettivo. Puoi dire che la guerra è male, eppure non apprezzeresti la pace senza la guerra.
Lo stesso discorso lo si fa per le azioni: ogni indivuo sa dirti grosso modo a cosa possono corrispondere il Bene ed il Male in assoluto, perché come esseri umani abbiamo certe necessità, ma decidere se un'azione sia buona o malvagia è un'altra cosa. Non hai trovato strano il fatto che molti personaggi, compiendo azioni volte a dare una mano alla propria fazione, finiscano per aiutare l'altra? Rand combatte per la Luce, eppure diventa progressivamente più crudele, Perrin diventa ossessivo verso Faile e rischia di diventare incapace di prendere una qualunque decisione, Mat cerca di evitare qualunque responsabilità, Egwene è talmente accecata dall'arroganza che pensa che il metodo sia l'unico giusto. Per quanto riguarda l'Ombra l'elenco non serve nemmeno farlo, visto che la metà di loro spesso aiuta più la Luce dell'Ombra. Questo perché, essendo creature del Caos (non del Male, è diverso), cercando di aiutare più sé stessi che la fazione di cui fanno parte, provocando Caos dal quale, in fin dei conti, non ottengono un bel nulla. Perché l'ordine può essere sfruttato, il Caos invece è imprevedibile per natura (Pedron Niall ci prova e finisce morto lo stesso).
Oppure Rand che pensa di compiere del bene cercando di tenere le donne fuori dal pericolo quando in realtà l'unico risultato e quello di tentare di privarle della libertà di scegliere.
La Ruota nasconde sotto una facciata di Luce e Ombra un messaggio chiario: ogni azione è solo un'azione, non è né buona né cattiva. Si può solo dire che le sue conseguenze abbiano comportato un bene per alcuni ed un male per altri.

Diocùro, 07/12/2013 04:02:

Tornando a questioni più pratiche, ho giocato a gothic 3 innamorandomene subito. Complesso ma anche li c'era da sbizzarrirsi in fatto di pecche. Ma qui erri, è stata la "Bugthesda" a gettare le fondamenta dell'open world. E all'epoca come concorrenti ce n'erano davvero pochi, tra quelli da te citati. Anch'io ho un'amore viscerale per la Rokstar, come non citare tutti i Grand Theft Auto, da Bully, a Max Payne, sino a L.A. Noire. Secondo te li se ne sono fo**uti delle censure, delle critiche, e del parental advisor? NO! E' un gioco che va giocato con una maturità mentale che certo un bambino non ha ed è colpa del Genitore disattento.


Gothic 3 è probabilmente il peggiore ed è affetto da molti dei difetti di Skyrim. Il migliore della saga è stato probabilmente il 2 giocato con l'espansione.
Diocùro, 07/12/2013 04:02:

Vi faccio presente una cosa... La CD Project, la software house che ha sviluppato la saga del Lupo Bianco, era appena un'accozzaglia di programmatori mal assortiti e con scarso budget, che si sono cimentati in un impresa, che magari, li, hanno reputato anche più grande di loro. Eppure... Eppure... il primo capitolo è stato un successo inatteso e senza precedenti. Ma mica si sono adagiati sugli allori? No! Ci hanno dato dentro, e ne hanno sfornato un'altro capolavoro. Unica pecca la sua longevità, TROPPO BREVE! Ho letto i libri, e se c'è una cosa che posso dire è che quei ragazzi, dai programmatori ai dirigenti, rispettano l'opera, ne osannano le pagine quasi come un testamento. Mi capite? Se c'è passione e intelligenza, non c'è regola, indagine di mercato che tenga. Ed è per questo che io non do scuse alla Beth, non ci sono scusanti. Posso continuare ancora e ancora, citando la Pixar ad esempio, ma già gli amici mi dicono che sono logorroico (alcuni pensano ancora che sia una parolaccia hehe XD).


In realtà solo il primo era piuttosto coerente con il mondo cartaceo. Nel secondo Geralt si comporta diversamente da come fare il Geralt dei libri (che eviterebbe di schierarsi a tutti i costi.
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07/12/2013 22:32
 
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Devo premettere che è proprio per questo motivo che non amo discutere sui forum, è facile fraintendere e confondere. Si perde la linearità del discorso.

Prima PYP :D

Dunque io non mi soffermo mai se fa schifo o meno. Proprio qui abbiamo un esempio, Ilgard (pur ammettendo di non gradire affatto) a Skyrim c'ha giocato. Io ho detto:

sbrano qualsiasi cosa e se c'è seppure la minima scintilla

. Ora se sono stato poco esaustivo me ne scuso, ma quello che volevo far capire è che nonostante io disprezzi Skyrim quasi nella sua totalità, c'è questa scintilla che mi induce a giocarci. Tieni presente che io avevo qualcosa come 10 giga di mod, altrimenti pure quella scintilla si sarebbe spenta.


P.S. Metti troppe virgole.

e, nonostante, ami la Ruota alla



In questo caso ho racchiuso a congiunzione in un'inciso. Poco ortodosso ma credo che renda meglio il suo valore inespresso.


Ora Ilgard ;)


Per quanto riguarda il fantasy, credo sia erroneamente, per motivi di marketing, considerato una ca**ata infantile. Tutto al più è un genere pieno zeppo di prodotti scadenti, ma fin troppi generi sono così.
Si potrebbe fare un discorso simile per i fumetti sui supereroi, eppure Watchmen caga in testa a numero fumetti che non parlano di supereroi.
La qualità di un'opera non dipende tanto dall'insieme di simboli e metafore usate quanto più da significato di quegli stessi simboli e quelle stesse metafore.
Un'opera a caso presta da una delle tante mitologie, allo stato attuale, potrebbe benissimo essere considerata fantasy (che poi è da lì che viene), eppure è culturalmente più importante della maggior parte delle opere presenti sul mercato.



Mi avete frainteso nel modo più assoluto. Con cazzata, io volevo intendere che per definizione il fantasy è qualcosa di artificioso con basi più o meno solide. Infantile è una convinzione radicata fondamentalmente in questo stivale marcio(Italia). Stessa cosa per i Manga e gli Anime, per fare un esempio. Forse ho sbagliato a usare termine, usando il francesismo per rimarcare il concetto in modo più incisivo. L'accezione che ho usato io era completamente diversa: Cazzata, balla... allegoria.

Per tutto quello quello che hai detto riguardo al fatto del bene e del male, bhè io mi riferivo unicamente alla loro iconografia. Per me il bene e il male sono semplicemente concetti, NON esistono, comunque tu li voglia mettere. Mettiamo per assurdo che La Ruota fosse qualcosa di concreto, e che per ipotesi l'umanità si estinguerebbe, dimmi il disegno e il Tenebroso continuerebbero a esistere? In questo punto, già ieri, ho pensato di non essermi dilungato abbastanza. Come ho detto nel post sul libro finale, io ho apprezzato qualsiasi cosa della ruota. Difatti per me TGD è una battaglia per la sopravvivenza e NON contro il male. Tanto per fare un esempio inerente all'intera discussione: Quando incontri Parthurnax e gli dici di voler fermare Alduin perché egli vuole "divorare il mondo" il drago dorato ti risponde chiedendoti se non fosse proprio quello il modo in cui devono andare le cose, e con quale credenziale tu puoi decidere di fermare l'avvento di un nuovo mondo. Tra le risposte multiple ce ne è una molto carina: Il nuovo mondo dovrà badare a se stesso.

Ho letto più volta la Ruota e credo di poter affermare con sicurezza che nella saga si ribadisce più volte che Shai'Tan (strano che il vero nome del Tenebroso sia l'equivalente Islamico di Lucifero) sia un'elemento al di fuori del disegno. Non a caso egli non può toccare il disegno e si avvale delle debolezze umane (Come Lucifero? chissà).

Ricordo, nella lotta di Rand contro il T, che c'è una scena dove Rand uccide il Tenebroso e come conseguenza abbiamo un mondo senza arbitrio... inconcepibile per me. Causa ed effetto ho detto, e per questo dico che c'è solo l'intenzione, gli assoluti non esistono, o meglio esiste un solo assoluto. La morte.

Anch'io ho interpretato il Creatore e il Tenebroso come due entità fuse, di un mondo ove la dualità (non a caso il simbolo Taoista è ricorrente)è rimarcata più e più volte. Solo che... hehe io non credo in niente di tutto questo. Anche la dualità è un concetto. Tant'è vero che avrei preferito più Rand come macellaio, che non il messiah imperturbabile che ho visto in seguito. I Reietti sono si strumenti del Caos, ma alla fine essere umani con desideri e volontà, se erravano era unicamente per la loro incompetenza. Già era per me difficile digerire il Ta'Veren quando questo incideva sulle decisioni di qualcuno però, io l'ho sempre visto come il più sublime e sottile Deus ex Machina mai proposto in letteratura.

Ma come ho detto io apprezzo le convinzioni altrui, e nella ruota è l'intenzione che permea e fa perno su ogni cosa. Mi ripeto: E' l'icona di questa dualità che non mi piace, ma ciò non mi ha impedito di apprezzare la saga in ogni aspetto. Come i difetti di skyrim non devono necessariamente impedirti di amarlo


In realtà solo il primo era piuttosto coerente con il mondo cartaceo. Nel secondo Geralt si comporta diversamente da come fare il Geralt dei libri (che eviterebbe di schierarsi a tutti i costi.



Forse non ricordi bene, ma qui c'è un presupposto, che Geralt perde la memoria e non a caso. Questo per dare ampio margine al giocatore, c'è una missione apposita che si dipana per tutti i capitoli del primo gioco, imponendoti di scegliere. Tutti i giochi sono un postumo alla saga cartacea, e quando dico che la prendono come modello, intendo sia nella costruzione del mondo che nel collegarsi a eventi trascorsi.
[Modificato da Diocùro 07/12/2013 22:41]
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