Non riesco a capire tutto questo accanimento verso Brooks. E' vero che non raggiunge neanche lontanamente i cieli popolati da Eddings & co., ma è altresì vero che è comunque capace di scrivere senza far salir la bile.
La maggior parte di noi ha cominciato con Brooks, e io non sono del'idea che sia solo perchè ne sono piene le bibblioteche e le librerie. La verità è che è buono per chi si avvicina al genere.
Quanti appassionati di Rap hanno cominciato con gli Articolo 31?
Oggi li rinneghiamo, ma sono stati essenziali per entrare in quel mondo.
Faccio un altro esempio a me molto più caro: sono un fun sfegatato di Elio e le Storie Tese, e resto convinto sia il loro disco più bello sia "Italian Ruhm Casusu Citky", sia che gli ultimi due Album originali siano stupendi. Cionostante, se qualcuno vuole avvicinarsi al simpatico complessino, il disco che presto non è mai nessuno dei tre. Do sempre "Del meglio del nostro meglio", che a mio giudizio non è all'altezza degli altri. Eppure, per cominciare, è senza dubbio il migliore.
In buona sostanza, anche per il Fantasy c'è bisogno di una certa introduzione, di un certo "cursus honorum". Brooks assolve proprio a questo compito. Con ogni probabilità, scrive così proprio perchè il pubblico maggiore è quello che "si avvicina al Fantasy", ma ciò non sminuisce il suo ruolo.
Se crocefiggete Brooks, avete il dovere di crocefiggere anche Piero Angela e Luciano De Crescenzo.
Io non me la sento...