|
26/09/2004 18:37 | |
La profezia dell’Ombra che incontriamo nel capitolo 7 de La Grande Caccia potrebbe non essere esattamente una profezia (almeno questo è quanto commenta Verin). Alcune parti potrebbero essere profetiche, altre della semplice “propaganda”. In ogni caso il testo è una fonte di informazioni.
Figlia della Notte, ella cammina di nuovo.
L’antica guerra ancora combatte.
Del suo nuovo amante è alla ricerca, colui che la servirà e morirà, eppur servirà ancora.
Chi potrà opporsi alla sua venuta?
Le Mura Lucenti s’inchineranno.
La Figlia della Notte è Lanfear. Al momento della scrittura del testo lei era già libera e stava già combattendo (ovvero servendo ancora il Tenebroso).
Se il suo nuova amante è Rand, questa parte non si verificherà. Il ragazzo potrebbe morire, ma, dopo gli eventi alla fine di The Fires of Heaven, difficilmente la servirà.
Le Mura Lucenti sono un riferimento a Tar Valon, e quindi alle Aes Sedai. Ma a chi si inchineranno? A Lanfear? Rand? Egwene? I Seanchan?
Sangue alimenta sangue.
Sangue chiama sangue.
Sangue è, sangue era e sangue sempre sarà.
L’uomo che incanala è solo.
Egli offre in sacrificio i suoi amici.
Due le strade davanti a lui, una verso la morte, di là della morte,
una verso la vita eterna.
Quale sceglierà? Quale sceglierà?
Quale mani protegge? Quale mano uccide?
L’uomo che incanala è, con tutta probabilità, Rand. Il pezzo sul dare i suoi amici in sacrificio è interessante. Rand sta tentando di isolarsi, focalizzandosi sull’usare le persone come strumenti. Così facendo potrebbe fare il gioco dell’Ombra.
Le due strade si dovrebbero riferire alla scelta se unirsi o combattere l’Ombra. Quale condurrà alla morte e quale alla vita eterna? Ai Prescelti, servitori, è garantita l’immortalità.
Le ultime quattro domande sembrano indicare che il tutto è ancora in uno stato di confusione.
Luc venne alle Montagne di Dhoom.
Isam attese agli alti passi.
La caccia è iniziata. I segugi dell’Ombra ora inseguono, e uccidono.
Uno visse e uno morì, ma entrambi sono.
Il tempo del Cambiamento è giunto.
Questo pezzo ci fornisce un po’ di storia ed è il primo indizio sull’identità dell’Assassino. Luc (fratello di Tigraine) fu mandato nella Macchia da Gitara Moroso. Isam (cugino di Lan) svanì insieme a sua madre quando i Trolloc causarono la caduta del Malkier.
Evidentemente, Isam e Luc sono stati uniti in qualche maniera, creando la persona che Perrin conosce come Assassino. La stanza suggerisce anche un connessione tra l’Assassino e la Caccia Selvaggia.
Le sentinelle aspettano a Capo Toman.
Il seme del Martello brucia l’antico albero.
La morte seminerà, l’estate brucerà, prima che il Sommo Signore arrivi.
La morte mieterà, i corpi verranno meno, prima che il Sommo Signore arrivi.
Ancora una volta il seme abbatte l’antico male, prima che il Sommo Signore arrivi
Ora il Sommo Signore è arrivato.
Questa stanza tratta l’invasione Seanchan. L’antico albero si riferisce a Tarabon, il cui simbolo è un albero (presumibilmente un ramo dell’Albero della Vita). Il seme del Martello sono i Seanchan, che si dichiarano discendenti di Luthair Paendrag, che era conosciuto anche come “Martello”.
L’estate che brucia si potrebbe riferire all’influenza del Tenebroso sul tempo, con il conseguente caldo prolungato. I corpi che verranno meno non sembra ancora essersi realizzata. Potrebbe riferirsi a qualche sorta di piaga. Non ci sono ipotesi su quale sia l’antico errore che i Seanchan dovrebbero riparare. Forse sarà evidente quando accadrà…
Un’altra possibile Profezia dell’Ombra è quella che ci viene riferita da Howal Gode (L’Occhio del Mondo, Quattro Re nell’Ombra, cap.34): E’ stato scritto che quando [il Tenebroso] si sveglierà, i nuovi Signori del Terrore saranno pronti ad accoglierlo. |