Ci sono strani giorni nei quali senti la terra tremare,
il cuore nel tuo petto ad un tratto sobbalzare.

Ti guardi intorno cercando di capire cosa sia stato,
ma per le persone intorno a te sembra che niente sia mutato.

Ma tu sai che nulla sarà più come prima,
e se non ne scoprirai la causa sarà la tua rovina.

Un dolce oblio lentamente ti pervade,
una strana sensazione che ha del soprannaturale.

Ti ritrovi a vagar con la mente in pensieri sconfinati,
abbandonandoti a dolci ricordi, lieti e spensierati

Pochi attimi di serenità, poi di nuovo quel dolore,
quella strana fitta che colpisce dritto al cuore.

Lo senti contrarsi per poi abbandonarsi ad un profondo abisso,
e da un’atroce paura rischi di restar sconfitto.

Da quel momento in poi hai solo due possibili strade da imboccare,
ignorar ciò che è successo e scappare o restare e decidere di lottare.

Mi posso ritener fortunato io quello strano giorno l’ho vissuto,
e più di cinque anni fa quella scelta ho compiuto.

Ho deciso di restare e di lottare,
perché quel mistero io lo dovevo svelare.

Non ho tutte le risposte, la mia strada non è ancora finita,
non so se l’altra fosse in discesa, questa di sicuro è in salita.

Ma almeno so che ciò che quel dì mi colpì al cuore,
altro non era che il rovente dardo dell’amore.

Mi rimane solo un’ultima cosa da dire,
a colei che forse sta per arrossire.

Non avrò una bella voce per cantarti una serenata,
ma ricordati che resterai sempre la mia dolce amata.