Qualche commento al prologo.

(1) Galad e i Mantibianchi.
Rileggendo questa piccola prima parte di KoD ho poteuto apprezzare ancora una volta come la scrittura e l'opera di Jordan siano immuni dagli effetti di "scontatezza" e "noia" che spesso accompagnono le riletture di altri autori.
Sapevo benissimo le intenzioni di Galad e l'esito del duello con Valda, eppure le emozioni che mi ha dato rileggere quelle pagine sono state le stesse della prima lettura.
E ho notato, una volta più, come siano simili Rand e Galad con la loro irriducibililtà nel "fare quello che deve essere fatto", senza curarsi delle conseguenze personali delle proprie azioni, "not that he expected to survive in any case. What had to be done, had to be done, no matter the price", al massimo cercando di conivolgere il meno possibile gli altri, ma pronti ad andare avanti comunque se quella è "the right thing to do".
Nessun dubbio che una simile determinazione derivi da quella grandonna di Tigraine
Sfondo dello scontro la complicata e tutt'altro che tranquilla situazione generale dei Manti Bianchi, con molti Figli disorientati dal "rapporto" della loro organizzazione con gli invasori Seanchan e con gli attriti tra le due massime autorità dei Manti, il Lord Captain Commander e l'High Inquisitor.
La frattura che involontariamente porta Galad non è che il naturale sviluppo degli eventi precedenti.

(2) Lord Ituralde
Secondo "capitolo" del prologo dedicato a Lord Ituralde che, confermando le capacità che gli sono valse un posto nel novero dei grandi generali del tempo, attua il primo passo della sua strategia anti-Seanchan. Certo, se non ci fosse il dubbio che dietro al nostro inconsapevole generale non ci fosse quella simpatica "vecchietta" sotto cui si cela Graendal, saremmo tutti più tranquilli

(3) Suroth e Seanchan
Terza parte per la nostra vecchia conoscenza Suroth. La prima cosa che mi viene in mente pensando a questa parte è "strana". Suroth è una comprovata Amica delle Tenebre, e sicuramente non occupa nella gerarchia interna degli Amici un posto di secondo piano, eppure vediamo come la sua "fedeltà" all'Ombra e ai suoi piani, anche a quelli che la riguardano personalmente (e in questo caso che prevedono un consistente aumento di potere nelle sue mani) non siano qualcosa di immediato, ma devono scontrarsi con una fedeltà e devozione all'Impero e all'Imperatrice, may she live forever, incredibili.
Se un'anima "venduta" ci mette tanto ad accettare di portare avanti un vero e proprio tradimento alla Casa Imperiale, pur avendo davanti a sè Semirhage, di certo non l'ultima persona che uno vorrebbe contrariare, possiamo solo immaginare il grado di devozione al trono di Cristallo delle "anime oneste" Seanchan.
A parte ciò si nota come le macchinazioni di Lord Ituralde non siano rimaste inosservate

(4) La Torre
Nella quarta parte si torna nelle Mura della Torre, dove facciamo conoscenza con la nuova Highest delle Rosse. Personaggio interessante questa Tsutama, che parla come Huno usando lo stesso tono di una Sorella qualunque (anche se pare che che imprecare stia diventando cosa comune anche tra le Bianche Mura, bloody and bloody ashes )
Dalle sue parole scopriamo inoltre un cambiamento della linea di condotta delle Rosse, con l'accoglimento della proposta di legare come custodi gli Asha'men (ah, che diranno quando scopriranno che qualche Sorella li ha già tolto l'esclusiva? ) e con la decisione di mettere bene in chiaro che Elaida è stata eletta dalle Rosse, ma ora non fa più parte dell'Ajah .

Divertente come sempre osservare le reazioni Aes alle news che arrivano dal "fronte", giuramenti, guarigioni o legami che siano.
La Torre sembra sempre più sul punto di sgretolarsi, ingabbiata dai suoi stessi schemi e dalle proprie paure, ancor prima che dalle minacce esterne. E la scoperta di quale fosse la vera richiesta di Elaida alle "cacciatrici", e quindi l'inclusione della Amyrlin nelle "nere-sospettabili", non aiuta certo a distendere il clima.

(5) Quinta parte per Alviarin e le sue preoccupazioni. L'essere stata marchiata e conoscere la vera identità di Mesaana non le agevola la vita nelle Torre. Ma tutto quello che succede alla nostra "juventina" sarà sempre meno di quello che si merita

(6) Perrin & Co

Perrin ti prego lascia Faile in mezzo agli Shaido e ritorna "normale"
Impossibile?? Allora che la liberi alla svelta e che poi smetta di preoccuparsi per quella dolce ragazza (si vede che mi piace Faile, eh? ). Situazione ingarbugliata quella del nostro ta'veren e l'arrivo di Galina non semplifica di certo il tutto
Come sempre, le Aes Sedai non sono mai al posto giusto quando servono , ne sarebbe bastata una con Perrin o con la Prima e il gioco della nera sarebbe stato scoperto, e invece nulla... colpa di Faile

(7) Egwene

Ultima parte per Egwene. Si notano sempre più gli scricchiolii della Torre, mentre la nostra ragazza sembra più determinata che mai. Vedremo se dopo l'addestramento Aiel sarà così facile anche solo scalfirla. E vedremo quanto sarà salutare per la Torre avere al suo interno una prigioniera Sognatrice , sempre in attesa di scoprire il volto della "traditrice"