Rand, Mat, Perrin e Hurin sono condotti al cospetto degli Anziani, mentre Loial li aspetta fuori, indeciso se voler incontrare gli Anziani o restare alla mercè delle donne Oiger, che sembrano sempre più interessate a lui.
I ragazzi vengono presentati ad Alar, l'Anziana degli Anziani dello Stedding Tsofu.
Prima di accordare il suo permesso, Alar fa condurre nella sala Trayal, l'ultimo Oiger entrato nelle Vie.
Questi deve essere condotto per mano da due donne Oiger per restare in piedi, sbava agli angoli della bocca e sembra guardare nel vuoto. Toccandolo Verin non riesce a percepire nulla. L'Oiger non altro che un involucro vuoto, senza più ne mente ne anima.
Nonostante la dimostrazione degli Anziani di ciò che può succedere a chi si addentra nelle Vie, tutti concordano nel voler continuare il viaggio.
Prima di condurli alla Porta, Alar si rivolge a Rand. L'anziana ha un debole talento nel riconoscere i Ta'Veren e fa promettere a Rand di badare a Loial e di ricondurlo a casa alla fine della loro storia.
Mentre Verin si accinge ad aprire la Porta delle Vie ai margini dello Stedding, Rand si porta alle sue spalle, dove al primo movimento delle lastre di pietra riesce a vedere il Vento Nero al posto del normale bagliore argenteo anche al di là quella Porta e fa in tempo ad avvertire l'Aes Sedai e a chiuderla.
Verin accetta con riluttanza il pensiero che il Vento Nero possa aver obbedito a un ordine, e capisce che non possono passare per le Vie per arrivare a Capo Toman.
Hurin allora suggerisce di usare le Pietre Portali e, per una coincidenza che ha dello strabiliante, Alar li informa che c'è una Pietra proprio al limitare dello Stedding.
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Ma come fa Verin a percepire il vuoto dentro Trayal se non può incanalare????
You can never know everything,
and part of what you know is always wrong.
Perhaps even the most important part.
A portion of wisdom lies in knowing that.
A portion of courage lies in going on anyways.