Rileggendo con calma, questo e` il capitolo dove la prosa di Brandon mi e` piaciuta di meno - le metafore e le allegorie sono sventolate come bandiere rosse di fronte al lettore e Cadsuane e` abbastanza fuori tono - "For all the girl's dramatic talk, she has a reasonable grasp of the situation. Phaw!" suona troppo moderno, e Phaw! in bocca a Cadsuane sara` il nuovo nero nel resto del libro. Poi Cadsuane usa la metafora dell'artista per il suo ruolo di torturatrice, che suona veramente strano (o addirittura puzza di Black Ajah) in bocca ad una Aes Sedai.

In compenso ci sono tutti gli elementi dell'arco di Rand in questo romanzo, e finalmente siamo costretti ad ammettere che il ragazzo e` molto + pazzo di quanto ci piacesse credere(anche se per me da TPOD in avanti era chiaramente piu` di la che di qua, e la sua storia stava diventando chiaramente tragica). In particolare, il rapporto con le donne, la supposta necessita` di essere "duro", la disperazione davanti alla sua morte profetizzata (echi biblici qui che torneranno piu` avanti).

Che guardi con cosi` tanto sospetto Egwene e` plausibile - ricordiamoci che non la vede + come la sua ex quasi-morosa, ma come un'Amyrlin potenzialmente ostile. Dal punto di vista di Rand, cosa hanno fatto le Aes Sedai di Egwene da quando e` stata eletta Amyrlin? Si sono ben guardate dall'aiutare il Drago Rinato. E dal capitolo successivo vedremo che non si sbaglia poi molto.

Infine, tipico foreshadowing nello stile di Brandon - No, there are lines I will not cross. There are things even I will not do.