Ho pensato di riportare anche in questo forum una discussione sulla mia saga di romanzi storici preferita, ricopiandola dal forum dove la postai la prima volta...
L'Autrice:
Colleen McCullough (Wellington, 1 giugno 1937) è una scrittrice australiana.
Medico per formazione, ha lavorato in vari ospedali di Sydney e del Regno Unito prima di stabilirsi per dieci anni negli Stati Uniti.
Alla fine degli anni settanta torna in Australia, stabilendosi nell'isola di Norfolk dove tuttora vive con il marito.
È in questi anni che esplode il suo successo internazionale come scrittrice, grazie al celebre romanzo
Uccelli di rovo (1978) da cui venne tratta nel 1983 una fortunata miniserie tv con Richard Chamberlain e Rachel Ward.
In seguito l'attenzione della McCullough scrittrice si sposta al romanzo storico, di cui è espressione la saga di sei romanzi dedicata alla Roma tardo-repubblicana e imperiale: per la profondità della ricerca storica alla base di questi romanzi la McCullough viene insignita di una laurea ad honorem in Lettere da parte della Macquaire University di Sydney nel 1993. Sullo stesso filone si inserisce anche il più recente Il canto di Troia (1999) mentre il suo ultimo lavoro, La casa degli angeli (2006), torna a un'ambientazione contemporanea.
I Libri:
Questa è la bibliografia dell'autrice australiana:
Serie I Signori di Roma
* I giorni del potere (The First Man in Rome) (1990)
* I giorni della gloria (The Grass Crown) (1991)
* I favoriti della fortuna (Fortune's Favorites) (1993)
* Le donne di Cesare (Caesar's Women) (1995)
* Cesare, il genio e la passione (Caesar) (1997)
* Le idi di marzo (The October Horse: A Novel of Caesar and Cleopatra) (2002)
* Cleopatra (Antony and Cleopatra) (2007)
Romanzi
* Tim (Tim) (1974)
* Uccelli di rovo (The Thorn Birds) (1977)
* L'altro nome dell'amore (An Indecent Obsession) (1981)
* La passione del dr. Christian (A Creed for the Third Millennium)(1985)
* Le signore di Missolungi (The Ladies of Missalonghi) (1987)
* Il canto di Troia (The Song of Troy) (1998)
* The Courage and the Will: The Life of Roden Cutler VC (1999)
* L'altra parte del mondo (Morgan's Run) (2000)
* L'ultimo orizzonte (The Touch)(2003)
* La casa degli angeli (Angel puss) (2004)
* Come la madre (On, Off) (2006)
I Signori di Roma
Ho conosciuto questa autrice non tanto per il suo famosissimo best seller "uccelli di rovo", ma per questa meravigliosa saga di romanzi storici. La peculiarità di questa saga è la quasi maniacale accuratezza storica della trama, pur riuscendo a mantenere la libertà espressiva di un romanzo. I libri sono sempre molto scorrevoli, non mi è mai capitato di annoiarmi nella lettura.
La McCullough è riuscita a dare una misura umana ai sui personaggi, cosa non facile vista la caratura dei personaggi stessi: Gaio mario, Lucio Cornelio Silla, Giulio Cesare, e Ottaviano Augusto, questi sono i Signori di Roma.
Sono tutti "personaggi" che ognuno di noi conosce più o meno bene, di cui si è scritto e letto migliaia di volte, quindi verrebbe da pensare che il tutto sa di già visto. E invece no. Come ho detto la McCullough ha dato una personalità ad ognuno di loro, rendendoli più umani, togliendoli dai piedistalli su cui la Storia li ha posti.
Che cosa hanno fatto lo sappiamo tutti, le loro gesta le conosciamo a menadito, quello che non sappiamo è chi erano come persone, al di la della faccia pubblica, in privato. Questi libri ci danno la possibilità di scoprire quello che potrebbero esser stati. Ovviamente essendo dei romanzi non significa che tutto quello che vi è scritto sia verità storica, ma è pur sempre bello pensare a Cesare come un uomo, con le sue debolezze, i suoi vizi, le sue virtù. Una persona relae, insomma.
Mi sento di consigliare a tutti la lettura di questa mastodontica saga, sia a chi piace la storia, sia chi non piace. Questi libri sono molto di più che dei semplici romanzi, sono un fedele affresco degli ultimi cent'anni della Repubblica, e della genesi del più grande Impero che la Storia abbia mai visto: Roma.
Leggeteli, non ve ne pentirete.
Trame dei libri:
I Giorni del Potere:
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Roma, fine II secolo a. C.
L'anziano senatore Giulio Cesare, pater familias di una delle più antiche e nobili famiglie patrizie romane, intravede nel matrimonio di sua figlia maggiore Giulia con l'ex pretore Gaio Mario la possibilità di dare nuovo lustro e potere al casato, ormai impoverito e con poche risorse economiche. Gaio Mario è un homo novus della campagna, senza avi illustri, ma con un'eccellente reputazione militare e numerose decorazioni. Nelle nozze con la giovane della gens Iulia Mario trova l'opportunità per un'ascesa politica senza precedenti, che lo porterà ad essere sette volte console. Ma un'indovina lo mette in guardia... sta per nascere il più grande romano di tutti i tempi e non sarà lui. Che sia quel suo giovane nipote, figlio di Aurelia, quel Giulio Cesare, che pur bambino già si distingue per la sua acutezza di ingegno? L'ambizione divora il grande Mario, spingendolo a nominare il giovane Cesare flamen dialis, sacerdote di Giove, carica che gli impedisce di intraprendere ogni genere di carriera politica e militare.
Nel corso dell'avventurosa scalata al potere di Mario, che conduce brillantemente le campagne militari contro i Cimbri, i Teutoni e Giugurta, comincia a farsi notare un giovane luogotenente di nobili natali, ma dal passato oscuro, Lucio Cornelio Silla.
I Giorni della Gloria:
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Roma - I secolo a.C.
La stella di Mario comincia ormai ad offuscarsi, mentre quella di Silla è in rapida ascesa. Lo scontro tra i due titani sta per iniziare e Roma è ormai divisa tra due schieramenti politici, quello popolare e quello aristocratico. Nel susseguirsi dei colpi di potere tra il vecchio Mario ed il sempre più determinato Silla, si intrecciano le vicende politiche e militari dei Romani ed in particolar modo del giovane Marco Livio Druso, che eletto tribuno della plebe, è intenzionato con la riforma agraria a limitare lo strapotere patrizio. Il suo assassinio porterà allo scoppio della Guerra Sociale.
Non c'è pace in questi tormentati secoli. Silla diventa console e deve partire in Oriente contro Mitridate. Approfittando della sua assenza, Mario ed i suoi sostenitori attuano un colpo di stato. Il settimo consolato di Mario, però, non durerà a lungo, in quanto l'anziano duce muore pochi giorni dopo per un ictus. Mai come ora Roma è divisa ed una nuova guerra civile si prepara...
I Favoriti della Fortuna:
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Roma - I secolo a.C.
Silla, tornato a Roma dopo le campagne d'Oriente, inizia in qualità di dittatore la sua riforma reazionaria dello stato. Sono molte le vittime che cadono nelle sue liste di proscrizione, compreso suo nipote, il giovane Giulio Cesare, colpevole di rifiutarsi di lasciare sua moglie Cinnilla, figlia del defunto Cinna, avversario politico di Silla da questi fatto assassinare. Sarà per il giovane Cesare l'inizio di una breve fuga e di straordinarie avventure, che lo porteranno fino in Oriente dove si farà notare per la campagna contro i pirati e come valente stratega presso il re Nicomede di Bitinia. Per il suo eroismo otterrà in premio la Corona Civica e con essa il diritto di tornare a Roma ed accedere al Senato.
Intanto in Italia ed in Spagna un altro generale di pochi anni più grande rispetto a Cesare sta conquistanto le folle con le sue imprese contro Sertorio e come favorito di Silla. Il suo nome è Gneo Pompeo.
Le Donne di Cesare:
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Roma - I secolo a.C.
Giulio Cesare ritorna a Roma dopo aver coperto brillantemente la carica di questore in Spagna. È intenzionato a coprire tutte le tappe del cursus honorum, per cui stringe amicizia con il ricchissimo ed ambizioso Crasso e con il potente Pompeo, che ebbro delle sue vittorie si è fatto soprannominare Magnus. Per riuscire nei suoi scopi, Cesare utilizzerà tutta la sua astuzia per ottenere la prestigiosa carica di Pontifex Maximus e legherà a se Pompeo dandogli in sposa l'unica figlia, la bellissima e graziosa Giulia.
Frattanto Cesare intreccia con straordinaria disinvoltura relazioni amorose con le più celebri matrone romane, tra le quali la crudele Servilia, la capricciosa Pompea e l'elegante Calpurnia. Queste, come la madre Aurelia, la figlia e le tante donne che incontra nelle sue avventure, cercano di contendersi il suo cuore ed il suo affetto. Ma per Cesare l'amore è solo una delle tante pedine da usare sullo scacchiere del gioco politico. Chi vincerà avrà Roma...
Cesare, il genio e la passione:
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Roma - I secolo a.C.
Giulio Cesare conduce una straordinaria e vittoriosa campagna in Gallia. Nemmeno l'esercito pangallico riesce a resistergli e con coraggio giunge fino alle sconosciute e misteriose terre di Britannia. Il popolo di Roma è entusiata del suo eroe, ma già le forze politiche avversarie complottano ai suoi danni. La morte della figlia Giulia recide l'ultimo legame con Pompeo, che ormai libero dai rapporti familiari, si lascia blandire dai nemici di Cesare e dalla propria invidia personale. È l'inizio di uno scontro tra titani. Il partito aristocratico ingiunge a Cesare di recarsi in Senato dopo aver deposto il simbolo del suo potere, l'imperium, con la chiara intenzione di distruggerlo, ma ha sottovalutato l'avversario. Cesare non è persona da arrendersi nemmeno di fronte al sacro confine del Rubicone. Il dado è tratto, varca i confini dell'Italia e si appresta ad inseguire i suoi nemici che scappano in Grecia. Tutti i suoi avversari, l'ostinato Catone, l'abile Cicerone, l'invidioso Bibulo, il sanguinario Labieno e Pompeo stesso hanno commesso un grave errore: lo hanno sottovalutato. E così, pure in inferiorità numerica, l'implacabile Cesare infligge una dura sconfitta a Farsalo a tutti i suoi nemici. È il trionfo della volontà di un solo uomo e della sua determinazione. È il trionfo di Cesare e della sua Fortuna.
Le Idi di marzo:
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Roma - I secolo a.C.
Giulio Cesare ha sconfitto Pompeo, che trova la morte presso Tolomeo XIII alla cui corte si era rifiutato. Il giovane re d'Egitto desiderava con questo gesto ottenere l'amicizia di Cesare contro la sorella Cleopatra, ma ha sottovalutato la portata del suo gesto: ora Cesare non potrà più concedere il suo perdono all'avversario. Nel frattempo Cleopatra riesce ad intrecciare una relazione con l'anziano dittatore e ne diviene l'amante. Cesare conquista l'Egitto, ma gli saranno fatali le Idi di marzo. Non tutti i suoi nemici si sono arresi. Alcuni si nascondono tra i suoi più stretti collaboratori e amici, come il figlio adottivo Bruto. Convinti che uccidendolo si potrà tornare alla Repubblica, lo pugnalano trentatre volte nella Curia. Non sanno che un giovane romano, parente del dittatore, si sta preparando a succedere a Cesare. È Gaio Ottavio, nipote di Giulio Cesare e suo erede. Con abilità, alla morte del dittatore, il giovane prende possesso dell'eredità dello zio, che lo ha adottato e di parte del suo potere, diventando così Gaio Giulio Cesare Ottaviano. Aiutato dai fedeli amici Agrippa e Mecenate e dopo aver stipulato un'alleanza con l'ex luogotenente di Cesare, Marco Antonio, si prepara alla resa dei conti. Per i cesaricidi si appresta la fine dei loro giorni e per la Repubblica è l'inizio del tramonto.
Cleopatra:
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Con "Le Idi di Marzo", Colleen McCullough aveva condotto i lettori fino all'assassinio di Cesare e all'ascesa dell'erede designato, il nipote Ottaviano. Questo nuovo romanzo racconta le turbinose vicende che portano alla nascita dell'Impero: la rivalità tra i fedelissimi di Cesare, le ambizioni di Marco Antonio, la sua alleanza con Cleopatra, le mire della regina d'Egitto, che sogna per Cesarione, il figlio che ha avuto con Cesare, un'impossibile gloria politica e militare. Una delle vicende più appassionanti della Roma antica si trasforma in un romanzo denso di intrighi ed eroismi, in cui disperazione e coraggio si stagliano sullo sfondo di un'era mitica e crudele.
*Putroppo non ho trovato sulla wiki la trame dell'ultimo, peccato, perché erano bel fatte.*
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Progressi con la
Ruota del Tempo: 11/14:
Il Pugnale dei Sogni
La Ruota del tempo gira e le Epoche si susseguono, lasciando ricordi che diventano leggenda.
La leggenda sbiadisce nel mito, ma anche il mito è ormai dimenticato,
quando ritorna l'Epoca che lo vide nascere.
In un Epoca chiamata da alcuni Epoca Terza, un'Epoca ancora a venire, un'Epoca da gran tempo trascorsa, il vento si alzò sopra [...].
Il vento non era l'inizio. Non c'è inizio ne fine, al girare della Ruota del Tempo.
Ma fu comunque un inizio.
NonCiclopedia:
“Un anello per domarli, un anello per trovarli, un anello per ghermirli e nel buio incatenarli.”
- Prete su matrimonio