http://www.fantasymagazine.it/notizie/11287/robert-jordan-detronizza-dan-brown/

aggiungerei:

http://www.nytimes.com/2009/11/15/books/bestseller/besthardfiction.html?_r=2&ref=bestseller

Ah, ma allora c’è un Drago che mi osserva!
Il sito del NY Times è una delle fonti per il mio articolo, come ho indicato in basso. E scorrendo la classifica si vedono molti nomi importanti che stanno dietro a quello dello zio Robert, da Patricia Cornewell a Michael Connelly, da Nicholas Sparks a Anne Rice e molti altri che anche da noi vendono davvero molto.
Io comunque ho fatto qualche ricerca, e aggiungo alcune considerazioni che non ho scritto nell’articolo.

Jordan ha raggiunto il primo posto in ben 5 occasioni, e questo lo rende unico fra gli autori di fantasy. Dietro di lui c’è King, ma sappiamo bene che King è un maestro dell’horror, genere che presso la critica viene ritenuto più serio della fantasy e che solitamente vende di più. I suoi lettori, principalmente, vengono da lì, e quindi è un po’ un “fuori categoria”.

Poi ci sono la Stewart, ormai praticamente sconosciuta da noi, e ovviamente Tolkien, Va rilevata l’assenza del Signore degli anelli. Probabilmente ha avuto bisogno di un po’ di tempo per farsi conoscere, e non ha raggiunto la vetta. Però nel corso degli anni ha venduto moltissimo, quindi è un long-seller di quelli davvero importanti. A fama consolidata, due sue opere hanno raggiunto il vertice, il Silmarillion, perché ormai la Terra di Mezzo era notissima, e I figli di Hurin, in quanto presentato come romanzo e non come raccolta di testi incompiuti e messi insieme dal figlio.

Notare l’assenza totale o quasi totale di alcuni “maestri” della fantasy. Non c’è, per esempio, Pratchett. Brooks ha raggiunto il vertice solo grazie a Star Wars, con buona pace di Shannara. Eddings ha un solo titolo, il decimo e ultimo della sua saga più importante.
Goodkind compare con il decimo ma non, curiosamente, con l’undicesimo. Qualche lettore si è scocciato della sua saga ripetitiva? Io l’ho mollato dopo sette romanzi, ma avrei potuto interrompere la lettura al secondo senza perdermi niente. Dopo, è stata solo speranza non in un guizzo di originalità, mai troppo presente, ma in un ritorno a una storia appassionante. Finché non ho rinunciato.
In un paragone con Jordan noto che anche Knife of Dreams, uscito dopo un volume da molti (ma non da me, io mi sono divertita) giudicato deludente, ha raggiunto il primo posto, segno che i suoi lettori non si sono minimamente stancati.

Gaiman riceve regolarmente riconoscimenti dalla critica, e fa cose così diverse fra loro da riuscire a toccare appassionati di più generi. E I ragazzi di Anansi spesso non viene catalogato come fantasy ma come romanzo non di genere con il quale anche le “persone serie” che noi non siamo possono farsi vedere in giro.
Martin compare col quarto e per ora ultimo volume delle Cronache del ghiaccio e del fuoco, ma ha pubblicamente riconosciuto che se non fosse stato per Jordan probabilmente non avrebbe venduto così tanto. Vedremo se anche i prossimi saliranno così in alto.

La Rowling è un discorso a parte, con lei editore e casa di produzione cinematografica hanno fatto un lavoro di marketing straordinario. Comunque va notato che non è arrivata al primo posto al momento della sua pubblicazione, ma quando è stato annunciato l’accordo per realizzare la serie di film. Inoltre, generalmente i libri per ragazzi vendono più della fantasy.

Direi che Jordan è decisamente un caso unico.

Aaaah che soddisfazione!

We rule!

Moiraine Sedai, 13/11/2009 13.19:

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Aaaah che soddisfazione!

We rule!

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infatti ho comprato tGS solo per scalzare Dan Brown... il fatto che lo aspettassi da anni non conta!

-The O-, 13/11/2009 13.24:

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infatti ho comprato tGS solo per scalzare Dan Brown... il fatto che lo aspettassi da anni non conta!

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Pure io...

Jordan regna!!!!!
Grande soddisfazione vedere il maestro lì...

Ma che strano....

Cmq, sarà per il fatto che è una saga infinita e quindi la gente ha imparato a conoscerlo.
Sarà xché in Italia nn è tanto famoso che mi sembra strano, boh...

A me invece sembra strano che un autore con dan brown sia alle vette delle classifiche....
Secondo me ci 1000 altri scrittori che lo surclassano decisamente.

dvd mch, 13/11/2009 15.06:

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A me invece sembra strano che un autore con dan brown sia alle vette delle classifiche....
Secondo me ci 1000 altri scrittori che lo surclassano decisamente.

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si, ma di questi 1000 solo pochissimi hanno il marketing che brown ha dietro (oltre che due film già girati!)

kindra!, 13/11/2009 10.39:

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Ah, ma allora c’è un Drago che mi osserva!

Direi che Jordan è decisamente un caso unico.

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All'Occhio del Drago, sempre sveglio, nulla si può nascondere.

Jordan è unico!

Grande Jordan!!! peccato che da noi......

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sarà per il fatto che è una saga infinita e quindi la gente ha imparato a conoscerlo.
Sarà xché in Italia nn è tanto famoso che mi sembra strano, boh...

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Il fatto che la saga sia lunga è importante. Molti lettori hanno iniziato a leggere a saga già avviata da un pezzo, ma visto che in genere chi legge è più rapido di chi scrive, prima o poi tutti ci siamo ritrovati a dover aspettare un nuovo volume. E se la saga ci piace davvero, in genere vogliamo leggere la continuazione prima possibile, e quindi compriamo il libro appena pubblicato e lo facciamo volare in classifica.
Però la lunghezza della saga, da sola, non basta, altrimenti la classifica sarebbe piena di Brooks e Salvatore, tanto per fare un paio di nomi. Forse scrivere libri di qualità aiuta.
Dico forse, perché spesso gente come Dan Brown vende tantissimo. Ma a parte il fatto che in genere il thriller vende più del fantasy, i lettori di Daniele Marrone vengono in gran parte dalla gente che per qualche motivo non sopporta la Chiesa come istituzione e ha preso le ipotesi di un romanzo come Verità Assoluta. E poi saremmo non quelli incapaci di avere un sano rapporto con la realtà che ci circonda...

Quanto all'Italia, non ho i dati ma certamente gli ultimi due Jordan sono entrati nella top 10 di Demoskopea. Non al primo posto, segno che c'è ancora spazio per crescere, ma anche da noi Jordan vende.
Uno dei limiti di Jordan è di essere pubblicato da Fanucci. Lasciamo stare i discorsi sulla traduzione e altre vicenduole tecniche, il fatto è che alcuni editori sono più forti di altri. Come marketing, ma anche come distribuzione. Quante volte avete visto pubblicizzati sui giornali, in televisione, per strada o nella radio i libri Fanucci? Q quante volte i Mondadori? Perché nella top 10 Demoskopea sono entrati anche Martin e Brooks. Ma qual è la diversa forza di promozione delle loro opere? E poi, i Mondadori li trovi anche in posta, i Fanucci se va bene li trovi in qualche supermercato. Anche quesyo influisce sulle vendite.
Però Jordan vende anche da noi, per Fanucci è uno degli autori più importanti.

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i lettori di Daniele Marrone vengono in gran parte dalla gente che per qualche motivo non sopporta la Chiesa come istituzione e ha preso le ipotesi di un romanzo come Verità Assoluta. E poi saremmo non quelli incapaci di avere un sano rapporto con la realtà che ci circonda...

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Infatti...

kindra!, 13/11/2009 22.33:

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sarà per il fatto che è una saga infinita e quindi la gente ha imparato a conoscerlo.
Sarà xché in Italia nn è tanto famoso che mi sembra strano, boh...

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Il fatto che la saga sia lunga è importante. Molti lettori hanno iniziato a leggere a saga già avviata da un pezzo, ma visto che in genere chi legge è più rapido di chi scrive, prima o poi tutti ci siamo ritrovati a dover aspettare un nuovo volume. E se la saga ci piace davvero, in genere vogliamo leggere la continuazione prima possibile, e quindi compriamo il libro appena pubblicato e lo facciamo volare in classifica.
Però la lunghezza della saga, da sola, non basta, altrimenti la classifica sarebbe piena di Brooks e Salvatore, tanto per fare un paio di nomi. Forse scrivere libri di qualità aiuta.
Dico forse, perché spesso gente come Dan Brown vende tantissimo. Ma a parte il fatto che in genere il thriller vende più del fantasy, i lettori di Daniele Marrone vengono in gran parte dalla gente che per qualche motivo non sopporta la Chiesa come istituzione e ha preso le ipotesi di un romanzo come Verità Assoluta. E poi saremmo non quelli incapaci di avere un sano rapporto con la realtà che ci circonda...

Quanto all'Italia, non ho i dati ma certamente gli ultimi due Jordan sono entrati nella top 10 di Demoskopea. Non al primo posto, segno che c'è ancora spazio per crescere, ma anche da noi Jordan vende.
Uno dei limiti di Jordan è di essere pubblicato da Fanucci. Lasciamo stare i discorsi sulla traduzione e altre vicenduole tecniche, il fatto è che alcuni editori sono più forti di altri. Come marketing, ma anche come distribuzione. Quante volte avete visto pubblicizzati sui giornali, in televisione, per strada o nella radio i libri Fanucci? Q quante volte i Mondadori? Perché nella top 10 Demoskopea sono entrati anche Martin e Brooks. Ma qual è la diversa forza di promozione delle loro opere? E poi, i Mondadori li trovi anche in posta, i Fanucci se va bene li trovi in qualche supermercato. Anche quesyo influisce sulle vendite.
Però Jordan vende anche da noi, per Fanucci è uno degli autori più importanti.

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Si infatti è x questo che Jordan qui da noi nn è così famoso, oltre x il fatto che putroppo il fantasy in Italia è considerato di serie B

Solo una piccola precisazione sulla classifica del NYT. Misura le vendite in una una settimana, ed e` usata moltissimo dall'editoria americana per promuovere autori (introducendoli ovunque come author of number 1 NYT bestseller), promuovere la casa editrice stessa (un poco come le universita` fanno a gara a chi ha + premi nobel) e garantire leva con le catene di librerie tipo Borders o Barnes&Nobles (in quanto libri ed autori bestseller vengono considerati come probabili best seller futuri).

La classifica misura quindi piu` la velocita` che la quantita` assoluta di libri venduti. Per questo l'analisi di quante volte un autore compare al numero 1 puo` dare una impressione un poco distorta del numero di vendite totali e del "peso" commerciale di un autore. Tanto per fare un esempio, Jordan ha iniziato a comparire con regolarita` al numero 1 dopo che Tor (che non ha la "massa", come editrice di romanzi di genere, di altri editori + mainstream) ha iniziato una pesante strategia di marketing dei libri via internet, "usando" il traino dei vari siti di fan ed applicando una serie infinita di sconti (la mia copia in copertina rigida mi e` costata 16 dollari spese di spedizione comprese). E tutte le vendite realizzate via Internet prima della data di pubblicazione valgono come vendite del primo giorno, spingendo (relativamente al vero peso commerciale) Jordan ancor piu` in alto di quanto sia in termini di vendite assolute. La controprova e` che, negli scaffali delle librerie, Jordan ha piu` o meno tanto spazio riservato quanto Pratchett e Brooks, meno di Tolkien, piu` di Martin (che pero` e` fermo da 4 o 5 anni).

Intendiamoci, sono comunque numeri molto rilevanti - Brandon in precendenza era arrivato al 21 (mistborn 3) ed al 24 (warbreaker), ma con vendite annuali che erano circa un sedicesimo delle vendite di KOD nel primo giorno. Leggete questo post dal blog di Brandon per ulteriori dettagli su come il tutto funzioni.

Brandon commenta le vendite di Warbreaker

La cosa veramente positiva e` che le vendite di TGS sono, secondo Brandon, circa il 10% piu` alte nella prima settimana delle vendite di KOD, nonostante il cambio di autore. Bravi Brandon e Team Jordan.

-The O-, 13/11/2009 15.41:

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si, ma di questi 1000 solo pochissimi hanno il marketing che brown ha dietro (oltre che due film già girati!)

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Hai ragione,purtroppo siamo in una situazione in cui un autore completamente ignorante e analfabeta, ma che ha alle spalle un grosso marketing riesce a sfornare best seller's uno dopo l'altro con trame ridicole o con storie che non si reggono in piedi neanche in un romanzo fantasy...

D'altra parte basta pensare a Brandon (per fortuna scrive molto bene) ma quanti di noi hanno comprato L'ultimo impero solo per avere un anticipo della sua capacità di scrittura?

E di questo me ne dispiaccio un casino perchè di quei 1000 autori ce ne sono parecchi non tradotti, e di quelli tradotti molti non hanno la conclusione (in italiano almeno io non riesco a leggere in inglese) o sono irreperibili se non nei vari mercatini o nelle svendite delle bilbioteche pubbliche.

per quanto mi riguarda una soddisfazione unica
ulteriore ar gomento con cui distruggere coloro che criticheranno il fantasy in mia presenza

TGS continua a reggere bene, questa settimana e` ancora al quarto posto. Molto bene. Putroppo, per i vari detrattori di Daniele Marrone, c'e` stato il controsorpasso (Daniele e` ora secondo, primo John Grisham).

No già siamo scesi