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01/11/2010 14:40
 
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[...]thirty-three red pieces and thirty-three green arrayed across a playing surface of thirteen squares by thirteen.[...]
The most important piece, the Fisher, black-and-white like the playing surface, still waited in its starting place on the central square.[...] He [Moridin] had been a master of it.[...]
The first object was capture of the Fisher. Only then did the game truly begin.[...] Several pieces had varying moves, but only the Fisher's attributes altered according to where it stood; on a white square, weak in attack yet agile and far-ranging in escape; on black, strong in attack but slow and vulnerable. When masters played, the Fisher changed sides many times before the end. The green-and-red goal-row that surrounded the playing surface could be threatened by any piece, but only the Fisher could move onto it. Not that he was safe, even there; the Fisher was never safe.
When the Fisher was yours, you tried to move him to a square of your color behind your opponent's end of the board. That was victory, the easiest way, but not the only one. When your opponent held the Fisher, you attempted to leave him no choice for the Fisher but to move onto your color. Anywhere at all along the goalrow would do; holding the Fisher could be more dangerous than not. Of course, there was a third path to victory
in sha'rah, if you took it before letting yourself be trapped. The game always degenerated in a bloody melee, then, victory coming only with complete annihilation of your enemy. He had tried that, once, in desperation, but the attempt had failed. Painfully.[...]
On the board, the Fisher stood waiting, but in the greater game, al'Thor moved already to his wishes. And soon, now. ... It was very hard to lose a game when you played both sides of the board[...]

Allora... ho preso un pezzo del prologo del libro 8, dove Moridin pensa al gioco sha'rah, e fa un esatto parallelismo con il mondo reale, dandoci qualche indizio su come potrebbe finire la nostra storia.
Chiaramente ho preso spunto dal link postato da MorphineChild, cercando però di dare una mia spiegazione alla cosa, anche perché confesso che il link in questione non mi è del tutto chiaro.

Allora, innanzitutto è chiaro che il Fisher è il Drago, e vabbeh...questo lo capica anche un sasso.

E' interessante anche la descrizione del comportamento di questa pedina a seconda che sia su di una casella nera o bianca:
- bianca: debole in attacco, ma agile e capace di fuggire lontano (qui sta chiaramente descrivendo Rand nella nostra storia);

- nera: forte in attacco, ma lento e vulnerabile (questo nel caso Rand fosse dalla parte dell'Ombra, anche se è molto simile al comportamento avuto fin'ora dai Reietti).

Il fisher è l'unico che può muoversi sulle caselle dei due colori (verde e rosso) attorno alla scacchiera, ma non è in salvo comunque, perché gli altri pezzi, pur non potendo salirci, possono comunque minacciarlo (qui non riesco a trovare il parallelismo con Randland).

Ed ecco i tre modi di vincere il gioco:
1) muovere il Fisher in una casella del proprio colore dietro le linee avversarie;
2) costringere il Fisher in mano all'avversario a finire su di una casella del proprio colore;
3) eliminare tutte le pedine dell'avversario.

Moridin pensa che la 3 l'ha già tentata...disperatamente, ma il risultato è stato un fallimento doloroso (nella teoria presentata del link si suppone che sia il mondo delle pietre portali in cui non c'era più vita, in quanto l'eliminazione totale dell'avversario, altera l'equilibrio delle cose, causando un annientamento anche dell proprie forze).

Moridin inoltre pensa alla fine che sta giocando da entrambi i lati della scacchiera: per quanto non mi sia ancora del tutto chiaro come, vuol però dire che lui sta contemporaneamente seguendo le tattiche 1 e 2 (questo spiegherebbe acnhe perché sembra agire in modo contrastante salvando e minacciando Rand...).

Guardiamo ora quali sono le possibilità per la Luce:
- Rand arriva in una casella del colore della Luce, dietro le linee nemiche. Shayol Ghul? Beh, così sembra, ma perché dovrenbbe essere del colore della Luce? Comunque direi che sarebbe un modo per vincere, dato che un attaco diretto al T è quanto sembra assomigliare di più al gioco;

- Rand passa all'ombra, ma viene costretto ad andare su di una casella del colore della Luce. Questa al momento (con Rand che usa il TP) sembra essere la fine verso cui si sta andando.

Se poi consideriamo l'arrivo su di una casella dietro le linee avversarie = come la Morte del Fisher, allora direi che Rand morirà usando il TP a Sahyol Ghul.

Cosa manca?
Beh, perché Shayol Ghul sarebbe una casella della Luce? E a questo punto, con il Fisher in mano all'Ombra, quale sarebbe la casella del colore dell'Ombra su cui muoverlo , se non proprio Shayol Ghul?

Come farà Rand a "morire per vivere"?

Poi l'arrivo sulla casella di uno dei due colori, corrisponde alla morte del Fisher, o c'é altro?


Insomma, penso di essere più confuso di quando ho iniziato il ragionamento...




nihilim
[Modificato da nihilim 01/11/2010 16:04]
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