Non ho avuto la stessa forza di volontà di nihilm e so già cosa succederà nei prossimi capitoli
ma vale la pena commentare questo!
Avete già detto tutto: bello lo scambio tra l'Amyrlin e la sua ex e il reciproco rispetto che se ne ricava, le domande che sorgono spontanee per il "bisogno" dei Calderai (che tra l'altro non si stavano dirigendo in massa a Ebou Dar?
), poi Silviana che si dimostra essere una delle poche Rosse degne di ammirazione e la sconvolgente rivelazione finale
Mi immaginavo la scena:
Egwene, tutta sporca e provata dalla prigionia, entra in camera e trova la Marrone seduta sul letto sorseggiando del te:
"Hello Egwene. I was beginning to wonder If I'd have to break into that cell of your in order to speak with you" Egwene sorpresa e sospettosa chiude la porta e si dirige verso l'armadio
"There isn't time right now, Verin. I've work to be about." L'Aes Sedai, con quella sua aria saccente e divertita però butta li un
"Mmm yes, I suspect that you do. By the way, that dress you're wearing is green". Egwene si ferma (e anche io ho dovuto rileggere circa sei volte la frase), poi si gira verso Verin e..
" Yes, I thought that might get your attention..." Porca
Poi un altro passo che mi ha colpito, quando Egwene si sveglia e analizza la sua condizione:
"Lei non sarebbe stata spezzata, soprattutto vista la possibilità di passare le notti nel Mondo dei sogni. Infatti era arrivata a considerare quelle notti come i suoi giorni, in cui era libera di agire, e i giorni passati in quella cella come le sue notti, circondata da oscura inoperosita"
Molto bello
Poi mi fa pensare l'analogia tra lei e Rand, entrambi catturati e violentati da Elaida. Chissa che non possa essere un modo per riavvicinare i due