Indubbiamente da qui in poi le vicende di Perrin sono più frizzanti, ma io non l'ho mai ritenuto palloso, ne mai ho desiderato di saltare un suo capitolo, anche nei momenti più lenti.
Sicuramente a lui capita la pagliuzza più corta nella scelta delle vicende...
Mat, casinista super fortunato con abilità di diversi generali assieme, che capita spesso in scenette divertenti dove il suo stile si esalta.
Rand, un Eroe, che tra una battaglia epica e l'altra coi Reietti, discende negli inferi dell'animo umano, e ne esce fuori un baluastro (neo-termine baluardo/pilastro) della Luce.
Perrin, è il 'gigante buono', che si trova a dover affrontare la responsabilità del comando (che gestisce in maniera più umana di Rand, senza cambiarsi) e i suoi amici Lupi, che gli fanno mettere in dubbio la sua umanità. Tematiche belle ma che forse si esaltano poco con i nemici 'scarsi' che lo impantanano.
Del resto non era rimasto molto.