Elantris : Prologo
Elantris era incantevole, un tempo. Era chiamata la città degli Dei: un luogo di potere, splendore e magia. Secondo le parole dei viandanti le sole pietre brillavano di luce propria e si potevano incontrare stupefacenti e arcane meraviglie. Di notte, Elantris risplendeva come un grande fuoco d’argento, visibile persino da molto lontano.
Non solo, gli abitanti erano ancor più regali di quanto non fu proprio Elantris. Capelli bianco lucente, pelle fulgida come argento, gli Elantriani parevano splendere come la città stessa. Le leggende affermavano che fossero pressochè immortali, se non lo erano del tutto. I loro corpi guarivano rapidamente ed erano dotati di straordinaria forza, intuizione e velocità. Potevano compiere stregonerie con il solo movimento di una mano; uomini provenienti da tutta Opelon si recavano a Elantris per ricevere dai suoi abitanti guarigioni, cibo e saggezza. Erano delle divinità.
E chiunque poteva diventarlo.
La chiamavano Shaod. La Trasformazione. Era imprevedibile -- ma di solito colpiva di notte, durante quelle misteriose ore in cui la vita rallentava per riposare. La Shaod poteva cogliere mendicanti, artigiani, nobili, o guerrieri. Quando giungeva, la vita del fortunato si spegneva e subito ne avvampava una nuova; egli avrebbe scartato la sua vecchia e mondana esistenza per dirigersi a Elantris. Elantris, dove avrebbe potuto vivere in letizia, ricevere saggezza ed essere glorificato per l’eternità.
Eternità che si esaurì dieci anni fa.
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Note:
Resta solo da stabilire se Elantriani può andare bene o meno, ma non son riuscito a giungere a nient'altro. E poi c'è la questione del genere di Shaod, ho messo femminile perchè concorda con Trasformazione. Anche quest'ultimo termine potrebbe cambiare, perchè ci sono un sacco di sinonimi possibili dato che è un fenomeno paranormale.
PS ... spero di averla fatta bene...