La ruota del tempo gira e le epoche si susseguono lasciando ricordi che divengono leggenda; la leggenda sbiadisce nel mito, ma anche il mito è ormai dimenticato, quando ritorna l'epoca che lo vide nascere. In un'epoca da alcuni chiamata anno 2009, un'epoca ancora a venire, un'epoca da gran tempo trascorsa, il vento si alzò tra le piane attorno alla città di Modena. Il vento non era l'inizio. Non c'è inizio nè fine, nel girare della ruota del tempo. Ma fu comunque un inizio.
Un po' troppo come inizio?
Bè mi è venuta così...mi sembrava simpatico come inizio di presentazione. Allora...ciao a tutti!Mi chiamo Nicola, ho 29 anni, abito a Modena da ormai quattro anni e lavoro in banca.
E' da novembre che no iniziato la lettura della saga della ruota del tempo, un po' per amore del genere fantasy, un po' per la curiosità che mi hanno sempre generato questi enormi volumi. Devo dire che mi attirano i libri "mattone" (di quelli che sono talmente grandi da andar bene per sostenere un tavolino traballante...scherzo
) perchè sono sempre stato convinto che la loro trama venga ben sviluppata...bè devo dire che con la ruota del tempo le mie aspettative sono state ripagate ampiamente.
Devo dire, però, che all'inizio della lettura dell'Occhio del mondo sono rimasto un attimo perplesso dalla scelta di Jordan di catapultare il lettore immediatamente nel suo mondo con nomi, termini e riferimenti geografici senza nessuna spiegazione sulla loro origine (ancora ricordo il mio iniziale smarrimento nel cercare di capire cosa o chi fossero le Aes Sedai e la frattura del mondo). Una scelta che col senno di poi posso dire azzeccata, dato che così ha suscitato in me la curiosità necessaria per proseguire nella lettura della saga.
Ebbene ora mi ritrovo a pag 418 del Il signore del caos (una vera odissea reperire il volume) sempre più attratto dalle vicende dei vari personaggi....
Direi di essermi prolugato già a sufficienza....auguro buona giornata a tutti!!!
Nicola