E' decisamente un bel libro. Di sicuro ha rialzato il livello della serie, piazzandosi come migliore volume dall'uscita del sesto. Rispetto al settimo ed all'ottavo ha una maggiore concentrazione d'eventi, (pur mancando di momenti estremamente ricchi pathos). Il decimo volume è un incidente di percorso mentre il nono si basa esclusimvemente sull'ultimo capitolo. Quindi, un bel passo avanti. Certo i difetti non mancano. Le trame di perrin e rand si trascinano stancamente. Una serie di eventi che il lettore si aspetta da volumi vengono liquidati in poche righe. Inoltre rj sistema spesso e volentieri le cose fancendo confluire più vicende, pigliando due piccioni con una fava. Così la liberazione di faile (che oramai non si sopportava più) gli permette con un colpo di liberarsi di galina, degli shaido in toto, di aram e del problema del profeta. Sempre rifacendosi alla subtrama di perrin, posso dire che il personaggio è snaturato. E' stato spogliato di tutti gli elementi umani e le sfaccettature che ce lo hanno fatto amare per diventare una specie di monomaniaco volto solo ala liberazione della moglie. Il suo ultimo atto notevole è stato il liberarsi dell'ascia, sostituita poi senza tanti patemi con il martello. Mha. La delusione connessa a rand invece deriva dal fatto che oramai non è più protagonista di un volume da un bel pezzo. Certo, sarà (forse) il fulcro del prossimo ma ultimamente si limita a girovagare per la randland prendendo mazzate (con l'eccezione della cleansing, in cui però, cmq, ad agire sono i suoi amici). In kod, si fa bastonare da semirahge in un incontro che si risolve in una bolla di sapone. Nel complesso sono sfiduciato, temendo inoltre che in tarmon gai'don sarà logain a sitemare un sacco di cose.
Passiamo alle note liete. Le trame di mat, egwene ed elayne sono proprio ben fatte. I capitoli di mat sono sempre piacevoli, permeati da un'atmosfera allegra. Le sue vicende si snodano inarrestabili, e da contadino è diventato imperatore e responsabile dell'introduzione delle armi da fuoco. A tutto questo aggiungiamo che sarà in prima linea nel salvataggio di moiraine, ed ecco che il protagonista morale diventa lui.
La vicenda della successione di elayne giunge finalmente a conclusione. Sarà che si trattava della vicenda più statica, sarà che anche qui avevo perso ogni speranza, ma devo dire che sono proprio soddisfatto di come rj si è tirato fuori dai casini. Il tutto è risultato coerente e soprattutto avvincente. Insomma, credo che con l'andor siamo a posto, se ne riparlerà quando nasceranno i frugoletti di rand, quando ci sarà l'incontro tra elayne e la madre e nel momento dell'ultima battaglia.
Egwene invece rappresenta la latrice dei momenti più epici del romanzo. Tra le sculacciate che si busca, le reprimende delle ase sedai e tutte una serie di soprusi meschini, riesce a muoversi con estrema regalità. Visto il tenore degli eventi, rj si merita un dieci per essere riuscito a descrivere il tutto nel modo in cui lo ha fatto, senza mai risultare fuori luogo.
Nel complesso quindi, nonostante i difetti di cui sopra, vedo questo volume come una boccata d'aria fresca in una serie che stava perdendo qualche colpo. Certo da rj mi aspetto molto di più, quindi ripongo tutte le mie speranze per l'ultimo volume. Confrontandolo con i suoi vari colleghi quello che mi viene da dire è che ha "retto bene la botta". Non vedo concorrenti diretti che possano minarne la fama, ove si eccettui erikson, ed i vari keyes, martin, hobb e comitiva hanno solo che da imparare.

Non penso che il problema del Profeta sia tanto risolto...


nihilim

Quoto in pieno Frankifol, Kod è un bel libro, che si posiziona sopra i libri 7-8-9-10 senza troppi problemi.
Unica cosa differente riguarda Elayne: la vicenda della successione è stata gestita bene, ma ci sono 2-3 capitoli che erano evitabilissimi, in particolare Wet Things, poi lo stesso rapimento di Elayne magari l'avrei trovato più coinvolgente se l'erede al trono fosse stata più preoccupata e quindi più umana...voglio dire, si precipita in una missione pericolosissima e sembra vada a fare una passeggiata, ho trovato un pò eccessivo il peso dato ai suoi sbalzi d'umore, avrei preferito una direzione più "sentimentale" che non comica per certe vicende.
Cmq ripeto la trama di Elayne nel suo complesso è più che buona, ha molti bei momenti

Per il resto d'accordissimo su Perrin, ha perso tutto ciò che aveva di bello come personaggio, nel libro 4 ha raggiunto il culmine(culmine molto alto peraltro, mi piacevano molto i suoi capitoli) poi è diventato con uno spessore psicologico pari a zero. Quindi il problema è che senza sentimenti anche l'epicità dei momenti latita...

Mat è un grande , il miglior personaggio per evoluzione e interesse dei capitoli che lo riguardano, la sua trama procede benissimo e sempre su ottimi livelli, con lui Jordan riesce a unire momenti comici, epici, commoventi e sorprendenti.
Unico appunto non si teme neppure per un momento che le cose gli vadano male, come nella battaglia finale, ma è veramente una piccolezza.

Egwene e la trama(o meglio le trame cene sono veramente tante intrecciate) della Torre Bianca sono perfette, le sue pagine le ho divorate letteralmente; in questo caso i problemi sono che c'è troppo poco spazio dedicato e che le questioni veramente spinose in cui Jordan dovrà destreggiarsi al meglio sono rinviate al prossimo libro.

Per ultimo Rand, che è il personaggio che mi piace di più insieme a Mat...però anche per lui ci sono note dolenti, sul capitolo della trappola, ho già detto come la penso( ), per il resto poco spazio e pochi effetti sul mondo per il Drago anche in questo libro, ma sono spudoratamente di parte, per me sarebbe perfetto fosse sempre come nel libro 1e6 ovvero capitoli su Rand uno dopo l'altro ; cmq un capitolo come Vows per me vale tutto il libro, seguito a ruota dalla parte finale di "a golden crane"

Per quanto riguarda il 12...mmm io spero nelle 2.000 o più pagine, perchè un libro più piccolo vorrebbe dire tagliare un bel pò di cose o chiuderle afrettatamente(secondo me cmq alcune vicende NON verranno chiuse).

Possibile che l'8 sia piaciuto tanto solo a me?

Per Perrin: non ho capito se l'involuazione di Perrin sia considerata da voi una pecca di RJ o no...

Per me, pur non apprezzando più Perrin, devo dire che la sua involuzione mi ha affascinato: così come non mi aspettavo certe evoluzioni da alcuni (tipo Balwer), così non mi aspettavo questo cambiamento di Perrin.
Non mi ha fatto piacere, ma devo dire che RJ ha fatto un buon lavoro di "smontaggio"!

nihilim

a me è èpaiciuto in generale il libro, come già detto prima ma lo trovo un pò di passaggio. forse la pecca con perrin è che ora nn ha più niente da fare: tornerà ai fiumi gemelli farà tanti figli e starà seduto ad aspettare la battaglia finale (per fortuna così il porx libro sarà tutto di mat e rand )

trovo l'involuzione di perrin la peggiore cosa che un autore possa fare ad un suo personaggio

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Scritto da: frankifol 28/02/2007 17.38
Egwene invece rappresenta la latrice dei momenti più epici del romanzo. Tra le sculacciate che si busca, le reprimende delle ase sedai e tutte una serie di soprusi meschini, riesce a muoversi con estrema regalità. Visto il tenore degli eventi, rj si merita un dieci per essere riuscito a descrivere il tutto nel modo in cui lo ha fatto, senza mai risultare fuori luogo.

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Frank for President

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Scritto da: frankifol 28/02/2007 23.11
trovo l'involuzione di perrin la peggiore cosa che un autore possa fare ad un suo personaggio

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Meglio farlo morire?

Meglio sarebbe certamente stato farlo rimanere come prima, ma penso che quella di RJ sia una scelta voluta...
...può piacere o meno, e penso che a nessuno sia piaciuto, ma dobbiamo tenerci questo Perrin almeno fino al prossimo libro.


nihilim

farlo morire non sarebbe stato così assurdo, nel momento in cui la morte non fosse demotivata o in stile martin. Certo il decesso dei personaggi principali non rientra nelle abitudini di rj quindi il discorso lascia il tempo che prova.

La regressione di perrin non è paragonabile a quella di rand. Quest'ultimo giunge alla sua attuale condizione dopo un percorso di crescita ben scandito; le sue azioni sono sempre chiare e motivate.
Il crollo di perrin è un crollo diverso, nel personaggio inteso come prodotto dello scrittore e non come entità che si sviluppa. Insomma, mentre i cambiamenti di rand possono piacerci o meno, quelli di perrin sembrano figli di una toppa clamorosa dello scrittore. Talvolta inoltre si verificano eventi fuori di ogni logica. Quando perrin uccide rolan nota il dispiacere di faile e dice qualcosa tipo "le mogli devono avere ii loro segreti". per come è perrin ci un "Miii! sveggognata!" invece niente. Il personaggio oltretutto non è latitante nei romanzi dal settimo in poi, la sua vicenda si trascina avanti lungamente ed in maniera monotona. Per il finale non nutro eccessive speranze, nel senso che sono sicuro che l'unica cosa che gli manca di fare è sollevare il manetheren per l'ultima battaglia.

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Scritto da: frankifol 01/03/2007 9.53
farlo morire non sarebbe stato così assurdo, nel momento in cui la morte non fosse demotivata o in stile martin. Certo il decesso dei personaggi principali non rientra nelle abitudini di rj quindi il discorso lascia il tempo che prova.

La regressione di perrin non è paragonabile a quella di rand. Quest'ultimo giunge alla sua attuale condizione dopo un percorso di crescita ben scandito; le sue azioni sono sempre chiare e motivate.
Il crollo di perrin è un crollo diverso, nel personaggio inteso come prodotto dello scrittore e non come entità che si sviluppa. Insomma, mentre i cambiamenti di rand possono piacerci o meno, quelli di perrin sembrano figli di una toppa clamorosa dello scrittore. Talvolta inoltre si verificano eventi fuori di ogni logica. Quando perrin uccide rolan nota il dispiacere di faile e dice qualcosa tipo "le mogli devono avere ii loro segreti". per come è perrin ci un "Miii! sveggognata!" invece niente. Il personaggio oltretutto non è latitante nei romanzi dal settimo in poi, la sua vicenda si trascina avanti lungamente ed in maniera monotona. Per il finale non nutro eccessive speranze, nel senso che sono sicuro che l'unica cosa che gli manca di fare è sollevare il manetheren per l'ultima battaglia.

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Anche io non mi aspetto tantissimo da lui... Manetheren e un qualche collegamento con i lupi.


nihilim

hmm io ho come il sospetto che Jordan, l'abbia trascinato così
in basso per poi farlo ritornare in auge...

la Storia del Wolf King in qualche modo va risolta...

Rispondendo alla domanda di poco sopra, io considero la vicenda di Perrin e Perrin come personaggio dal libro 7 in poi, come il peggior errore della serie della Ruota...
Che Jordan abbia scelto consapevolmente di seguire questa strada è in parte sicuramente vero, è troppo bravo come scrittore per non essersi accorto di niente libro dopo libro, quindi per me è stata una scelta completamente sbagliata: ha snaturato un personaggio e non contento ne ha anche diluito la trama portante facendola stagnare come poche. Tornando sull'esempio dell'uccisione di Rolan, Perrin nel libro4 per un accenno di gelosia verso Lord Luc, fa nascere il discorso che convince tutti a spostarsi ad edmond's field (gran bel momento), qua lascia tutto sul non detto e sul fraintendimento...la cosa si commenta da sola.
Poi c'è anche l'effetto di delusione essendo abituato al primo Perrin, tutte le volte che mi trovavoa leggere i suoi capitoli adesso era una sofferenza , magari fosse stato dall'inizio in questo modo si sarebbe avvertito meno il problema.
Quindi questo Perrin lo boccio completamente, così come la sua trama portante...e si sa, taglia una gamba al tripode...
Scherzo eh la Ruota rimane fantastica, grazie a Rand e Mat, che reggono il tripode da soli, però dispice lo stesso.

Per quanto riguarda l'ultimo libro, secondo me le vicende che riguardano Perrin non sono poi così poche...sempre che tutte siano affrontate, potenzialmente sono queste: la broken crown, il rapporto con i lupi nell'ultima battaglia, l'assassino(Perrin è quello che lo conosce di più), la riscoperta del "canto", e non so se la visione di Min che Perrin deve stare accanto a Rand due volte altrimenti donne che incanalano gli faranno del male sia esaurita, mentre per Manetheren non saprei credo che potrebbe restare nella sua antica tomba...e se proprio dovesse di nuovo dispiegare le sue ali ci vedrei meglio Mat .

credo che mat abbia altre faccende imperiali da sistemare, il manetheren è una dimensione che non gli appartiene. Il fatto di dei lupi temo si ridurrà alla loro presenza alla tarmon gai'don

Mat ha in effetti un bel pò di faccende da sistemare, per fortuna direi^^, con le sue conoscenze potrebbe essere il generale che guida le forze della luce, per il resto l'unica cosa che mi faceva legare Mat a Manetheren era una visione di Min che vede sopra di lui un aquila rossa e il fatto che lui è più legato a Manetheren,con tutte le sue memorie rispetto a Perrin, al quale proprio non gliene frega niente.
Però a livello di trame la rinascita di manetheren e Mat sembrano completamente separate, anche perchè già gli pesa tantissimo essere futuro imperatore, figuriamoci pure portare alla rinascita una nazione

magari propio grazie a tuon farà risollevare manetheren : magari per darlo poi come regalo di nozze o semplicemente far vedere che nelle sue vene scorre sangue ricco e antico. oppure la stessa Tuon lgi chiederà di far rinascere questa nazione appena scopre com'era untempo

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Scritto da: nihilim 28/02/2007 19.57
Possibile che l'8 sia piaciuto tanto solo a me?

Per Perrin: non ho capito se l'involuazione di Perrin sia considerata da voi una pecca di RJ o no...

Per me, pur non apprezzando più Perrin, devo dire che la sua involuzione mi ha affascinato: così come non mi aspettavo certe evoluzioni da alcuni (tipo Balwer), così non mi aspettavo questo cambiamento di Perrin.
Non mi ha fatto piacere, ma devo dire che RJ ha fatto un buon lavoro di "smontaggio"!

nihilim

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No Nihilim l'ottavo è piaciuto tanto anche a me, più dell'undicesimo.
A parte questo concordo con quanto è stato detto finora: Mat ed Egwene sono dei personaggi eccelsi, gli episodi migliori ruotano intorno a loro! Per quanto riguarda Elayne concordo con Kalel, nel senso che, per arrivare alla conclusione, ci siamo dovuti sorbire episodi di una lentezza esagerata e di un'inutilità di pari grado. Per fortuna c'è stata l'impennata finale!
Perrin è un capitolo doloroso..ho amato tanto il suo personaggio fino al sesto libro ma poi...è in caduta libera da un pezzo, è insopportabile da quanto è ossessionato!
Infine, e qui mi attirerò le peggio infamate, secondo me Rand sta perdendo punti (oltre che la mano) e Min è insopportabile

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Scritto da: XWP 02/03/2007 11.57


No Nihilim l'ottavo è piaciuto tanto anche a me, più dell'undicesimo.
A parte questo concordo con quanto è stato detto finora: Mat ed Egwene sono dei personaggi eccelsi, gli episodi migliori ruotano intorno a loro! Per quanto riguarda Elayne concordo con Kalel, nel senso che, per arrivare alla conclusione, ci siamo dovuti sorbire episodi di una lentezza esagerata e di un'inutilità di pari grado. Per fortuna c'è stata l'impennata finale!
Perrin è un capitolo doloroso..ho amato tanto il suo personaggio fino al sesto libro ma poi...è in caduta libera da un pezzo, è insopportabile da quanto è ossessionato!
Infine, e qui mi attirerò le peggio infamate, secondo me Rand sta perdendo punti (oltre che la mano) e Min è insopportabile

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NON TOCCATEMI MIIIIIIIIIIIIIIIIN!!!!!


nihilim

lo sapevo che ti saresti arrabbiato

Personalmente trovo l'assenza quasi totale di Rand negli ultimi libri una scelta molto interessante... Di lui abbiamo quasi solo qualche visione annebbiata di mat e perrin o qualche notizia che giunge ai vari personaggi; per me davvero un'ottima scelta che ci prepara al suo ruolo finale. Non sarebbe nemmeno così male secondo me nn vederlo nemmeno nel 12 fino agli ultimi capitoli dove alla fine la trama si risolve dal suo punto di vista, ma arrivando fino a quel punto tramite altri.
Vabbè perrin in effetti è un peccato perchè nel 4 mi aveva appassionato un casino, ma nn è da sottovalutare che è il primo dei tre a stringere un vero e proprio accordo con i seanchan; un accordo che alla fine si tramuta in un rispetto reciproco che forse può portare ad un processo di avvicinamento che probabilmente sarà poi nell'ultimo libro nelle mani di mat e tuon...
altro personaggio interessante è olver... ormai girovaga da un bel po', ma perchè? cioè nn ne ho ancora visto una utilità, che forse ci riservi qualche sorpresa? allo stesso tempo noal ne sa parecchie ed è secondo me il candidato migliore per accompagnare mat e thom.
c'è qualche esplicita connessione tra la frase di taim "let the lord of chaos rule" e l'inizio e fine di Lord Of Chaos, e quindi Demandred?
in generale un bel libro... peccato si debba aspettare i soliti 2/3 anni ora...

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Scritto da: GL0RFindel 10/03/2007 11.58
c'è qualche esplicita connessione tra la frase di taim "let the lord of chaos rule" e l'inizio e fine di Lord Of Chaos, e quindi Demandred?

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Io penso proprio di sì, è troppo uguale all'altra per essere casuale