Cesare Accorsi - I Flagelli del Mondo

Mi sembra giusto aprire una discusisone apposite per questa serie, visto l'autore

Come prima cosa però ho una domanda: quanti libri saranno?

Cominciamo, visto che kay ha chiesto di essere spietati!

Innanzitutto devo dire che è stata una lettura piacevole, anche perché la'utore è capace di scrivere in italiano ( e di questi tempi non è poco).

E' una storia assolutamente Fatasy, ma l'autore ha deciso di non soffermarsi sui soliti personaggi, ma introduce nomi e popoli nuovi come gli Alvar, che mi hanno incuriosito.
Il libro mette parecchia carna al fuoco (di qui la mia domanda su quanti libri saranno), e termina con qualcosa di grosso che deve succedere, quindi leggerò volentieri il seguito.

Ma veniamo ai giudizi...

Cosa mi è piaciuto (da qui ci sono spoiler, quindi leggete con cautela):
- la storia parte con personaggi diversi, con storie diverse che poi si intrecciano;
- i nomi scelti, come le Zede, gli Alvar (bilvar,...) sono belli. Sembrerà una sciocchezza, ma nomi sbagliati rovinano la storia;
- succedono parecchie cose, nonostante il grosso debba ancora accadere, sintomo di una certa padronanza di linee complesse narrative;
- come già detto è scritto bene;
- gli Alvar e derivati sono interessanti, e spero di saperen di più;
- la canzone degli Alvar! Molto bella, e spero venga sviluppato nel proseguio. Io la descriverei dettagliatamente quando Tet incontrerà qualcuno capace di insegnargli qualcosa.

Cosa cambierei:
- Tet ha imparato troppo in fretta e da solo;
- sarò abituato a Jordan, ma certi pasaggi sono stati troppo rapidi (come gli avvenimenti attorno al primo attentato);
- c'è qualche spiegazione "pensata" dai personaggi che rivela troppo. Ho compreso il lavoro di Cesare, che è simile a quello fatto da RJ con i Reietti, ma l'avrei usato un po' più col contagocce.


In definitiva leggerò anche gli altri libri!.

Un'ultima cosa, nè positiva nè negativa, solo una cosa che ho notato: Cesare usa molte virgole... sì, proprio le ","



nihilim

Ciao Nihilim e scusa se ti rispondo solo adesso, ma sono stato via negli ultimi 4 giorni approfittando del ponte.

Anzitutto grazie per le belle parole. Mettersi a fare un lavoro del genere, anche dopo che si è finito, anche dopo che si viene pubblicati, ti lascia sempre tutta una serie di dubbi, sopratutto nei confronti di chi poi ti legge. So che non si può piacere a tutti, ma preferisco avere un parere negativo e dettagliato, piuttosto che non averne nessuno. Perciò le tue parole per me sono doppiamente di conforto nel capire che forse ho fatto qualcosa che può avere un valore.

Poi cerco di rispondere ad un po' delle tue domande.

I libri dovrebbero essere tre, ma in realtà il materiale e le cose che ho in testa potrebbero comportare un quarto volume.

Su Tet e la Canzone, concordo con te, era anche uno dei miei dubbi: ha imparato molto e troppo in fretta, perché è molto forte e quindi quel potere è praticamente eruttato dentro di lui come in un vulcano, ma ho intenzione di intervenire su questa cosa per riequilibrare

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- succedono parecchie cose, nonostante il grosso debba ancora accadere, sintomo di una certa padronanza di linee complesse narrative;

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questo libro è uno split di uno più grosso che ho diviso in due, alla fine tutte le trame devono convergere verso un punto finale

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- c'è qualche spiegazione "pensata" dai personaggi che rivela troppo. Ho compreso il lavoro di Cesare, che è simile a quello fatto da RJ con i Reietti, ma l'avrei usato un po' più col contagocce.

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grazie per il consiglio. Ci starò più attento