Fortuona POV
Fortuona osserva seduta su un Trono mobile Mat che organizza le truppe per prepararsi alle battaglie che verranno.
Mat non sa proprio adattarsi alle usanze e alle abitudine della nobiltà Seanchan, tanto da minacciare più volte l'Alto Sangue di "impiccarli con le loro stesse unghie" quando fanno riferimento alle solite "insensatezze" nobiliari. Evidentemente, nemmeno il senso dell'umorismo Seanchan è molto sviluppato, e lo stesso Yulan rimane perplesso non capendo il senso della battuta.
Fortuona manda a chiamare Mat e, in modo pubblico, gli assegna il suo nuovo nome: si chiamerà Knotai (che ha qualcosa a che fare con il Cahos delle battaglie) e gli assegna il titolo di Rodhander), titolo nobiliare al di sotto solo dell'Imperatrice (e di Galgan da questo lato dell'Oceano) che, sebbene non gli dia il potere di comandare direttamente l'esercito, impone ai comandanti di ascoltarne i consigli ed eventualmente anche di seguirli.
Fortuona (che in mente sua inizia già a riferirsi a Mat come Knotai, ormai il nome Mat x lei non esiste più) prega in cuor suo che Mat non se ne esca con qualche battuta inappropriata come suo solito. Mat invece sembra apprezzare il nuovo nome.
Fa la sua comparsa anche Galgan, che non risulta essere molto soddisfatto della scelta dell'Imperatrice in merito al titolo di Rodhander, anche se ovviamente non accenna a contraddirla.
Arrivano dei messaggeri trafelati che portano le notizie della disfatta dell'esercito delle Aes Sedai da parte di una nuova forza non meglio identificata.
Yulan suggerisce che potrebbe essere il momento giusto per dare il colpo di grazia alla Torre Bianca, con cosi tante Marath'damane ormai allo sbando.
Mat invece insiste che lei ha dato la sua parola al Drago Rinato di aiutare le Aes Sedai nella guerra.
Fortuona soppesa le due scelte opposte (sapendo che ha davvero sposato l'incarnazione stessa del cahos) e, affidandosi alla potenza del prodigio di boccioli di pesco sbocciati in presenza del Drago Rinato (forse il prodigio più grande nella loro scala degli Omens) decide di fidarsi di Mat e di andare in soccorso delle Aes Sedai.
Mat e soddisfatto, e chiede di trovare Tylee, l'unico ufficiale tra di loro che pare avere un po di buon senso.
Lan POV
Lan, con una rinnovata fiducia nei confronti di Agaelmar si appresta ad affrontare una nuova ondata di progenie dell'ombra, seguendo un piano ordito dallo stesso Agaelmar che prevede l'utilizzo di Lan e dei suoi uomini come punto cardine della strategia
Elayne POV
Gli eserciti di Elayne sono pronti per assaltare l'ondata di progenie dell'ombra in arrivo da nord, proprio fuori dalla porte di Cahirien.
Sta per fare un discorso di incoraggiamento alle truppe, quando il sole improvvisamente si oscura e si dimentica tutte le parole preparate in precedenza.
Questo è un bene, in quanto si trova a fare un nuovo discorso ai suoi uomini, carico di verità e privo di false speranze. Un discorso davvero potente e sentito, tanto che anche gli uomini distolgono lo sguardo dal sole oscurato per guardare e ascoltare lei.
Elayne ha una forte discussione con Birgitte che vorrebbe impedirle di stare a combattere con le truppe (lei è l'unica presente abbastanza forte nel potere in questo momento da poter essere d'aiuto sul campo, con le donne della Famigila esauste per la creazione dei portali di approvvigionamento). Birgitte rimane scossa dal suo tono (Elayne minaccia addirittura di passare il suo legame a qualcunaltro se non la lascia fare) ma acconsente, pregandola però di fare solo da supporto qua e la tra le file dove l'esigenza la richiede.
La battaglia inizia sotto il frastuono dei Dragons che eruttano, e Elayne si dirige dove si accorge che la sua opera è necessaria
Ituralde POV
Ituralde medita sull'andamento della battaglia in Trakan'dar. La battaglia sta andando bene, anzi non ricorda più nemmeno il tempo in cui ha avuto a disposizione tante risorse come quelle attuali e in tempi brevissimi (grazie ai gateway). Eppure sa che PERDERANNO questa guerra. Se però devono essere sconfitti, vuole farlo con stile!!
Insieme a lui ci sono anche le Windfinders del Popolo del Mare. Sono preoccupate dal sole che si oscura ma pensano di poter gestire la situazione, visto che hanno già affrontato il tocco del tenebroso usando il Bowl of Wind.
La strategia di Ituralde è semplice: incanalare nel collo di bottiglia della valle le truppe nemiche e assaltarle dall'alto con vari stratagemmi.
I trolloc e i Myrdrall arrivano in massa nella valle, e gli Aiel scagliano dall'alto tronchi d'albero incendiati che iniziano a seminare rabbia e scompiglio tra le file nemiche.
Inoltre lungo il passo sono state poste in maniera sapiente alcune muraglie di rovi e spine, contro cui i Trolloc si schiantano e vengono feriti, mentre dall'alto piogge di frecce, tronchi infuocati e flussi di Ashaman li assalgono.
Le armate dei trolloc si ritirano, ma Ituralde sa che il pomeriggio successivo ritorneranno, con scudi più spessi, con strategia più accorte, e sempre più pericolosi. Ma per ora, sopravvivono!
[Modificato da Flag18 28/02/2013 13:47]
Odierò l'uomo d te scelto perchè non sarò io, e lo amerò se ti farà sorridere