00 26/04/2013 12:30
Pevara POV
Pevara, Androl, Theodrin, Jonneth e Emerin si sono intrufolati nel campo nemico, camuffati da Dreadlords con l’uso dello Specchio delle Nebbie invertito. Il campo è molto grande, e non hanno quindi idea di dove possano trovare Taim. Cercano quindi di escogitare un modo per raccogliere informazioni. Vengono però intercettati da uno Sharano in grado di incanalare che li rimprovera, dicendo che the Wyld li sta aspettando. Li conduce quindi al cospetto di the Wyld (nessuno del loro gruppo sa chi possa essere).
Subito Wyld arrabbiato le rimprovera, dicendo che vuole tutti gli incanalatori maschi e femmine sul campo di battagli per tenere testa alle Aes Sedai. Per evitare di far crollare la loro copertura, Androl inizia a proporre delle scuse, ma che subito vengono interrotte da the Wyld (che ora ipotizzano possa trattarsi di Demandred) e il gruppo riesce quindi ad allontanarsi. Nonostante la mossa azzardata, ora sanno finalmente dove cercare Taim

Galad POV
Galad con il suo manipolo di uomini, organizza tattiche per abbattere le incanalatrici Sharane. Mentre i suoi uomini rimangono nascosti, lui si fa avanti a viso scoperto verso un gruppo di 3 donne che subito lo attaccano con flussi del potere. Lo stupore sul volto delle donne è grande quindi i flussi si dissolvono non appena toccano il ragazzo. Riesce quindi ad uccidere rapidamente due delle donne, mentre la terza, mangiata la foglia, cerca di colpirlo lanciandogli addosso degli oggetti con il Potere. La donna viene però circondata e sopraffatta dai compagni di Damodred.
Un soldato si avvicina annunciando a Galad che sul campo è stato trovato suo fratello Gawyn. Galad va da lui e lo trova riverso in una pozza di sangue, presumibilmente esanime. Galad inizia mentalmente ad innalzare una preghiera per il fratello caduto. Gawyn però non è ancora morto e in un ultimo attimo di lucidità chiede perdono a Galad perchè ha fallito nel tentativo di uccidere Demandred.
Prima di spirare, Gawyn gli dice che anche se lui morirà non rimarrà senza un fratello, in quanto quello che non sa è che ha un altro fratello, un figlio di Tigraine cresciuto da una Faniciulla, sulle pendici di Montedrago. Il Drago Rinato è suo fratello.
Con la morte di Gawyn, Galad prende una decisione: farà quello che deve essere fatto. Andrà a riscuotere giustizia da uno dei Reietti!

Egwene POV
Egwene si paralizza sul campo di battaglia quando sente Gawyn sparire dalla sua testa. Il dolore la assale, e lo ulula a squrciagola. Il dolore si trasforma immediatamente in furia, e l’Amyrin scatena ondate devastanti di potere contro i nemici. Sente la voce di Silviana che le dice di riprendere il controllo in quanto sta uccidendo anche i loro alleati.
Finalmente la rabbia scema e Egwene rilascia il potere. L’ultima cosa di cui si rende conto sono le braccia che l’afferrano e la trascinano via dal campo di battagli attraverso un portale

Tam POV
Tam lancia la sua ultima freccia contro un Trolloc uccidendolo. Sa che non arriveranno più rifornimenti di frecce, e si domanda cosa potranno fare gli arceri senza la loro arma principale.
Non vuole però scoraggiare le sue truppe e quindi fa imbracciare a tutti scudi e armi per il combattimento ravvicinato, nell’attesa che i rifornimenti di frecce tornino (non menziona alle sue truppe il fatto che non arriveranno mai).
Lui stesso di mette alla guida di questi ragazzi, imbracciando la spada donatagli da Rand nel loro ultimo incontro, e si uniscono a ciò che resta dei Manti Bianchi, della guardia del Lupo e delle Guardie alate per affrontare i Trolloc

Fortunona POV
Fortuona dopo l’attentato, si trova a dover affrontare le deathwatch Guard che, per riparare all’onta di non essere riusciti a sventare l’attentato nei suoi confronti, sono prostrati perchè vogliono essere puniti. Fortuona li “punisce” imponendogli di fare strage di marath’damane nemiche alla prima occasione.
Per averle salvato la vita, innalza Min al Sangue dandole anche un nuovo nome, che però la ragazza sembra non apprezzare.
Con un gesto di intesa verso Mat (Knotai), Fortuona inscena un litigio con lui sul suo modo di condurre l’esercito e sui fallimenti che stanno verificandosi. La lite termina con la decisione pubblica di Fortuona di ritirare le truppe Seanchan, e di tornare con esse a Ebou Dar, preparandosi per l’Ultima Battagli in quel luogo. Con questa strategia, sperano di fare uscire allo scoperto le spie che si nascondono tra di loro

Rand POV
Per l’ennesima volta, il Tenebroso costruisce una nuova rete di possibilità da mostrare a Rand. Questa volta Rand si ritrova a Caemlyn, una Caemlyn molto simile a quella attuale se non fosse per i grandi sviluppi tecnologici subito dalla città.
Viene avvicinato da una venditrice di frutta, che le offre la sua migliore mercanzia. Vedendo un ragazzino che tenta di rubare un frutto dalla sua bancarella, la donna senza la minima compassione, uccide il ragazzino con un arma insolita tornando subito dopo a parlare amorevolmente con Rand.
Rand è scioccato, e la ragazza tenta di uccidere anche lui qunado non proclama a che “fazione” appartiene.
Rand fugge, e giunge alla Benedizione delle Regina, trovando rifugio al suo interno. La locanda è ancora gestita da Basel Gill. Rand parla con l’uomo che prima finge di aiutarlo, ma subito dopo cerca di derubarlo e assalirlo aiutato da 3 complici.
Rand capisce che il Tenebroso gli sta mostrando un mondo terribile. Terribile non nell’aspetto (in quanto è un mondo fiorente) ma nell’’animo delle persone. In questo mondo, esiste SOLO il Tenebroso. Nessuna compassione, nessuna Luce, un mondo forse peggiore del mondo di oppressione visto nella visione precedente.
Rand riesce a respingere il Tenebroso e tornare nel luogo dove può vedere i fili del disegno.
Ora Rand passa al contrattacco, intessendo per il Tenebroso la sua visione del mondo, una mondo di sola Luce. Un mondo in cui non esiste l’Ombra

Mat POV
Mat guarda allontanarsi Tuon dal campo con i Seanchan, che fino ad ora costituivano un buon quarto della totalità dell’esercito. Sa che la ragazza manterrà la parola e tornerà al momento giusto, ma comunque Mat continua a mantenere una punta di timoroso dubbio nei suoi confronti. Chiede a Min di accompagnare Tuon per proteggerla (anche se ha ben poco da essere protetta essendo già pericolosa di suo). Mat e Min si salutano in modo affettuoso.
Mat vede Karede e le Deathwatch guards che si stanno lanciando di corsa per raggiungere i campi di battaglia e andare a morire, per colmare l’onta nel non aver saputo proteggere l’Imperatrice.
Mat li convince che, se proprio vogliono morire, che lo facciano proteggendo lui, che dovrà comunque avvicinarsi molto ai campi di battaglia per analizzare le varie situazioni. Karede acconsente a fargli da “scorta” ma solo se Mat smetterà di chiamare l’Imperatrice Tuon ed inizierà a chiamarla con il suo vero nome.
mat acconsente, iniziando quasta nuova missione in nome di Fortuona

Tam POV
Tam immerso nel vuoto abbatte con la spada diversi Trolloc. La situazione non volge certo a loro favore, ma lui continua a combattere, guidando i suoi ragazzi. La disfatta sembra vicina, ma l’arrivo provvidenziale di Lan e dei Boarderlanders sbaraglia questo specifico manipolo di nemici.
Tam e Lan (che prima di ora non si erano mai incontrati) si scambiano reciproci saluti di rispetto. Vengono aperti dei portali verso i campi di cura di Mayene. Da essi, escono anche Berelain e uno stuolo di rifugiati di Caemlyn (tra cui molto ragazzini e anziani) che vogliono dare una mano, anche solo per recuperare le frecce o i corpi dei feriti. Dopo una prima iniziale riluttanza, Tam gli accetta fra le sue truppe. Berelain chiede a Tam notizie di Damodred, ma Tam sa solo che è partito verso una particolare missione di cui non sa i dettagli

Elayne POV
Elayne è sul campo di battaglia a combattere con i soldati. Chiude gli occhi ad un defunto Gareth Bryne, morto dopo essersi laniato contro il nemico in un'improvvisa furia, causata ovviamente dalla mortedi Siuan. Si riunisce a Guybon sul campo. D’improvviso, un flusso di fuoco malefico polverizza il cavallo di Guybon, e si sente tuonare dall’alta la voce di Demadred che vuole stanare Lews Therin, e questa volta lo farà attaccando direttamente la sua amata, scagliando sul campo andate di potere distruttivo.
Anche Elayne viene disarcionata e teme per la salute dei suoi bambini. Nonostante la riuttanza, Birgitte carica Elayne sul suo cavallo e cerca di portarla lontano dagli scontri, lasciando i soldati a coprire la fuga (e lasciandoli a morire sotto i colpi di Demandred)
Galad POV
Galad individua facilmente Demandred, che di certo non sta cercando di nascondersi, chiamando Lews Therin a gran voce. Si accorge che sta attaccando le truppe di sua sorella. Un fratello morto e ora una sorella in grave pericolo di vita.
Galad fa fuori un incanalatore maschio che tenta di arrestarlo, e subito dopo si annuncia a Demandred come il fratello del Drago Rinato. Demadred si prepara allo scontro contro il Manto Bianco.

Nynaeve POV
Nynave tenta sempre più disperatamente di mantenere in vita Alanna, con l’uso delle erbe che ha a disposizione. La donna sembre sempre al limite tra la vita e la morte, mentre Moridin e Rand non si sono ancora mossi, nonostante Nynaeve sia convinta che stiano combattendo una battaglia che nessuno può vedere

Mat POV
Mat incontra sul campo Davram e Deira Bashere. Mat e Davram hanno uno scambio di opinioni (Bashere è tornato ad essere un soldato). Mat chiede al Saldeano notizie di sua figlila, ma nemmeno Davram sa che le sia successo. Mat in mente sua è preoccupato, perchè ha bisogno del Corno. Già sarebbe difficile vincere con il Corno, figuriamoci senza.
Per portare avanri il suo piano, Mat ha bisogno di un passaggio. Parla con Tianna, la donna in campo del gruppo di Andorani e Mat le chiede di portarle qualcuno che possa creare un portale. Inaspettatamente, sul campo è presenti Tslyn che si offre per l’apertura del portale ma ha bisogno di un circolo. Mat le dice che deve aprire un portale più grande possibile verso le Alture, che devono riuscire a riconquistare per fermare l’avanzata di Demadred e selle sue truppe.
Al gruppo si uniscono deiversi manipoli, tra cui Loaia e gli Ogier (anche dei Giardinieri). Il piano è molto audace e Mat sa che non possono permettersi di fallire.

Egwene POV
Egwene si risveglia a Mayene e sente Silviana che parla con Rosil che ormai, per l’Amyrlin, i combattimenti sono finiti.
L?amyrlin Seat però non è d’accordo e, nonostante il dolore per la perdita di Gawyn sia ancora enorme, decide che non deve comportarsi da bambina e decide di tornare ai campi di battaglia. Rosil le dice che dovrà trovare il modo di sotterrare le forti emozioni del dolore con emozioni ancora più forti.
Egwene sa che avrà bisogno di un nuovo custode e, anche se la sua mente è riluttante, decide di chiedere questo onere a Lelwin Sheepless. La donna accetta immediatamente.
Egwene si fa restituire il sa’angreal di Vora da Silviana e apre un portale verso il campo di battaglia. In essa, porta anche la Furia dell’Amyrlim

Galad POV
Lo scontro tra Galad e Demandred avanza con non poca difficoltà per il Manto Bianco. Demandred è un maestro spadaccino. Si scambiano diversi colpi sotto gli occhi degli Sharani e Galad riesce anche a mettere in difficoltà e preoccupazione l’altro uomo con i suoi affondi.
Alla fine però, Demandred riesce a ferire pesantemente Galad, tagliandoli di netto una mano (se non ho sbagliato ad interpretare). Per Galad tutto diventa nero

Androl POV
Sempre con lo specchio delle Nemmbie a camuffarlo, Androl riesce ad arrivare al cospetto di Taim, che sta distrattamente giocando con un oggetto bianco e nero dalla forma sinuosa tenendolo tra le dita. Taim chiede rapporto all’Ashaman, il quale gli riferisce per filo e per segno gli ordini di Demandred di rimanere tutti in questa aprte del campo a combrattere, dal primo all’ultimo Dreadlord.
Prima Taim punisce l’Androl camuffato con un nuovo flusso che gli causa molto dolore.
Dopodichè getta sull’uomo un flusso di Specchio delle Nebbie che gli da nuovamente l’aspetto di... Androl! Gli ordina quindi di riuscire ad avvicinarsi a Logain e di ucciderlo. Tornato dal suo gruppo di compagni Androl racconta l'accaduto e mostra loro l'oggetto che è riuscito a sottrarre a Taim mentre lo stava punendo

Arganda POV
Arganda guida la fanteria all’assalto contro i nemici. Vorrebbe che Gallene fosse ancora vivo, per avere qualcuno con cui “litigare” (dimostrando cosi l’affetto provato per il defunto amico). Gli scontri sembrano volgere al peggio e, quando ormai tutto sembra perduto ecco che arrivano le truppe dei malkieri a sbaragliare i trolloc. Le truppe si uniscono e tutti si uniranno a Cauthon che ha deciso di riprendersi le Alture

Rand POV
Rand crea per il Tenebroso la sua nuova versione del futuro, un futuro di sola Luce, dove il Tenebroso non esiste.
Crea questa realtà a Caemlyn, dove è tutta felictà e aiuti reciproci, dove nessuno si ricorda nemmeno cosa sono le armi, dove la macchia è totalmente scomparsa e le città fioriscono. Anche gli Aiel vivono in pace e Avhienda (Avhienda???) passa la maggior parte del suo tempo a giocare con i bambini degli altri.
Incontra Elayne in questo mondo, anche le estremamente felice, ma nei suoi occhi intravede nel profondo un alone di Ombra.
Rand capisce (anche grazie alle parole del Tenebroso) che il mondo che ha creato non è nientaltro che un modno in cui tutte le persone sono state Convertite alla Luce, il che non è molto differente da quello che fa il Tenebroso convertendo all’Ombra i suoi seguaci.
Rand è spaventato e disgustato dalla sua stessa creazione e la lascia dissolvere

Mat POV
Mat se la sta vedendo brutta nei combattimenti, e sta anche portando le Deathwatch Guard verso scontri sempre più pericolosi. Ci sono ancora troppo incanalatori Sharani, e le Aes Sedai non stann ottenendo buoni risultati. Sta quasi per ordinare la ritirata delle truppe quando un potere sconosciuto inizia a mandare a fuoco diversi degli incanalatori Sharani. La speranza a la fortuna di Mat tornaano a farsi strada

Olver POV
Olver è insieme al gruppo di Faile. Poco tempo prima sono riusciti ad assaltare e a prendere il posto di una carovana di rifornimenti, uccidendo un paio di Darkfriend e liberando alcuni prigionieri Kandori.
Arrivano al campo di viaggio e, inscenando alcune concordate parti, Faile e Arvine riescono a convincere un altro paio di Darkfriend a farli viaggiare verso il campo di battagli a Merillor per portare i rifornimenti alle truppe. Il gruppo passa attraverso il portale aperto da una donna vestita in bianco, e subito si trovano tra le truppe nemiche (uomini e Trolloc) e vedono che la battagli infuria poco distante con le truppo con la Mano Rossa che avanzano.
Olver si accorge che Faile si è appena resa conto che Aravin non è ancora passata dal portale. Quando lo fa, è in compagnia della donna vestita di bianco, che subito lega tutti i membri del gruppo di legacci d’Aria (tutti tranni Olver che viene letteralmente ignorato). Aravine si fa avanti verso Faile e l e prende il sacco contenente il Corno di Valere, rivelandosi quindi un’Amica delle Tenebre e ora porterà il Corno a Demamndred.
Olver è paralizzato dalla paura, ma appena riesce a fare ordine nei suoi pensieri, armato di grande coraggio e di un coltello, si lancia contro la schiena della donna in bianco conficcandole il coltello tra le scapole, uccidendola. I legami di Aria si dissolvono all’istante, e ora il gruppo rivolge la propia attenzia alla traditrice Aravine

Leane POV
Leane è occupata con Doeisine a respingere gli attacchi col potere dei nemici, Il compito di Leane è quello di interrompere e disoolvere i flussi che le stanno minacciando. Purtroppo però, non riesce a vedere dei flussi intessuti da incanalatori uomini, che finiscono per uccidere Doesine. Leane si riunisce ad altre due Aes Sedai, e insieme decidono che l’unica mossa saggia è ora quella di ritirarsi per studiare u nuovo piano di attacco. Sul campo però, fa la sua comparsa una donna che imbraccia un’enorme quaantità di potere, e scaglia contro gli inconalataori Sharani una dozzina di flussi differeneti e semina lo scompiglio. La donna è Egwene, che è circondata da un alone di saidar impressionante. La speranza torna a divampare

Talmanes POV
Talmanes è rintanato con Aludra e diversi uomini della Banda in una caverna sotto il campo di battaglia, accessibile solamente tramite Portali. Stanno apportando in grand segreto le riparazioni necessarie ai Dragons. Ancora una volta, un soldato fa riferimento al suo particolare senso dell’umorismo in merito ad alcune considerazioni su certe questioni.
L’atmosfera qui sotto è molto cupa, e Talmanes inizia ad intonare un canto di Jack of The Shadows (seguito poi da tutta la Banda) per scacciare questo senso di oppressione

Faile POV
Appena libera dai flussi di aria, Faile si lancia all’inseguimento di Aravine che sta fuggendo nell’oscurità a cavallo. Sceglie di cavalcare Bela, ma davanti a lei si frappongono due Trolloc. Inaspettatamente, i Trolloc vengono abbattuti da due uomini, che si rivelano essere Harnan e Vanin. I due riescono finalmente a spiegarsi con Faile che non stavano rubando il Corno, ma semplicemente rubando il presunto Tabacco nascosto nella cassa, pensando che Faile volesse lasciarselo indietro. I due uomini sono riuscit a riunisrsi al gruppo fingendo di venire cattuareti dai Darkfriend e in attesa di un occasione per liberarsi.
Faile aiutata dai due uomini si avvicina sempre più ad Aravine, fino ad ucciderla, lanciandole un coltello nella schiena. Recuperato il Corno, Faile inizia la sua fuga ma molti occhi stanno convergendo verso di lei e la parola “Corno di Valere” è ormai sulla bocca di molti nemici.
Riesce a nascondersi dietro un carro, sotto al quale trova nascosto Olver. La ragazza affida il Corno al ragazzino, dicendogli di consegnarlo a Mat appena ne sarà in grado. Lei attirerà i nemici facendosi inseguire per dare a Olver la possibilità di fuggire quanto prima

Logain POV
Logain rigira tra le mani il sigillo consegnatoli di Androl. Tutti si domandano quando debba essere distrutto, e Emerin cita alcuni vecchi adagi che dicono che se verranno rotti al momento giusto il risultato andrà in favore del Drago Rinato, viceversa invece.... Non si sa come finisca questa frase ma di certo in modo brutto. Logain innalza Androl a livello di Asha’man per i meriti guadagnati uno in fila all’altro.
Decide quindi che è arrivato il momento di affrontare Demandred. Apre un portale verso le Alture per raggiungere il reietto. Gli altri Asha’man dovranno occuparsi degli altri Dreadlords e Sharani.

Egwene POV
Egwene semina scompiglio tra le fila nemiche con ondate di potere devastanti. Lelwin si sta dimostrando molto utile e devota, e la sensazione di un nuovo custode, pur non eliminando il dolore per la morta di Gawyn, si rivela essere di grande aiuto per il sostentamento dell’animo dell’Amyrlin Seat.
In cima all’altura (mentre Demandred sta continuando ad attaccare le truppe Andorane) fa la sua comparsa M’Hael e il suo seguito.
Egwene viene avvisata da una voce maschile a fianco a lei che Taim sta per invocare i fulmini, cosa che poco dopo accade. Egwene pronta grazie all’avviso, riesce ad intercettare e respingere i flussi.
La voce che l’ha avvisata si rivela essere quella di Narishma, il custode di Merise Sedai. Egwene organizza seduta stante la tattiche di attcco mandando agli scontri tutti gli Asha’man e le Aes Sedai, tenendo vicino a se solo Narishma e Merise e Lelwin e si scagli all’attacco di Taim

Ila POV
Ila, dopo che gli scontri si sono spostati più a sud, gira per il campo all ricerca di feriti tra le miriadi di morti. Con lei c’è anche Raen, in quale è combattutto sulla vera utilità della via della foglia. Di sicuro non la abbandonerà, ma è anche convinto che, gli uomini che sono qui morti combattendo, meritano comunque il loro rispetto, non disprezzo. Ila medita in se queste parole del marito, e giunge anche lei alla stessa conclusione.
Tra gli uomini che girano tra i feriti, scorge dei mercenari che invece che cercare feriti, cercano solamente di arraffare i possedimenti dei morti (che, sembrerebbe facciano capo ad Hanlon). Il è per questo tipo di persone che nutre disgusto. Va avanti ricominciando con il suo aiuto ai feriti

Olver POV
Olver è terrorizzato e non sa come fare a scappare, Sa che dovrà lasciare presto la coprtura del carro perchè prima o poi verrà comunque stanato. Un Trolloc guarda sotto il carro e lo individua, e mentre la bestia ribalta il carro Olver riesce a sgusciare via. Vede che li vicino c’è ancora Bela che sta mangiucchiando del fieno da un carro. In cuor suo vorrebbe che Bela fosse il suo veloce Vento, ma incalzato dalla vicinanza dei Trolloc che lo hanno individuato, salto in groppa alla giumenta priva di sella e inizia la sua fuga, intraprendendo lo stesso percorso tentato da Aravine. I Trolloc sono tanti, ma la cavalla riesce a scartarne parecchi, non lasciandosi intimorire dalle bestie.
Purtroppo però, la giumenta viene colpita da una freccia e Olver disarcianato. Gli ultimi respiri di Bela sono accompagniati dai commoventi pensieri di Olver che è dispiaciuto di non averla creduta fin da subito un ottimo cavallo. Olver fugge con il Corno sotto braccio cercando di dirigervi verso gli stendardi di mat che ha visto in lontananza. Sa che la sua fuga sarebbe mpossibile e, in un ultimo disperato tentativo, riesce ad infilarsi in un pertugio profondo nella roccia dietro un declivio. Olver chiude forte gli occhi e stringe la braccia intorno al Corno, mentre percepisce le braccia dei Trolloc che entrano nel buco e cercano di raggiungerlo, invano (per ora)

Logain POV
Logain sta affrontando Demandred, ma lo scontro è impari. nonostante Logain sia un degno avversario, il Reietto è veramente troppo forte, grazie al sa’angreal che porta con se. Una serie di attacchi del reietto lo feriscono gravemente quindi Logain si trova suo malgrado (ferito, bruciato e quasi accecato e assordato) a tentare la fuga. Creao uno schermo da lanciare contro Demandred come diversivo e, mentre il reietto distratto a disfare questo flusso, crea un portale attraverso cui fugge. Ad attenderlo c’è Gabrelle che ha percepito tutto il dolore e lo sconforto dell’Asha’man. Logain è costretto ad abbandonare la sua arroganza e ad accettare con umiltà che Demandred è troppo forte per lui. Chiede a Gabrelle di Guarirlo, e le promette (in cambio della guarigione) di non provare più ad afrontare il Reietto, decisamente fuori dalla sua portata

Egwene POV
Egwene si sta scontrando con Taim, cui riesce a tenere testa grazie all’aiuto di narishma che ne individua e decifra i flussi in formazione. Taim fa ampio uso del belfire per cercare di fermare l’Amyrlyn, e le crepe nel terreno si fanno sempre più ampie e pericolose, facendo letteralmente vacillare il disegno. Egwene incrementa enormemente la ferocia del suo attacco tanto da portare Taim a ritirarsi e fuggire tramite un portale intessuto con il True Power, proprio appena prima che Egwene riesca a piazzare uno schermo tra lui e la fonte. Lo scontro con Taim è concluso, ma Narishma e Merise le fanno notare che los contro per le altre Aes sedai e Ashaman è ancora nel vivo, e si contano già tanti corpi alleati giacere morti sul terreno.
Egwene fa crescere la sua furia e si scaglia in aiuto dei suoi alleati

Hurin POV
Hurin ha preso parte da diverso tempo ai combattimenti, e più volte si è trovato soverchiato dal puzzo di morte che queste battaglie portano con loro, venendo sopraffatto e cadendo spesso in conati di vomito e svenimenti.
Gli scontri sono terribili e ora stanno resistendo su un declivio, ributtando a basso i Trolloc che cercano di scalare le pareti rocciose.
Finalmente riescono a respingere l’attacco, ma solo perchè i Trolloc devono prima liberare la base del declivio da tutti i corpi accumulati, prima di ritentate la scalata.
A guidare gli uomini ci sono sia Lan Mandragoran che la regina Alliandre. Lan dice agli uomini di riposare quanto possono, perchè entro breve la progenie si scaglierà in un nuovo terribile attacco, e questa volta sarà l’attacco peggiore di tutti

Berelain POV
Berelaine fa sempre più fatica a gestire l’Ospedale al palazzo di Mayene, vista l’enorme quantità di feriti in continuo arrivo. Vorrebbe anche l’aiuto dei Gai’shan Aiel sul campo di battaglia almeno per trasportare i feriti, ma parlando con un altro Aiel capisce che la cosa è molto ardua e che difficilmente troverà qualcuno in grado di dissuaderli (nemmeno il Car’a’can ci riuscirebbe, forse una Sapiente)..
L’attenzione di Berelaine viene richiamata da una persone che la conduce in stanze private. Nella stanza c’è presente Annoura, con la faccia palesemente stanca da renderla quasi irriconoscibile. Sul giaciglio al fianco della Aes Sedai, giace in pessime condizioni Galad Damodred. Berelaine si getta al fianco del letto, vedendo che il ragazzo respira a malapena, che ha una brutta ferita sul viso e gli manca una mano.
Annoura la racconta che, per sdebitarsi nei suoi confronti, è andata lei stessa a cercare Damodred sulle Alture dopo il terribile annuncio di Demandred. E’ riuscita a ritrovarlo ma non a curarlo (non avendone le abilità) e ha quindi formato un portale per portarlo fino a qui. Berelaine si accorge solo ora che la donna stanchissima sta piangendo e che il viso non è solo stanco, ma anche privo della mancanza di segni dell’età. Annoura ha bruciato la capacità di incanalare per salvare Damodred!
Annoura perde i sensi e Berelaine riesce a prenderla al volo prima che cada per terra. Anche Galad si risveglia e con pochi sussurri chiede che vengano prima curate le ferite di chi ne ha veramente bisogno, non le sue. Galad ricade quindi privo di sensi.

Rand POV
Rand osserva impotente i fili del Disegno davanti a lui. Molti di questi fili stanno scomparendo, mentre nel mondo reale le vite dei loro possessori vengono tranciate.
Vede morire Bashere e sua moglie, travolti dalla carica dei Trolloc. Vede morire Hurin, il devoto e coraggioso Hurin, trafitto dalla spada dei Trolloc. Vede morire uomini dei Fiumi Gemelli. Vede morire Siuan e Bryne. Vede Nynaeve che tenta di tenere in vita Alanna. Vorrebbe arrendersi e lasciare vincere il Tenebroso, ma non sopporterebbe la vergogna di Moiraine e Nynaeve che lo guardano fuggire. Mentalmente inizia ad elencare la lista della persone morte per lui, mentre è qui intrappolato e loro combattono, cominciando come sempre dalla lista di donne, ma continuando con gli uomini che si sono aggiunti in queste battaglie. Sa che deve resistere, e il Tenebroso si prepara ad intessere un ultima grande visione da sottoporre a Rand.

Taim POV
Taim rimanda Mishraille a combattere nelle prima linee, mentre lui è turbato dal fatto di essersi dovuto ritirare a causa della strega Amyrlin.
Sente la voce di Demandred che lo chiama e si dirige sulla cima dell’altura, dove il Reietto lo sta aspettando seduto a gambe incrociate. Demandred ha l’aria stanca, e Taim pensa che sia uno sciocco, interessato solo allo scontro con Lews Therin tanto da non preoccuparsi di usare le sue energie.
Demandred gli chiede come mai hai fallito e Taim risponde che l’Amyrlin ha a disposizione un sa’angreal molto potente.
Demandred da quindi a Taim il suo scettro sa’angreal (anche nell’eventualità, non affronterebbe il Drago con quello, altrimenti la loro sfda non avrebbe senso di essere), intimandogli di non tornare senza averla sconfitta. Con il sa’angreal non ha più scusa per poter perdere.
Demandred gli dice inoltre di non provare ad usare il sa’angreal contro di lui, perchè un vincolo lanciato sull’oggetto lo incenerirebbe all’istante. Taim non sa se il Reietto stia bleffando, ma per ora preferisce non preoccuparsene e dirigersi verso il suo compoto. A Demandred penserà poi.

Elayne POV
Elayne è circondata da Guardie della Regina e da Birgitte che la proteggono, dopo la fuga dal campo di battaglia. Intorno a loro ci sono anche numerosi rifugiati Andorani, arrivati sul campo nel tentativo di recuperare le frecce per l’esercito e i corpi dei feriti. D’un tratto, diversi tra questi rifugiati iniziano ad attaccare le Guardie della Regine, rivelandosi dei mercenari traditori. Elayne cerca di incanalare dei flussi per attaccarli ma improvvisamente i flussi svaniscono. Delle braccia la trascinano giù dal cavallo, e sente un medaglione freddo appoggiato al suo torace. Sopra di lei, Doilin Mellar che è tornato per prendere la sua ricompensa. Facendo tenera bloccata Elayne da due uomini, Mellar si dirige verso Birgitte occupata a combattere con altri due mercenari. Mellar non esita a trapassarla con la spada. Elayne sente il legame troncato all’improvviso, e il dolore inizia a pervaderla.
Mellare le dice che i suoi bambini sono desitnati in pegno al Tenebroso. Si consulta con un Asha’man, il quale dice che potrebbe (con degli appositi flussi) mantenere in vita per circa un’ora i deu feti se venissero strappati a forza in questo momento dal corpo della madre, anche se non sono ancora giunti a completo sviluppo. CI sarebbe poi però bisogno di un portale da parte del M’Hael per portarli subito a Shaoul Ghul.
Sadicamente, Mellar inizia a piegarsi sulla pancia di Elayne, la quale inizia a gridare terrorizzata

Rand POV
Il Tenebroso offre a Rand un’ultima occasione per un “pareggio”: il Tenebroso ricreerà un mondo di “nulla”. Un mondo senza ne luce ne ombra, un mondo in cui esisterà la pace perchè non ci sarà proprio niente. Rand è quasi tentato di accettare esausto ma rifiuta. Sa che il Tenembroso non gli offrirà più questa possibilità una sconda volta. Lo scontro ricomincia

Min POV
Min è insieme all’Imperatrice, e insieme ascoltano le parole del Generale Yulan che tenta di convincere Fortuna a non ritornare sul campo di battaglia. Anche se il Principe dei Corvi ha agito bene finora, chiaro che le sorti della battaglia sono ormai segnate. L’unica cosa che possono fare è quella di tornare ad Ebou Dar e organizzarsi per affontare i Trolloc a venire, una volta che avreanno inevitabilmente sconfitto gli eserciti degli uomini. Propone addirituttura un eventuale piano di salvataggio per portare in salvo il Principe da mattana certa.
Min vede sulla testa del Generale la visione di una catena, e riesce ad interpretarla, campendo che il generale è manovrato da qualcuno. Quindi tra di loro deve esserci sicuramente un incanalatore o un’incanalatrice che lo sta comandando con la Coercizione per fare in modo che i Seanchean non tornino in battaglia. L’unico modo che Min ha di individuare la spia che sicuramente c’è tra di loro è quello di fare affidamento alle visione (che in genere abbondano sopra la testa di chi è in grado di incanalare). Inidividua presto una so’jhin che ha diverse immagini sopra di lei. Con un abile stratagemma prima accusa Yulan di tradimento e (appena vede la so’jhin sogghignare tra se) le lancia contro un pugnale. Questa è costretta a smascherarsi incanalando per bloccare il pugnale. Dopo di che fugge attraverso un portale. Fortuona ammira l’audacia della ragazza che le spiega le sue motivazione e insieme decidono di fare tornare i Seanchan da Mat

Egwne POV
Egwene continua ad affrontare e dstruggere diversi Sharani, ma le sue Aes Sedai sono orai allo stremo e la resistenza Sharana è notevole.
Purtroppo, torna sul campo anche Taim, scagliando sul campo un’enormità di flussi di Balefire che cancellano dall’esistenza molte Aes Sedai. Il flusso è talmente forte da creare le ormai note voragini sul terreno, ed inoltre riportando in vita diversi Sharani uccisi dalle Aes Sedai balefirizzate. Egwene è disperata e non vede via di scampo. Ma quando un grosso flusso di fuoco malefico sta per colpirla, si ricorda della parole di Perrin (il fuoco malefico è solo un flusso) e, pensando che anche il fuoco malefico debba avere un suo opposto, senza sapere cosa sta facendo mette insieme un intricato intreccio di flussi che vanno a scontrarsi con il balefire di Taim, annullandolo. Egwne ha appena scoperto il flusso che annulla gli effetti del Balefire, e decide mentalmente di dargli il nome di Fiamma di Tar Valon. Andando oltre il suo limite, o lancia nuovamente contro Taim che, venendo trapassato dal flusso, rimane cristallizzato sul posto (il flusso ripara anche i buchi nel terreno del balefire). Egwene sa che ormai per la non c’è più speranza e quindi decide di sacrificarsi per distruggere ciò che resta degli Sharani per dare una possibilità alle sue Aes Sedai. Chiede a Lelwin di trovare i sigilli per lei e di distruggerli quando vedrà la luce brillare scintillante nel cielo. Dopodichè la scaglia in aria attraverso un portale e ne rilascia il legame. Egwene attinge un enorme quantità di potere attraverso Vora (che non ha un buffer di protezione) e lancia un gigantesto flusso della Fiamma su tutto il campo, cristallizzando tutti gli incanalatori Sharani. Il copro e lo spirito di Egwene si separano e il corpo viene distrutto, compiendo però con il suo sacrificio un grande miracolo

Rand POV
Rand assiste impotente alla morte della sua amica Egwene e si sente sempre più atterristo e sconfitto dal Tenebroso

Leane POV
Leane si dirige nel punto in cui ha visto sprigionarsi l’enorme luce. Trova al suo posto un’altissima colonna di cristallo, dentro la quale giace immobile il sa’angreal di Vora. Capisce, e comunica che l’Amyrlin Seat è caduta

Berelaine POV
Berelaine trova sotto la camicia di Galad un medaglione a forma di testa di volpe. Galad con la voce ancora debole le dice che il medaglione deve essere portato al più presto a Cauthon. Berelain lo prende e si allontana dal capezzale di Galad

Mat POV
Mat ha radunato tutte le sue forze assieme, nell’ultimo grande attacco contro i Trolloc di Demandred. Sa che la battaglia è senza via di uscita, anche se Tuon dovesse decidere finalmente di tornare. Anzi, quasi spera che non torni perchè vorrebbe dire condannare anche lei a morte certa.
Arganda riporta diverse notizie, tra cui la morte di Egwene e la morte della Regina di Andor, di bashere e della moglie. Nel dolore di queste notizie, apprende però che l’esercito degli Sharani è stato distrutto. mat fa quindi innalzare la bandiera col vecchio simbolo degli Aes Sedai, per far capire che stanno combattendo per Rand. La voce di Demandred torna a farsi tonante sul campo. Mat cerca con gli occhi Lan, ma lo vede allontanarsi da solo, in una carica solitaria contro il fianco dell’esercito Trolloc

Olver POV
Olver ancora nella sua buca continua a stringere e a tenere gli occhi chiusi, mentre trema e gli artigli dei Trolloc tentano di raggiungerlo

Loial POV
Loial è seduto in un minimo tentativo di riposo prima dell’ultimo scontro, con a fianco la sua Erith. Vede Lan che si sta dirigendo da solo in carica verso i Trolloc. Loail si alza (ascia in spalla) e decide di seguirlo. La caduta dell’ultima re del malkier è qualcosa che vuole assolutamente inserire nel suo libro

Tam POV
Tam, vedendo l’azione solitaria di lan, decide di contravvenire ad alcuni ordini di mat, e fa scagliare sui Trolloc diverse salve di frecce infuocate, in modo da segnare il percorso da seguire per Lan

Lan POV
Lan carica da solo attraverso i Trolloc. è sicuro di morire, ma solo lui potrebbe riuscire a sconfiggere Demandred, ora che è in possesso si un medaglione che blocca i flussi, consegnatoli da Berelain solo poco addietro. Delle frecce infucate gli aprono la strada tra le file dei Trolloc. Ringraziando mentalmente Tam, si dirige ad affrontare il suo nemico

Min POV
Min ritorna con i Seanchan a cavallo di un Grolm. Sono lontani dai campi di battaglia ma vi si uniranno presto. Sente il dolore di Rand nella testa

Rand POV
Rand si sente sconfitto dal Tenebroso, ed è costretto ad assistere alla carica suicida di Lan, alla violenza che sta subendo Elayne e alla morte della sua cara Egwene. Forse è il momento di arrendersi al Tenebroso. St per farlo, ma nella sua testa sente una voce che gli dice: “Andiamo”

Lan POV
Lan affronta Demandred. Questi è sicuramente l’avversario più temibile che abbia mai affrontato. Non si preoccupa di studiarlo, sa che per lui sarà l’ultimo scontro. Demandred è ammirato dall’audacia di Lan e il suo incedere si fa affannato. Lan capisce che l’unico modo per sconfiggerlo è quello di sacrificarsi. La morte è più leggere di una piuma. Lascia che Demandred gli infligga una ferita mortale (trapassando il suo fianco con la spada) e in quel moento riesce a tagliare la gola al Reietto. Ritirandosi dalla spada, per Lan il modno si fa tutto nero, e manda verso Nynaeve tutto il suo amore, mentre sente il suo dolore e la sua paura venire verso di lui

Odierò l'uomo d te scelto perchè non sarò io, e lo amerò se ti farà sorridere