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seconda parte, traduzione sempre di Kay

Bao estinse con dei calci il fuoco da campo. Lo aveva acceso con l'Unico Potere, ma adesso, nella luce del mattino, sembrava saggio evitare di incanalare. Non sapeva cosa attendeva dentro Rai'lair, la Tomba del Cuore. Si diceva che il guardiano fosse qualcosa di antico, e c'erano molti antichi esseri che potevano percepire l'incanalare.
Continuò sul suo sentiero. Durante le ultime due notti del suo viaggio, il sonno era stato intermittente. Forse avrebbe dovuto Viaggiare direttamente all'entrata della caverna, ma questo avrebbe voluto dire... barare. Una parte di se' rise per aver pensato in questo modo. Cosa gli importavano queste regole?
Stranamente gli importavano. Sempre di più, lui voleva essere il Wyld per questo popolo. Loro erano un mezzo, uno strumento, ma un uomo poteva avere buona cura di uno strumento. Troppi degli associati di Bao avrebbero rotto o buttato da parte uno strumento, una volta che il loro interesse fosse venuto meno.
Avanzò di fianco al Fiume di Anime. Sembrava molto più un torrente che un fiume vero e proprio, anche se con una forte corrente. Il suo rumore gorgogliante lo aveva seguito lungo tutta la discesa come un compagno. A volte quel rumore sembrava fatto di sussurri. Forse era quello il motivo per cui si era guadagnato quel nome.
Riempì la sua borraccia da lì. Solo il Wyld poteva bere le sue acque e lui voleva assaggiarle non appena avesse ottenuto il suo obbiettivo. Infine vide aprirsi dinanzi a se' le fauci della Tomba del Cuore. Osservò il sole. Era ancora presto. Poteva riuscirci e tornare in tempo? Secondo la profezia doveva tornare dalla profondità il tramonto del terzo giorno. Come avrebbero reagito le persone se avesse compiuto le loro profezie in ogni dettaglio, ma avesse fallito di farlo nel tempo stabilito?
Arrivò al punto in cui il fiume discendeva dentro la caverna. Le pietre della facciata di roccia erano state scolpite nella forma di un uomo e una donna in ginocchio, con la testa abbassata. E... era forse l'immagine di un Albero Chora, quella scolpita dietro di loro? Il tempo aveva corroso profondamente la facciata, perciò non poteva esserne certo.
Abbracciò l'Unico Potere ed entrò nella caverna. Incredibilmente l'interno era ricoperto completamente di foglie verdeggianti. Felci e arbusti si allineavano lungo il fiume che si inoltrava nell'oscurità. Bao si accigliò, poi filò un intreccio per creare luce avanti a se'. Meglio rischiare di incanalare in piccola quantità, che continuare nell'oscurità.
Si era aspettato che le piante diminuissero mentre procedeva più in profondità, ma non lo fecero. Contro ogni logica esse continuavano; verdeggiavano nonostante la terra là sopra fosse nelle grinfie del Grande Signore.
Perciò, Bao pensò, procedendo in profondità, il guardiano della tomba deve essere uno dei Nym? Non sin era aspettato una cosa del genere.
Un viticcio ai suoi piedi si mosse.
Bao incanalò, rilasciando un colpo di fuoco sul viticcio. Il fuoco lo colpì, ma ebbe un effetto inaspettato. Dove la filatura lo toccò, altri viticci spuntarono fuori. L'antro cominciò a scuotersi.
Davanti a lui l'oscurità tremolò e la sua luce rischiarò delle orribili fauci che si estendevano dal suolo fino al soffitto. Denti sottili come aghi erano schierati in file dentro quella sua gola verdastra. Ciò che potevano sembrare lunghe e sottili zampe d'insetto, scattarono tra le piante che si piegavano, cercando di raggiungerlo.
Bao bestemmiò, snudando la sua spada. Durante gli ultimi due anni aveva affinato di nuovo la sua abilità al massimo delle sua capacità e adesso lui si considerava alla pari di ogni altro. Quando quelle zampe giunsero per prenderlo, tagliò e tranciò, spostandosi tra di loro secondo le antiche forme della scherma. Separò le zampe insettiformi alle loro giunture, lasciandole a terra a fremere.
Adesso sapeva cosa aveva di fronte. Una giovane Jumara doveva essere strisciata dentro questa caverna e aveva proseguito nella sua metamorfosi in pupa. La Progenie dell'Ombra che ne era risultata era stata troppo grossa per poi riuscire a strizzarsi di nuovo fuori; riusciva a vedere solo la sua bocca e qualcuno dei suoi tentacoli e aculei. Le Jumara si rafforzavano quando l'Unico Potere veniva usato contro di loro.
Aginor, spero che tu possa arrostirti, dovunque tu sia, pensò Bao. Aveva sempre odiato queste creature.
Ringhiò e caricò la bestia. Mentre correva usò filature per sollevare pezzi di roccia nell'aria, poi li incendiò nel tempo di un colpo d'occhio e schizzò le fauci della Jumara con le rocce fuse. La cosa urlò, le rocce tremarono mentre la creatura si ritraeva verso la fine del tunnel, rivelando che si rintanava in una enorme caverna. La sua bocca era stata pressata contro l'entrata del tunnel vicino al soffitto della caverna, così da divorare qualsiasi cosa cercasse di entrare.
Il piede di Bao pestò il bordo roccioso dell'ingresso del tunnel e laciò se' stesso dentro al caverna, usando un colpo d'Aria per lanciarsi ancora più dentro. L'enorme Jumara si estendeva sotto di lui, e i “viticci” si rivelarono essere i tentacoli che circondavano la sua bocca, le zampe da insetto, gli aculei che crescevano lungo le fauci. Era probabilmente lunga cento piedi, schiacciata contro il lato della caverna, con le sue enormi gambe artigliate alla roccia.
Bao sollevò la spada e precipitò attraverso l'aria verso la cosa.
[Modificato da CIRDAN IL MARINAIO 29/06/2013 12:36]


SONO CIRDAN IL MARINAIO, COSTRUTTORE DI NAVI, CUSTODE DEI PORTI GRIGI E PORTATORE DELL'ANELLO ROSSO