00 29/06/2013 17:55
Ultima parte

Bao si tirò in piedi ansimando, ricoperto del sangue del jumara'nai. Il suo cuore continuava a battere, il suo corpo aperto in diversi punti, era stato schiacciato in altri dai massi. Bao inciampò, poi recuperò la sua spada dalle rocce dove gli era caduta, vicino al torrente che correva attraverso la grotta.
Dietro di lui il cuore della bestia finalmente si fermò. Bao si appoggiò contro una roccia, ignorando i suoi tagli e graffi. Per l'Oscurità! Quella cosa l'aveva quasi preso. Lui odiava i mostri che non poteva combattere direttamente incanalando. Bao era convinto che Aginor li avesse creati non tanto perché facessero parte degli eserciti dell'Ombra, ma a causa del suo deviato desiderio di vedere quanto terribile potesse essere una bestia da lui fabbricata.
Bao richiamò la luce. La coppa doveva essere qui. Se non ci fosse stata...
Attraversò il terreno, con piante cresciute troppo. In mezzo ad esse adocchiò le ossa degli eroi caduti, che avevano cercato di vincere il campione della caverna. Un jumara era quasi immortale, a meno che non venisse ucciso da qualcuno; potevano vivere per millenni in ibernazione, svegliandosi per mangiare, solo quando qualcosa toccava i loro tentacoli o protuberanze.
Bao scosse la testa, pensando a quanto facilmente questi eroi dovessero essere caduti. Persino con l'Unico Potere, persino con secoli di esercitazioni con la spada, anche lui era quasi diventato un altro pasto e lui aveva già combattuto contro gli jumara in precedenza. Sapeva dove si doveva colpire.
Con la spada in fuori, Bao raggiunse l'altro lato della grotta. Laggiù, sopra un naturale rialzo di roccia, trovò le piante cresciute assieme, nel formare quel che sembrava essere una specie di faccia o testa.
“Così avevo ragione” disse inginocchiandosi di fianco al volto “Pensavo che tutti i Nym fossero morti”
“Io... non sono dei Nym” il volto disse fievolmente, con gli occhi chiusi “Non più ormai. Sei venuto a darmi il riposo, viaggiatore?”
“Dormi” disse Bao incanalando fuoco e bruciando la creatura “Il tuo servizio è finito”. Le piante sul rialzo si contorsero e poi ritrassero tremando.
Sopra il rialzo le piante che si ritraevano rivelarono un oggetto d'oro. Bao poteva notare il perché le persone in questa terra l'avevano chiamato una coppa, sebbene in realtà non lo fosse. Aveva passato due anni cercandola, lentamente scoprendo la sua posizione da vecchi racconti e miti e storie. La sollevò in modo reverente.
Poco dopo lasciò la caverna e camminò dentro Angarai'la, il Fiume delle Anime, per lavarsi via il sangue del caduto guardiano e per berne in profondità le fredde acque. Fatto questo camminò fino al suo zaino e ne rimosse una verga d'oro, lunga quanto il suo braccio e che aveva portato con se'. A una breve distanza sotto un'estremità, il metallo si apriva a forma di disco.
Prese la “coppa” e la fece scorrere sulla verga, le due parti si serravano assieme. Quanto si era arrabbiato quando stava per trovare la verga, pensando che la sua ricerca fosse finita, solo per scoprire che il sa'angreal era stato separato in due pezzi!
Adesso erano tutt'uno di nuovo. Prese un profondo respiro, poi incanalò attraverso la verga.
L'Unico Potere corse attraverso di lui, inondandolo. Bao tirò indietro la testa, assaporando e poi rise.
Risa. Quanto tempo era passato da quando aveva riso l'ultima volta? Questa terra, queste esperienze, in qualche modo avevano riportato in lui l'allegria. Esultò nel potere. Ciò che reggeva non era una coppa, ma il secondo più potente sa'angreal mai creato per essere adoperato da un uomo. D'jedt, conosciuto semplicemente come lo Scettro durante il suo tempo, era stato così potente che era stato mantenuto serrato in luogo segreto durante la Guerra dell'Ombra.
Questo... questo era una grande arma, maggiore di Callandor. Reggendolo Bao si sentì onnipotente, invincibile. Si ritrovò a correre indietro, lungo il fiume, senza sentire alcuna fatica.
Corse per il resto della giornata. Le ore passarono come il battito di un ciglio. Al tramonto fece a salti gli ultimi passi del percorso, reggendo il suo premio. Lo innalzò sopra la sua testa camminando a grandi falcate verso dove aveva lasciato Shendla.
Lei lo aveva aspettato immobile, dormendo, nello stesso punto dove lui l'aveva lasciata. Lei si alzò, poi immediatamente si mise su un ginocchio davanti a lui.
I Liberati saltarono giù dalla loro altura. Lui non poté fare a meno di notare che le femmine Ayyad, vestite in nero con abiti a nappe, erano arrivate per attenderlo. Duecento di esse aspettavano assieme alla nobiltà radunata e che Bao aveva designato. In una ondata si misero in ginocchio come aveva fatto Shendla, lasciando solo Mintel, che sedeva alla fine del sentiero, con le gambe incrociate in meditazione.
“Mintel!” annunciò Bao, camminando al fianco di Shendla e poggiando una mano sulla sua spalla “Apri i tuoi occhi ad angor'lot! Il giorno è arrivato infine. Mi proclamo il Wyld. Il vostro Assassino del Drago è giunto!”
La popolazione cominciò ad acclamarlo e Shendla sollevò lo sguardo sussurrando: “Tu sorridi”
“Sì”
“Lo hai accettato?” chiese “Il tuo ruolo tra di noi?”
“Sì”
Lui notò una lacrima rotolare giù sulla sua guancia mentre lei abbassava di nuovo la sua testa. Egli era venuto tra di loro come uno straniero. E... oh quanto potere vi aveva trovato, molto più di quanto si fosse aspettato. Lo Scettro era solo l'inizio.
Mintel urlò, alzandosi con gli occhi aperti. “Evviva il Wyld! Acclamatelo ed inginocchiatevi! Colui che ci salverà dal Drago, che preverrà la morte della terra e ci porterà alla gloria! Evviva Bao! Evviva il nostro re!”
Le grida del popolo raggiunsero i cieli. Bao assetato attinse al potere e abbracciò completamente ciò che era divenuto. Due anni addietro aveva cominciato questo percorso, quando aveva accettato di impersonare uno schiavo tra gli Sharani. Dopo quello era venuta la rivoluzione, che lui aveva guidato quasi per caso.
Attraverso tutto ciò, aveva ricercato una cosa. Attraverso la conquista dell'alleanza con gli Ayyad, vinta a terribile prezzo e guadagnando la fervente lealtà dei Liberati. Attraverso il caos della rivoluzione e dei monarchi scomparsi, attraverso il consolidarsi di un regno sotto di lui.
Attraverso tutto ciò, aveva ricercato questo singolo oggetto, per un solo scopo. 'Finalmente Lews Therin', pensò Bao, un tempo conosciuto come Berid Bel e dopo chiamato Demandred, adesso rinato come il salvatore del popolo Sharano 'Finalmente ho il potere per distruggerti'.
[Modificato da -kay- 29/06/2013 18:38]

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Thus is our treaty written; thus is agreement made.
Thought is the arrow of time; memory never fades.
What was asked is given. The price is paid.

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