00 20/09/2010 00:07
Ho finito ieri la trilogia di Pullman. Alcuni anni fa avevo letto solo il primo volume, di cui ho scoperto di avere ricordi assolutamente confusi.

Direi che merita almeno un sette e mezzo, i temi sono originali, molto piu` profondi di quanto appaiono (e gia` appaiono un bel poco). La narrazione, pur se a volte indubbiamente da ripulire, e` originale con sviluppi assolutamente non prevedibili. I tropoi della letteratura fantasy sono sapientemente capovolti (valga per tutti il viaggio agli inferi). I personaggi sono credibili, e si sviluppano in modo adeguato. Il finale e` degno dell'investimento nella trilogia.
In generale, ho alcune riserve sui destinatari - e` pubblicato nella mia edizione da una casa specializzata in libri per young adults, ma secondo me andrebbe letto non prima dei tredici quattordici anni per apprezzarlo bene.
In particolare poi, vi sono alcune scene fortemente suggestive in materia di sessualita` e sensualita` che andrebbero maneggiate con cura da una platea non smaliziata.
Il maggior appunto che posso fare e` che in alcuni casi (e per buona parte del terzo libro) la sospensione dell'incredulita` chiesta al lettore e` veramente impressionante.
Il miglior pregio l'originalita` di temi ed ambientazioni.


Il tema centrale riguarda il tema della liberta` della mente umana dalla dottrina. Per esemplificare il rischio dell'indottrinamento, Pullman presenta una pseudo Chiesta che risponde ad una Autorita`. e porta questo fino alle estreme conseguenze. Sono libri sorprendentemente densi di rimandi ed allusioni sia a filosofia che teologia che storia della letteratura e perfino del cinema. Anche se l'autore e` molto dogmatico nelle proprie idee (liberta` individuale prima di tutto), espone situazioni e soluzioni in modo molto elegante, diversamente dal detestabile Goodkind.

In generale, una lettura fortemente consigliata.


- The best days are still to come - B. Sanderson -