Finito la casa delle catene
ci ho messo un'eternità per colpo degli esami di terza media
ma devo dire che ne è valsa la pena
inizio dicendo che questo libro è a parer mio molto di passagio nel senso che le situazioni REALI che si risolvono sono molto poche, al contrario le new entry sono parecchie.
ci sarà molto spazio(che in un libro con 100 e passa personaggi vuol dire non più di 20 pagine
) per il mio ascendente favorito Cotillon
Per i più romanticoni continua la vicenda crokus-apsalar che a un centinaio di pagine dalla fine ci darà un scena molto toccante in cui viene minuziosamente esaminato il loro rapporto
il libro fatica molto a decollare in tutta la prima parte, la situazione appare distaccata al lettore, non si riesce a intuire il ruolo del personaggio creato: karsa orlong. Uno dei pochi a cui erikson ha dedicato molto spazio creando un' evoluzione caratteriale ricca di colpi di scena
anche lui prenderà il proprio posto nel mosaico di sette città, teatro principale della "casa delle catene".
la seconda parte mi ha ridato il senso di dubbio e smarrimento che memorie di ghiaccio mi aveva tolto, ci troveremo invischiati in una matassa di intrighi interni e esterni alla rivolta della veggente, ognuno ha dei piani propri che si vedranno risolti nelle cento pagine finali di pura azione.
libro ottimo
ho sicuramente dimenticato qualcosa...
ora inizia la tortura dell' attesa annuale
[Modificato da Giovane Toro 06/07/2007 21.54]