Finito maree di mezzanotte. Devo dire che come al solito erikson ha prodotto un ottimo romanzo. Per quanto mi riguarda, non ai livelli delle memorie ma cmq ottimo.
Entrando un po' nel dettagliop, queste le mie impressioni
spoiler
nel complesso ho trovato molto accattivanti tutte le sotto trame. Quella di udinas, forse la più debole, specie all'inizio, viene bilanciata da un finale ottimo e da una caratterizzazione del personaggio che è quanto meno originale. Non da trascurare il fatto che è nel suo ambito che viene liberato il fratello di anomander rake, evento che credo porterà sviluppi fututi interessanti.
La storia dei tiste edur ci permette di ammirare una serie di personaggi caratterizzati tutti in maniera magistrale con poche pennellate. Spiccano trull, rulad ed il re stregone. Un dieci ai dubbi di trull ed alla figura dell'imperatore, nove al re stregone, davvero un campione di malignità.
Relativamente ai letherii, qualchwe perplessità l'ho avuta. Alcuni personaggi sono poco definiti, primo tra tutti hull. La sua morte è molto oscura, vedremo se si capirà qualcosa più avanti. Oscar a theol ed a bugg/mael. L'ironia che caratterizza le loro attività è un gradevole compagno di lettura. Come dicevo su, forse mi ha ricordato un po' troppo l'aria che si respira nelle avventure di korbal broach e bauchelain, ma non credo sia un peccato grave.
Rispetto ai precedenti volumi, mancano le battaglie epiche ed i duelli. Il tutto si risolve con ondate di magia. Unica eccezione, la macellazione di rulad ad opera di brys. Il duello non è un gran che, ma il risultato si. Il re che chiede di morire, il re stregone che vorrebbe lasciarlo lì per non farlo resuscitare ed usurparlo, i fratelli distrutti dalla pietà. Insomma, una scena davvero intensa. Ah, quasi mi dimentico il capo della guardia cremisi che uccide dei e capi soletaken senza difficoltà. Pensare alla guardia cremisi comme un potenziale nemico dell'impero malazan (ed è questa la loro natura, mi fa ben sperare per il futuro).
Unico elemento che mio ha fatto un po' strocere il naso, è la mancanza di elementi di vera eccellenza nel romanzo. Insomma, il quarto volume ha karsa orlong. Il terzo è un unico capolavoro. Nel secondo abbiamo la catena dei cani ed i giardini ci immergono la prima volta nell'universo di erikson. Se dovessi dire qual'è il tratto che spicca nelle maree, credo sarei costretto ad indicare il tono ironico che pervade lunghe parti della narrazione ed i parallelismi innegabili tra regno lether ed occidente.
Ora chemi aspetto da queste trame per il futuro della saga? il ricongiungimento tra silcas ed anomander ed eventualmente lo scontro del malazan con i letheri. Dico con i letherii perchè credo che alla fine della guerra, i tiste edur saranno assimilati nella cultura lether, come si può intuire da alcune frasi del finale del libro.
In conclusione, ritengo che eirkson continui a stare un gradino sopra tutti. certo, mi mancano alcuni autori di cui si dice un gran bene (sanderson, cook, bakker, ma conto di rimediare a breve)....nel frattempo, inizio a breve the bonehunters
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