ho quasi finito la leggenda dei dreanai, quindi le mie opinioni sono per forza di cose frammentarie. Cmq, le prime impressioni sono queste. La trama è molto molto lineare.Il tutto ruota intorno alle gesta degli uomini in battaglia. Si tratta di vere macchine da guerra, e non nego che ho provato una certa soddisfazione e leggermi di combattimenti in cui uno dei personaggi diventa un berserk (o baresark, come dice gemmell), scatenando il panico tra chi lo fronteggia. Lo stesso tipo di soddisfazione che potreste provare leggendo di moiraine che si mette a vomitare dal terrore vedendo rand che fa qualcosa di allucinate con saidin contaminato (non è uno spoiler, mi sono inventato sta cosa, per dare un'idea di quello che intendo!). La magia è assente, o meglio è rappresentata da alcuni eventi caratterizzati da poteri psi (telepatia, controllo di persone a distanza, mente che esce dal corpo e spia, ed eventualmente uccide, persone anche molto lontane). Si tratta però di un elemento marginale. I personaggi non sono tanti piccoli conan ma sono ben delineati da un punto di vista psicologico, niente tipi fissi. Alcuni presentano personalità abbastanza complesse, con coesistenza di elementi anche molto diversi tra loro. La massa di pagine non è affatto eccessiva (un due/trecento). La violenza occupa un ruolo molto importante. In duecento pagine,uno dei protagonisti ammazza sei sette persone, con teste che volano, femori che si frantumano, visceri addominali sparsi.Le descrizioni dei combattimenti sono belle e "veloci" , dando proprio l'idea della frenesia e della confusione della lotta . Certo non troverete situzioni veramente brutali tipo la morte di ******** UNO DEI PERSONAGGI DI MARTIN. In quell'occasione sono rimasto senza parole, ho riletto il passo tre quattro volte convinto di essermi sbagliato;il tutto odiando martin. Ah, I personaggi dicono pure un sacco di parolacce.
in ogni modo credo gemmell sia da suggerire alla luce dello spessore dei personaggi e dell'azione che pervade quello che scrive. Poi, abituati alla complessità di jordan o martin, un po' di linerità non fa assolutamente male. Del tipo martin e jordan li ho finiti, che mi leggo? una delle ultime saghe dementi di brooks o gemmell? Sicuramente Gemmell. Che in più scrivendo romanzi autoconclusivi (anche se appartenenti ad un'unica saga), permette di leggere con grande libertà
[Modificato da AQUILA ROSSA 06/09/2004 8.10]