Credenza comune, nel mondo della Ruota, è quella secondo cui tutti e tredici i Reietti furono imprigionati con il Tenebroso quando Lews Therin Telamon e i Cento Compagni sigillarono la sua prigione. Tuttavia questo non appare essere la verità assoluta. Ishamael appare fisicamente a LTT nel prologo de L’Occhio del Mondo. Non è solo un’apparizione, in quanto cura la pazzia del Drago per permettergli di rendersi conto di quello che ha fatto. Per quello che sappiamo sul come lavora l’Unico Potere, non sembra possibile che il Reietto possa aver fatto una cosa del genere da un ipotetico piano astrale. La scena ha luogo poco dopo la messa dei Sigilli, così Ishamael non era imprigionato con gli altri.
Molti eventi della Terza Era portano le impronte di Ishamael, le Guerre Trolloc (si ricordi che i Trolloc innalzarono contro Manatheren lo stendardo di Ba’alzamon), la creazione e l’esistenza attuale dell’Ajah Nera, la Guerra dei Cento Anni. Ishamael dichiara di aver influenzato Hawkwing. La Terza Era mostra un mondo sempre diviso. Ogni volta che sembra che ci possa essere un’unione duratura (il patto delle Dieci Nazioni, l’impero di Hawkwing) avviene qualche “cataclisma” che sparpaglia nuovamente le popolazioni. Questo è troppo favorevole all’Ombra, per essere una pura coincidenza. Chiaramente Ishamael era attivo e aveva il controllo delle forze dell’Ombra, per una parte, se non per tutta, la Terza Era.
Se si guarda alla storia post-Frattura di può trovare l’annotazione dello storico Aran, figlio di Malan, figlio di Senar (presumibilmente un Ogier) [dalla Guida alla Ruota del Tempo] secondo cui parecchie persone dichiararono di aver visto, persino essersi incontrata, con Ishamael circa 40 anni dopo la “risigillatura”. Una delle teorie proposte è che Ishamael possa essere legato alla prigione del Tenebroso, ma con una sorta di “catena lunga” che gli permetta di allontanarsene e ritornare ciclicamente. Alla lontana, si potrebbe parlare di un legame che abbia lo stesso effetto di quello, per coloro che l’hanno già incontrato, di Shaidar Haran, che non gli permette di allontanarsi per lunghi periodi da Shayol Ghul.
Ad avvalorare quest’ipotesi c’è il comportamento del misterioso Jalwin Moerad, il consigliere di Hawkwing [sempre dalla Guida]. Moerad era un personaggio sfuggente e timido che s’introdusse nella corte di Hawkwing. Di lui furono notate le frequenti e lunghe assenze, una tempra volubile, oltre che a un comportamento che molti registrarono come “mezzo pazzoide”. Poco dopo la nomina di Moerad a consigliere, Hawkwing si rivoltò violentemente contro le Aes Sedai (con cui precedentemente aveva buone relazioni). Moerad disprezzava le Aes Sedai. Dopo la morte di Hawking, Moerad consigliò i tre nobili, che più di tutti, si avvicinarono alla completa eredità dell’Impero. Tutti e tre morirono prematuramente. Infine, Moerad non mostrò mai di invecchiare dal primo momento in cui comparve alla corte al momento in cui, quaranta anni dopo, improvvisamente, svanì.
La personalità, le azioni, i quaranta anni di “business”, oltre alle dichiarazioni di Ishamael di aver influenzato Hawkwing rendono palese l’accostamento tra Moerad e il Reietto.
È, non meno importante, da registrare anche l’affermazione di Moghedien a Tanchico, quando Elayne e Nynaeve informano la Prescelta della morte dei due Reietti contro cui Rand ha combattuta a Tear (in L’Ascesa dell’Ombra).
“Così Be’lal è morto. L’altro mi sembrerebbe Ishamael. Tutto il suo orgoglio nell’essere stato preso solo parzialmente, qualunque fosse il prezzo – di umano era rimasto meno in lui che in ognuno di noi quando l’ho rivisto l’ultima volta; penso che credesse di essere quasi il Sommo Signore delle Tenebre – tutti i suoi tremila anni di macchinazioni, e alla fine un ragazzo senza addestramento lo sconfigge.”