00 11/06/2005 16:49
Dune è IMHO un favoloso esempio di ecofantascienza (la definizione è di Herbert stesso). Tutta la visione del romanzo e dei seguiti allude a un pianeta con un ecosistema assolutamente diverso, saccheggiato ma non ancora sterile.

La grandezza del disegno di Herbert non sta solo nell'essere riuscito ad immaginare e a creare un sistema credibile, con tanto di filosofia di fondo.
Sta nel significato che l'opera assume per il lettore.
Riuscire a scrivere una critica al sistema sotto forma di romanzo di sf è per me un'opera grandiosa, quasi da leggenda, tanto che Herbert è l'unico scrittore di genere paragonabile a J.R.R., in alcune cose addirittura superiore. La lotta per mantenere in vita un pianeta sfruttato fino quasi a decretarne la morte, e le molteplici analogie sapientemente lasciate nella trama (i termini in arabo, la cultura fremen, ecc.), non possono lasciare indifferenti.
Oltre che il buon Jordan (checchè ne dica) a ispirarsi a Dune è stato un altro grande della fantasy: Lucas.
I cavalieri Jedi da dove arrivano se non da Giedi Primo?

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Omnia sunt communia.