Io non sono che al 5° libro, ma vorrei far notare che
SPOILER VERY SPOILER ABOUT"I FUOCHI DEL CIELO"
Sono giunto ieri sera a pagina 399, e finora è successo questo:
-Lanfear sta architettando qualcosa, e ci sono di mezzo alcuni altri reietti.
-Siuan Sanche e le sue compagne sono inseguite da Bryne, dopo esser scappate dalla loro prigionia.
-Rand sta imparando poco o nulla su Saidin.
-Sei Segugi neri attaccano il campo di Rand. Eliminati i men che non si dica.
- Couladin si è mosso verso Cahirien. Rand lo insegue.
-Nyniave ed Elayne catturate. Subito liberate.
-Siuan ha scoperto un raduno di azzurre.
-Elayne ed Egwene scoprono che Elaida è la nuova Amyrlin.
-Moghedien assolda Liandrin & co.
-Rand viene assalito da una banda di di trolloce Dragkhar.
Dal punto di vista dei rapporti tra i personaggi:
-Elayne bisticcia con Nyniave.
-Aviendha ama Rand.
-Nyniave subisce una certa sudditanza nei confronti di Egwene.
-Moiraine fa il cagnolino con Rand.
END OF SPOILER
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400 pagine!? se ci pensate, parecchi degli elementi di trama che ho riportato sono più sovrastruttura che infrastruttura ( sto preparando un esame di sociologia... ), e lo sviluppo dei personaggi non mi pare così complesso. In soldoni, a guardare solo i numeri, non è ancora praticamente successo nulla. Ma non farò l'ingenuo, non dirò che è inutile.
La verità è che finora ho visto in Jordan la tendenza a far pendere tanti fili semi-inerti in una stasi apparente, facendo nascere apparentemente dal nulla una tensione narrativa che si accumula inesorabile fino al culmine ( molto oltre la metà ), per poi esplodere in una cascata di eventi molto concitata.
Questo schema mi pare individuabile e di libro in libro, e nell'opera intera ( questa è più intuizione, come già detto sono solo al 5° ).
Vedendo i capitoli in questa luce, i capitoli inutili paiono una vera e propria scelta artistico-creativa, e quindi necessari.
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Sua maestà imperiale la principessa Cè Nedra, regina suprema dell'occidente e gioiello più prezioso della casata dei Borune, quella mattina era davvero di pessimo umore.