In questo capitolo oltre al giuramento di fedeltà da parte di Faoline e Theodrin (al quanto inaspettato) si nota ancora una volta la profonda incertezza di Siuan, il fatto che si senta fortemente debole e costretta a saltare come un cagnolino ad ogni ordine delle Aes Sedai più forti.
Egwene è pronta a farle capire che la vera forza non si misura solo con l'intensità del potere e le riporta l'esempio di alcune sapienti e principalmente di Sorilea che pur non potendo incanalare è talmente imponente da fare in modo che ogni altra salti quando lei dice rospo.
Egwene parla di abiltà, di saggezza e sottolinea come le cose stiano cambiando all'interno delle norme che regolano le Aes Sedai. Tenta di scuotere Siuan ma viene interrotta dal passaggio a cavallo di Myrelle che le fa balenare in mente immediatamente che la donna, otre ad appartenere al gruppetto di Sheriam, ha sicuramente anche un segreto personale.
Egwene senza esitare bracca la nuova venuta e non le da il tempo di allontanarsi; da perfetta Aemyrlin Seat le impone di rimanere per poter discutere con lei di certe cose...
Segue la diatriba tra Lelaine e Romanda circa il da farsi sulle intenzioni di Delana di dichiarare apertamente l'appartenenza di Elaida all'Aja Nera; è ovviamente un bel tentativo di creare problemi da parte dei seguaci del Tenebroso.
Infine vengono anche affrontate le intenzioni di Gareth Bryne di assediare Tar Valon.