Libro VII cap 26 : the irrevocable words (parole irrevocabili)

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Scritto da: Giovane Toro 15/12/2006 22.57


Io ho letto solo in italiano e più che tormentato mi sembra che non riesca a esaminare bene gli eventi combinando delle ca****e...La sua ossessione per Rand mi sembra morbosa Ma chissà che Egwene non gli schiarisca la mente

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Ne faccio un discorso più ampio. Gawyn è stato cresciuto per essere il principe della spada di Elayne, per essere in suo aiuto nei momenti difficili. Insomma, è nato con l'investitura ad un grande compito e crescendo, le cose si sono fatte difficili. Aveva Galad come esempio, ma anche (imho) come peso da affrontare. Galad è sempre stato bravo, bello, forte, perfetto. Gawyn sempre un passo dietro. Le sue certezze crollano alla torre bianca, lui è li per allenarsi e si trova a combattere contro chi "cresce" la sorella. La sorella sparisce, la donna di cui è innamorato anche, non sa cosa fare e gli arriva la notizia della morte di sua madre. Un duro colpo tra tanti già subiti, il Drago Rinato ha ucciso sua madre, e niente che gli accade, da lì in poi, gli da modo di pensarla diversamente, nemmeno Egwene, che gli chiede si ascoltarla e di non attaccare Rand invece di dirgli come Rand sia andato a Caemlyn quando ha saputo della morte di Morgase. Oltretutto, le Aes Sedai legittime (ufficialmente sono quelle della Torre Bianca) lo vogliono morto e lui si rende conto della cosa. Essere iperteso è il minimo, altro che storie.