00 16/03/2006 03:12
dopo la risposta di Rockoccodrillo a quelle rime, decisamente alcooliche, da me postate un paio di giorni fa, mi son letto qualcuna delle sue creazioni...
decisamente complimenti...
i suoi poemi valorizzano tutto il forum e le rime di benvenuto per i nuovi arrivati accolgono con calore e spensieratezza...

cercherò di dare anche io un piccolo contributo in questo senso, se le muse mi saranno vicine...

visto che adesso non ne ho proprio il tempo, vi lascio una poesiola scritta qualche tempo fa in occasione di una serie di fortunate partite al nostro amato GDR (un GiRSA modificato in chiave Rolemaster...!) ovviamente vi è descritta la nostra compagnia (detta "dei Bulacchi"!) e i suoi personaggi principali...

alcuni di loro ci hanno abbandonati per sempre, altri si sono votati al male (in realtà solo il mio eroe, il mago Fea Linnen...autore, ovviamente, della poesia!)


Il Troll di Pietra

In una buia caverna tetra
viveva solitario un troll di pietra.
Stava nascosto, sotto il suo sasso
e neanche per mangiare si muoveva di un passo.

Una tremenda notizia gli avevan riferito
e da quel giorno sembrava tramortito.
"La Compagnia dei Bulacchi", dai tanti allori,
tutti i suoi amici troll stava facendo fuori!

seduto nella sua caverna il troll di pietra
piangeva tremando nella notte tetra.
Immaginava arcieri dai dardi micidiali,
paladini scintillanti con lame esiziali,

scaltri ranger con archi di tasso,
ed un nano forzuto, anche se molto basso.
Dalla luce odiata fiero spuntava
un dunadain ranger con in mano una daga:

di soppiatto, dal bosco ombroso
un uomo-orso, tanto, tanto peloso.
Ma la paura si faceva terrore vero
quando sognava un mago, vestito di nero!

Fea Linnen


spero vi piaccia!
alla prossima!


Elen sila lumenn omentielvo...