00 25/04/2006 14:08
vi mettereste a guaradaresenza ridere dei miei gesti.
Se mi sentiste parlare trascurando la mia voce,
comincerei a raccontare ciò che nessuno dice,
ciò che nessuno sa.


Trans, E. Ruggeri


Non sono certo così profodo da riuscire a cogliere dove l'arte diventa volgarità, o di rimando dove la volgarità diventa arte. Io intendevo solo dire che nel momento che non sto riportando parole mie, ma sto citando quelle di qualcun altro, la parolaccia diviene un po' meno volgare. Poi, ci si può sempre rimandare all'autorevolezza dell'autore: se Guccini scrive scopare e masturbare si può presumere che non siano parole messe lì a far numero, parolacce per far tirare di più il pezzo. Certo, se cito gli Aborti Mancati, magari il dubbio può venire.

Ma comunque, se proprio vogliamo entrare in merito al discorso, non mi sembra giusto penalizzare a tal punto alcune parole dall'alto contenuto espressivo solo perchè normalmente etichettate quali "volgari". E' una questione di comunicazione, e chiedo scusa in anticipo per le parole che seguiranno: Mandare affanc*lo una persona non è come mandarla a quel paese. Il messaggio non è lo stesso, ha una carica connotativa completametne diversa. Allo stesso modo, il Francesco de "L'avvelenata", di certo non farà l'amore, quel Francesco sc*perà, e anzi, direi che così persino si trattiene. [SM=x494535] [SM=x494590]

[Modificato da Rockoccodrillo 25/04/2006 14.40]


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Sua maestà imperiale la principessa Cè Nedra, regina suprema dell'occidente e gioiello più prezioso della casata dei Borune, quella mattina era davvero di pessimo umore.