Veramente non ho tirato in ballo le trafficate vie ogier,i tremendi trolloc o il cavalleresco codice d'onore di Rand. E nemmeno l'innominabile B.
Invece il buon kameraten dottore ha sempre nel piede la spina degli Stark "buoni e ingenuoni"...
Druss a mio parere è molto diverso dall'eretico: non ha questa apparenza immortale, non affronta un plotone di mercenari con anche solo la speranza di uscirne vivo. é formidabile in un confronto con due o magari tre avversari, ma la sua vera forza è il carisma e la sua capacità inserito in un esercito. Druss ha tanti caratteri, come una sorta di schiettezza, sincerità ed un modo di affrontare burberamente il mondo che lo rendono umano.
L'eretico è come un pesce, non sembra sentire nulla, non spiega cosa fa e perchè lo fa, stermina chiunque gli sbarri il passo e la sua forza sembra inarrivabile per chiunque, per qualunque gruppo armato... Oltre a questo distribuisce saggi consiglio filosofici pseudo-zen senza insegnare arti marziali, tende archi di acciaio (ridicolo) e lancia stelle shuriken nella ghigna di poveri lanzichenecchi (si non sono Landsknecht ma qui ha il contesto giusto). Ha poi rapporti ambigui con corvi/piccioni e pennuti in generale. Forse è il personaggio meno riuscito dell'intero libro.
Frank, qui non si salva proprio nulla... Lo stesso "logica della guerra eterna, logica della demolizione" Funziona quando il lettore considera "Harry Potter ed il calice di fuoco" Il massimo dell'inventiva umana, altrimenti svilisce ancora l'idea stessa del volume.
Lo stesso spessore mi irrita, non riesco a pareggiare il libro di Jordan che uso per un'altra gamba del tavolo..