Io sono del parere che chiunque legga il prologo de L'occhio del Mondo e non rimanga rapito da tutta la saga non è normale.
Quel prologo è qualcosa di eccezionale, è stato quello a catturarmi per primo e farmi leggere tutto il resto del volume.
Se pensiamo a tutti i prologhi di altre opere fantasy che in pratica sono dei "background" culturali/storici usati come facile escamotage per propinare al lettore un tot di informazioni ritenute necessarie e che altro non fanno che rovinare l'atmosfera, questo è proprio l'opposto.
Questo prologo pone molte più domande di quante ne sveli. Chi erano i 100 compagni? Cosa è successo ad essi e perchè il "signore del mattino" ha ucciso la sua amata e i suoi cari? chi è il misterioso personaggio che si fa chiamare "traditore della speranza"?
E' la promessa di una risposta a queste domande che mi ha spinto a leggere questi libri, e a volte mi rileggo/riascolto questo prologo, e la cosa incredibile è che, pur sapendo adesso a cosa si riferiscono tutti gli indizi sparsi da Jordan al suo interno, mi da ancora i brividi.
E' questo a mio avviso il grande talento di Jordan, il non spiegare mai nulla direttamente, ma il dosare la conoscenza a poco a poco, con commenti sparsi qua e la, svelando pian piano un passato storico maestoso che fa da epico background all'intera saga.
La voce di Ishamael che chiama.... "lord of the morning! I have come for you!" ..... brividi! Assolutamente pazzesco.
Se dovete far innamorare qualcuno di WOT, fategli leggere il prologo di EOTW, se non si appassiona con quello, è una causa persa.
[Modificato da Master_T 05/10/2008 22:32]
"La migliore carbonara tra la Dorsale del Mondo e l'oceano Arith."
Jain Farstrider