Libro decisamente bello! Ci sono momenti lenti, ma poi arrivano tanti, tantissimi eventi che portano a termine cose lasciate in sospeso o piccole questioni che meritavano di essere sviluppate. Ogni personaggio vede la conclusione, almeno parziale ovviamente, di quello che ha incominciato in questo o in altri libri. Con nuovi spunti e tante possibilità aperte su alcuni personaggi.
L'ho letto spezzettandolo parecchio, per vari motivi, nonostante fossi in vacanza, ma devo dire che sono riuscito a gustarmelo parecchio lo stesso.
Inoltre mi è parso vario sotto molti punti di vista: tutti hanno avuto qualcosa da dire (cioè un capitolo o parte di essi, ed è stato un bene perchè tanti sono i volti importanti che lo meritavano) e ci sono molte battaglie ben descritte, in cui la strategia, anche improvvisata, unita all'uso del Potere, ha avuto una parte rilevante. Le ho apprezzate particolarmente!
Molto è ancora in sospeso, naturalmente, e in molti casi quello che è stato detto è stato ridotto e velocizzato. Non banalizzato, però alcune cose andavano sicuramente trattate un po' più a fondo (Halima, Semirhage, Elayne e le Nere, ecc...) ma è possibile che possa essere detto qualcosa in più nel prossimo quando da questi eventi si ripartirà. Non sarebbe la prima volta!
Dopo il X, l'XI è stato una benedizione. E' un libro ben congegnato, sotto tanti aspetti. Con il XII a portata di mano si è tentati di incominciarlo per l'appetito e il desiderio di continuare la storia, finalmente, (e per leggere RJ+BS...wow!) quando invece ci si è gettati sull'XI dopo il X con la fame di vedere molte cose concluse, e abbastanza esasperati (ho aspettato un anno, e il mio rispetto per coloro che ne hanno dovuti attendere di più è accorato e sincero!)
Ora arriviamo alle note dolenti (sembra di ripetere le stesse cose, ma non è colpa mia se invece di migliorare si peggiora!).
Il prodotto libro che la fanucci ci ha offerto a suon di euro è ineccepibile in quanto a traduzione e grafica (copertina). Per la traduzione, pur non avendo il confronto con l'inglese, posso affermare che il lavoro svolto continua a piacere, si sente dal respiro che danno le parole, le frasi, non so come dire.
Ma, ahimè, la revisione è stata peggiore, molto molto peggiore dei tempi della precedente traduttrice, perchè io non ho mai trovato così tanti refusi in un libro della Ruota (e nemmeno in un libro in generale). Direi pessima: stimo di aver trovato una media di 2 errori per capitolo! Ce ne sono solo 3 o 4 che, mi sembra, non ne abbiano avuti, ma altri talvolta qualcuno in più. Ho voluto farci caso, e non mi sono sfuggiti!!! E non raccontiamoci frottole...
Se facciamo i conti, superiamo la cinquantina di errori. Molti sono articoli sbagliati! Cioè, roba da prima elementare. Ma io dico!
E se parecchi errori fossero stati già presenti nella traduzione, non cambia nulla. Il libro è tradotto bene, nella costruzione delle frasi e nella scelta dei termini, queste cose qua, e le sviste possono scappare! Solo non devono sfuggire a chi deve farne una revisione.
A me non sarebbero sfuggiti, dato che leggo con attenzione, tant'è che li ho trovati. E parecchi!
Poi se aggiungiamo la bella trovata della nuova scritta sulla costa del libro, viene da chiedere un rimborso. Con libro riveduto e corretto.
Se potessi essere di qualche aiuto, sarei disposto a collaborare e far notare tutti, ma tutti, gli erroracci imbarazzanti che ho trovato. Sempre che non ne trovi degli altri.
E potesse essere di qualche aiuto al revisore, tra guatare, gnaulare e angariare (complimenti a Darak per la scelta...) forse Darak, non volermene, dovresti dare una mano facendo trovare meno errori già da subito. Ma da che pulpito ti si può chiedere di più, e poi la professione del revisore si estinguerebbe!
Onestamente, se avevo notato che chi aveva revisionato il X non aveva fatto un lavoro malvagio, diminuendo gli errori sotto la soglia caratteristica della fanucci (anche se ben lontana dagli standard che altre case editrici offrono, nel senso che alcune sono impeccabili in questo) chi ha lavorato all'XI ha ottenuto qualcosa di inclassificabile (in peggio).
Quindi un gran bel libro, che non voglio posizionare dietro o davanti ad altri, ma che come spirito, avvenimenti, azione e pathos a volte è stato a livello dei migliori, e che, una volta finito, al di là di farti pensare a ciò che magari non si è tanto capito o che potrà avere sviluppi futuri, ti fa venire voglia di ripensare ai bei momenti (corali, giustappunto) che sono stati dipinti in un affresco che si riempie sempre di nuovi colori e sfumature, ma che ti lascia l'amaro in bocca (e tanta rabbia) riguardo a come è stato portato nelle tue mani dopo un anno di attesa.
Un immenso grazie ad RJ. Quando ho chiuso il libro ho provato un forte vuoto.
Sigh...
[Modificato da Someshta The Green Man 24/08/2010 12:12]
You can't be born as a hero. You can only die as one.