00 15/11/2007 21:03
Jordan e Martin sono diversi sotto molto aspetti. Jordan è più classico, Martin più innovativo pur rifacendosi al romanzo storico.

Se si fa un discorso di vendite Martin è assolutamente avvantaggiato, l'impatto che può avere Mondadori, sui clienti, è inarrivabile per le altre case editrici. Negli ultimi anni ha retto il confronto, comunque su un singolo libro, solo Salani. Fanucci, per quanto possa lavorare bene, non è in grado di reggere il confronto.

Se si fa un discorso di stile c'è il confronto tra il professionista fattosi negli anni (Jordan) e il professionista arrivato al Fantasy (Martin). Il secondo a tutti i vantaggi dati dal conoscere i ferri del mestiere, la capacità narrativa e l'uso dei mezzi di scrittore sono sempre stati costanti in Martin. Jordan si è fatto col tempo, L'Occhio del Mondo (nonostante le pubblicazinoi dedicate a Conan) è diverso da quelli seguenti, più ingenuo anche se già si vedessero le grandi capacità di trama dell'autore.

Per quel che riguarda i personaggi, sia protagonisti che antagonisti, siamo difronte a due grandi autori. I loro personaggi sono indimenticabili e forti, descritti in maniera diversa ma sempre con precisione e profondità. Grazie ai personaggi secondari la spunta Jordan, i suoi comprimari hanno più impatto, nonostante il numero.


Un consiglio, se vi sono piaciuti entrambi - e secondo me sono tra i migliori del genere - non potete non leggere un altro grande del genere: Steven Erikson e la sua "Caduta di Malazan"

Su diversi forum, questo compreso, si parlava di Jordan, Martin ed Erikson come la triade al top della letteratura fantasy.

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Tai'shar Manetheren.

Los Valdar Cuediyari! Los! Carai an Caldazar! Al Caldazar!