00 08/07/2008 15:38
Più che di pubblicità ingannevole, io parlerei di ovvie strategie di marketing: una casa come la Bompiani non può evitare di monetizzare al massimo su una nuova uscita griffata JRR Tolkien, sarebbe da masochisti tanto più in un periodo come questo, in cui il fantasy va per la maggiore, sia la cinema che in libreria.

Detto questo, nella suddetta edizione si trovano le sempre piacevoli illustrazioni di Alan Lee (che non è poco) e la frase sull'antefatto allo Hobbit è una citazione dalla Nota conclusiva di Quirino Principe, che rientra anch'essa nelle tipiche regole di sopravvivenza e di predominio in quella selva sanguinaria che è il mercato, prezzo di copertina (questo sì eccessivo, piazzato a 20 euro sconti vari esclusi) compreso.

Ciò, comunque, a mio avviso non toglie il valore dell'opera, che saprà anche di già letto, ma si avvale di una nuova organicità e autonomia che enfatizzano il suo carattere tragico ed epico allo stesso tempo. Diversamente, il Silmarillion va più letto in un'ottica seriale e "enciclopedica" delle vicende Terra di Mezzo.

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Don't fear the eyes of the dark lord
Morgoth I cried
All hope is gone but I swear revenge
Hear my oath
I will take part in your damned fate