Pilbur, 18/06/2008 20.47:
Secondo me il Fantasy si evolverà in almeno due ambiti differenti, l'uno che punterà al grande mercato della tenera età, come Eragon
Un altro troncone sarà simile a Jordan, a Goodkind e altri, dove domina la magia, e infine un fantasy particolare, con attenzione all'intrigo e alla caratterizzazione psicologica (Martin)
certamente si sta assistendo da tempo ad una mercificazione del genere fantasy per un pubblico più giovane meno attento a certe complessità e sottigliezze ... in questo filone possono rientrare gli harry potter ed eragon di turno, la troisi ecc ...
ciò è cosa buona limitatamente all'avvicinamento dei giovanissimi al genere ...
fortunatam., però, dopo anni di relativa stagnazione del mercato letterario italiano circa fantasy di qualità, da tempo si assiste ad un rinverdimento del settore con pubblicazioni di spessore maggiore ...
jordan, martin, erikson (e da quel che sento dire di buono forse anche rothfuss e heintz con la saga dei nani), sono i capostipiti di una fantasy più ricercata, matura, complessa, che finalmente comincia a superare i confini della fantasia canonica del secolo scorso ...
nuove razze e nuovi tipi di identità nel pantheon degli Dei si affollanno nel campo ...
nuova linfa gunge dalla caratterizzazione psicologica (ma mi sembra ingeneroso dire che solo martin si può fregiare di stare tra questi autori, dato che anche qui il campione indiscusso trovo sia jordan) ...
venti nuovi spirano anche in ordine alla definizione di magia e dei loro fruitori ...
figure solitarie come gandalf/allanon/belgarath e simili sono ormai lontane ...
i loro eredi ne conservano i tratti distinitivi ma presentano nuove interessanti connotazioni: moiraine non è che sia proprio rispondente in tutto a questo paradigma figurativo e se ne emancipa nel tempo ... nella saga di erikson mi pare sia addirittura assente un soggetto assimilabile entro tali paletti sempre più angusti ...
e, soprattutto, si assiste ad una ventata di nuovo in ordine alle fazioni in campo ... la dicotomia Bene/Male si sta sempre più frammentando ...
In Jordan c'è Shai'tan, è vero, ma se pensiamo a Padan Fain, Manti Bianchi & co. si noterà che, pur potendo tutti ricondursi in qualche modo all'Ombra, sono comunque delle figure negative in conflitto fra loro, con obiettivi diversi ...
idem in martin, campione nella descrizione in un mondo ricco di antieroi
mentre erikson pare divertirsi a sparigliare le carte riportando nella fantasy, da quel poco che sto leggendo, una sorta di vena greca ... divinità dai difetti umani che intervengono direttamente nella vita di tutti i giorni e si combattono a vicenda, interferendo nell'esistenza di persone che, volenti o nolenti, sono le loro pedine ...
ci sarebbe poi da commentare lo strano caso della saga degli orchi, ma non l'ho mai letta ...
insomma, io vedo una fantasy molto dinamica, con ampi margini di crescita nei prossimi decenni ...
RJ ha aperto una porta, allargato le frontiere di un genere che si stava fossilizzando nel tempo ... alcuni autori non hanno colto l'occasione (brooks ed eddings su tutti) limitandosi a riproporre idee preconfezionate che ormai hanno perso lo smalto dei primi tempi, quando pure le loro potevano definirsi letture gradevoli ...
altri, per nostra fortuna, hanno raccolto la "scommessa" e stanno portando avanti, consapevolmente o meno, una ridefinizione dei canoni della fantasy entro binari molto più maturi ...