00 03/02/2011 14:46
Alviarin la descrive così, nel Prologo del settimo libro :

Elaida era una donna dai molti aspetti. A prima vista si notava una donna davvero bella e piena di un riserbo dignitoso; poi, ad un secondo sguardo, si rivelava essere una donna d'acciaio, austera come una lama snudata. Elaida sopraffaceva dove altre persuadevano, bastonava dove altre cercavano la via della diplomazia o del Gioco delle Casate. Chiunque la conoscesse vedeva in lei la sua indubbia intelligenza, ma solo dopo un certo tempo ci si rendeva conto che, nonostante tutta la sua brillantezza, Elaida vedeva solo ciò che voleva vedere, cercando di far diventare vero, ciò che lei desiderava fosse vero. Delle due cose sicuramente spaventose che la riguardavano, la minore era che spesso aveva successo. La maggiore era il suo Talento nel predire gli eventi futuri.

date queste premesse, da allora è solo peggiorata... ma c'era già tutto il personaggio, in questa descrizione così semplice
[Modificato da -kay- 03/02/2011 14:48]

---------------------------------------
Thus is our treaty written; thus is agreement made.
Thought is the arrow of time; memory never fades.
What was asked is given. The price is paid.

---------------------------------------