Libro XII Cap 11 - La morte di Adrin

Aviendha discorso dell'onore a parte, e presa un pò nei suoi affari da sapiente... risolti quelli potrebbe anche avere tempo suppongo di scambiare due frasi con Rand :)

Bellissimo! Lento e psicologico con le consuete elucubrazioni di Avi sull'onore e poi la bolla di male. Wow!
Sinceramente i suoi pov sono una piacevole novità i quanto a frequenza e a contenuto. Nel senso che questa cosa sul suo strano apprendistato (di una semplicità e di una crudeltà disarmante, anche per il lettore) intrigano molto (qualsiasi cosa queste Sapienti stiano cercando di farle capire)
Concordo che certi pensieri a questo punto se li potrebbe risparmiare, e che è strano che non parli con Rand e che mi aspettavo un incontro tra loro diverso, ma anche quando lui compare sulla soglia bruciacchiata la degna di poca attenzione.
Infine, suppongo che la copertina statunitense di TGS sia presa da questo capitolo (e la donzella è Avi ...e la tenuta sullo sfondo sembra un modellino con gli stuzzicadenti...)
Ci tenevo a sapere, prima o poi, cosa fosse quel buco...

a parte che il disegno in se' fa schifo, noto anche che tra tutti i begli episodi che si potevano scegliere in questo libro, da poter usare nella copertina, sinceramente questo mi è sembrato tra i meno significativi...

Concordo!
Si poteva scegliere di meglio anche senza spoilerare!




nihilim

Bè sicuramente la scelta non è stata delle più felici per la copertina, anche perchè ormai gli episodi del tocco del tenebroso sul mondo sono molteplici....ed inoltre tutti forse ci eravamo creati delle aspettative su chi sa cosa accadesse a Rand.

A me i contrasti culturali tra i diversi popoli sono sempre piaciuti tanto, per cui ho apprezzato anche le meditazioni di Avy sull'abitudine degli occidentali a mettere in risalto i propri tormenti... In generale mi pare che Sanderson riesca a rendere perfettamente le intenzioni originarie di RJ...questo libro mi sta sorprendendo, dopo la delusione di COT e l'accelerata in KOD mi pare che qui il ritmo sia tornato pienamente godibile e ogni capitolo porta rivelazioni o episodi interessanti, non vorre bestemmiare, RJ resta insostituibile, ma non so se è più merito di Harriet o di Brandon, certo hanno fatto un grande lavoro per onkrarne l'ingegno e i suoi amati personaggi. Ci sono differenze com'è ovvio, che voi mettete bene in risalto, ma sono davvero entusiasta :)

nihilim, 02/11/2009 8.28:

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E' già il secondo POV di Avy, ed è già la seconda volta che ho il sospetto che sia un'idea di Sanderson...

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Non ci avevo pensato: sarebbe una scoperta terribile! A paragone con questi, i capitoli di Perrin sembrano spumeggianti!
Per fortuna Adrin (carina l'idea di mettere il nome solo nel titolo) muore in quel modo strepitoso: la scena è terrificantemente resa da un certo punto di vista, peccato il pov di Aviendha e la sua insensibilità lo renda un tantino asettico.
Che palle Avi, e il suo citare in continuazione Elayne non è che mi aiuti a digerirla meglio... santo cielo, vorrei che 2 delle 3 donne di Rand fosse impalata da un Fade! Vedi come ti risolvo io l'incongruenza!

scusate, sono un po' scomparsa.
In effetti, sono in sciopero dal libro. :( sono arrivata fino a questo capitolo.
Il cambio di autore mi ha urtata più del previsto... nel prologo, senza il condizionamento dei personaggi che conosciamo da tempo, ho potuto apprezzare la buona scrittura di Sanderson, ma i personaggi, per me, non sono più loro.
E' inevitabile che uno scrittore ci metta del proprio e quindi non era possibile che i personaggi ne uscissero indenni, ma non sono ancora pronta ad abbandonare quello che sono stati per me finora ed accettare l'interpretazione che ne da Sanderson.
E' infantile, me ne rendo conto, ma è meglio che me ne stacchi un po' prima di proseguire. :(

Con BS ci sono delle differenze, ma sei la prima ad avere una reazione così decisa!

Io ho apprezzato il lavoro di BS, quindi ti consiglio di andare avanti.



nihilim

Guarda, sono assolutamente convinta che sia una cosa mia... probabilmente un po' l'aver letto gli undici romanzi precedenti tutti di fila e in maniera piuttosto assidua (che svariona un po'), un po' l'averli letti in inglese mentre probabilmente la presenza di un traduttore ammorbidisce un po' lo stacco... non so, quella parte di immaginazione propria che ogni lettore mette nel leggere un testo improvvisamente non era più compatibile con quello che stavo leggendo. Spaesamento. Non dipende certamente dall'abilità di Sanderson come autore, sono certa che abbia fatto un ottimo lavoro, mi rendo conto che scrive molto bene. E' solo una questione di come mi immagino il mondo, ogni lettore ha in realtà una sua versione del libro in testa, è il bello della lettura.
Sono del tutto convinta di voler proseguire la saga, solo... ho bisogno di staccarmene un po', per poterlo leggere senza continuamente sentirmi scaraventata fuori dalla storia per via dello spaesamento sopracitato.