00 07/11/2010 19:24
In effetti ho visto rare volte in un romanzo fantasy una discesa agli inferi cosi` profonda del personaggio principale. Come ho gia` detto altre volte, pensiamo a quanto e` differente il viaggio nel lato oscuro del proprio animo di Rand rispetto a Frodo Baggins in TloTR.

Un tocco che ho molto apprezzato di Brandon e` stata la capacita` di continuare la descrizione iniziata da RJ dei sintomi della malattia mentale di Rand - molto simile al disordine post traumatico che viene sperimentato dai reduci di guerra.

In una scena in questo libro, Rand cammina avanti ed indietro in una stanza senza concludere niente, poi alterna improvvisi picchi di energia a momenti di sconforto ed inconcludenza. Dopo l'incontro con Semi, diventa spietato come se fosse fatto di pietra, da cui certe sue espressioni in questo libro.

Nella mia vita mi e` capitato due volte di avere a che fare con persone sottoposte ad una tale pressione da smettere di funzionare razionalmente, e le loro reazioni sono state veramente simili a quanto descritto da RJ prime e Brandon dopo. Molto bravi.



- The best days are still to come - B. Sanderson -