Fatemi sapere se va bene così posto anche di là:
CARATTERISTICHE: Generalmente gli Aes Sedai che ne fanno parte hanno la tendenza a mostrarsi estroversi e cordiali, mettendo le persone a proprio agio; sebbene talvolta col loro comportamento estremamente aperto, possano sembrare non proprio serie e rasentare la superficialità, ma nella realtà si tratta di individui estremamente assennati che mirano, più che ad agire per il proprio vantaggio, a farsi ascoltare per il bene della comunità a cui appartengono. Negli anni questa loro peculiarità li ha portati ad essere conosciuti come giudici imparziali e, per questo, a risolvere anche importanti crisi internazionali.
Tuttavia non si tratta di personaggi miti, anzi talvolta, laddove non sono richiesti come moderatori o ambasciatori, risultano piuttosto burberi: soprattutto quando vengono intaccati valori o ideali nei quali credono fortemente. Una loro caratteristica è proprio quella di lasciarsi trasportare dalle passioni, sebbene si tratti in fondo di individui abbastanza razionali, che riflettono molto su ciò che fanno (ma solo quando si tratta di cose veramente importanti, al contrario tendono ad essere allegri e giulivi nelle altre circostanze).
A differenza delle altre Ajah onorano ancora le antiche usanze, legano a sé individui che non possono incanalare, in quanto sostengono che Saidin e Saidar non sono gli unici veri mezzi per ottenere potere e rispetto.
GERARCHIA: Questa Ajah è governata da una Aes Sedai noto anche come Madreperla, che garantisce la pace e la tranquillità all’interno dell’Ajah, cercando di appianare eventuali animosità tra i suoi membri. Infatti, poiché gli Aes Sedai dell’Ajah G.P. credono fortemente nei loro ideali, ma che questi non sono sempre gli stessi, spesso scoppiano violente liti.
Oltre alla Madreperla, le due Adunanti sono un altro importante punto di riferimento per i membri, giacché si fanno carico di rappresentare le idee dell’intera Ajah all’interno del Consiglio.
Ogni 60 giorni, infatti, gli affiliati all’Ajah G.P. si riuniscono per parlare degli eventi che governano il mondo e dei problemi interni alla Torre; vengono decise le due posizioni più importanti, che saranno poi rese pubbliche dalle Adunanti al Consiglio della Torre.
Si tratta dunque di una struttura estremamente democratica che cerca di conferire quanto meno potere possibile ai singoli individui: sia per non gravarli di eccessivo peso, sia per evitare che scoppino violenti litigi dovuti alle diverse opinioni dei diversi Aes Sedai.
Infine, poiché i membri dell’Ajah G.P. conservano l’antico uso di legare a sé uno o più Custodi, esiste un Maestro della Guerra, che attualmente, oltre a coordinare i Gaidin, ha anche l’onere di consigliare militarmente le ambasciate.
ALTRO: Il motto dell’Ajah G.P. è “Nel nostro cuore è la pace.”
Si pensa che il primo membro dell’Ajah Grigio Perla sia stato un certo Diesin du Aierihn, nato durante i primi anni della nostra Era, ebbe il gravoso compito di ridefinire i confini degli stati, disastrati dalla leggendaria Ultima Battaglia. Questo lo portò a scontrarsi con numerosi dei sovrani del nuovi regni e, per molte generazioni, l’Ajah G.P. non venne vista di buon occhio, fino a quando lo storico revisionista Edelaes di Liugar non ribaltò il modo di pensare comune. Da allora la piccola Ajah Grigio Perla, che stentava a sopravvivere, ha visto un incremento degli Aes Sedai che la scelgono come Ajah di riferimento.
Inoltre gli ultimi studi ad opera dell’Ajah Bianca Pietra di Luna, ha lasciato intendere che lo stile libero e democratico col quale viene amministrata l’Ajah sia uno dei migliori modelli di organizzazione politica del continente.
Un’altra curiosità consiste nell’albero di Avendesora che è stato piantato nell’atrio dell’Ala riservata all’Ajah che viene inondato di luce attraverso un intricato sistema di specchi, che portano la sala a luccicare durante i giorni di sole. Inoltre se ci si fa caso, il grosso quadro di Diesin du Aierihn è stato dipinto in modo che se ci si muove attraverso la sala guardandolo negli occhi, pare che quello vi segua con lo sguardo: questo particolare ha inquietato generazioni di Aes Sedai e, di tanto in tanto, spunta una mozione che tenta di farlo rimuovere. Fortunatamente ciò non è mai accaduto.
A proposito, se entrate negli alloggi di un Aes Sedai dell’Ajah Grigio perla ricordatevi di chiedergli qualche simpatico aneddoto riguardante i vari oggetti che popolano la sua stanza: egli (o ella) vi delizierà con storie sui suoi viaggi e avventure (cosa abbastanza inusuale, dato che gli spostamenti, nel continente, sono stati ridotti al minimo a causa dell’alta percentuale di contagio del Morbo).
Infine concludiamo dicendo che la bandiera dell’Ajah G.P. è a sfondo grigio intessuto con argento in modo da brillare al sole e con un ramoscello di ulivo con dietro un sole che sorge: il simbolo di ulivo è infatti da oltre mille anni il simbolo dell’armonia, della vita e della pace, mentre il sole, indica la luce che queste tre costanti morali portano alla vita degli uomini.