Stellar Blade Un'esclusiva PS5 che sta facendo discutere per l'eccessiva bellezza della protagonista. Vieni a parlarne su Award & Oscar!

La Ruota del Tempo Forum dedicato al ciclo fantasy di Robert Jordan "La Ruota del Tempo"

Primo test GDR ON

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    Demandred
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    00 20/01/2010 15:22
    Attenzione: post scritto a quattro mani con Siswai'aman e da lui approvato.


    Denic

    ...Niente, allora, niente a cui aggrapparsi. Non trovo soluzione, però...sì: non esiste qualcosa d'illogico a questo mondo, ma solo cose la cui logica non è ancora stata palesata. E qui, io conosco solo una persona in grado di far quadrare il cerchio...

    Denic non aveva nessuna intenzione di rimanere all'oscuro di tutto, non in quel frangente, e perciò, lasciando stare Elv - dubitava che il Rosso avrebbe ottenuto qualcosa di nuovo -, si diresse deciso verso l'unica che potesse dargli risposte: Adelorna.
    Il Comandante a capo della loro spedizione se ne stava seduta sul pianale del carro a fumare la pipa pensierosa e con le sopracciglia aggrottate quando sentì Denic chiamarla, e si girò allora a fissarlo; non c'erano segni d'ira o scocciatura nel suo sguardo, ma il Bianco aveva come l'impressione d'una potenziale minaccia nascosta, una tempesta che si stava preparando.

    Adelorna: "Ah, Denic. Bene, ero giusto qui ad attendere che qualcuno raccogliesse il coraggio necessario e non mi stupisce di vedere te. Allora, dimmi pure, che vuoi chiedermi? Qual'è la tua opinione sulla faccenda?"

    Denic per poco non indietreggiò sotto lo sguardo severo della Marrone, ma la paura che quel fatto gli arrecava era sufficiente a farlo resistere.

    "...Opinione, Comandante? Lo ammetto, non so che pensare. So però che quei guerrieri avevano una forza sovraumana, ma non si trattava di Trolloc; quel che è peggio, se hanno vinto potrebbero benissimo essere ancora qui. Io non ho dedicato la mia vita ai fatti storici nè allo studio delle razze, ma tu sì, e da prima che io nascessi. Sono venuto proprio per chiederti questo, Adelorna: secondo te, di chi può trattarsi? Più che il mistero dei cadaveri, credo sia questo l'interrogativo più pressante per la salute del gruppo."

    Adelorna "Caro Denic, ci sono in effetti due o tre specie di Progenie dell'Ombra a me note che potrebbero aver compiuto un simile atto e lasciato, o meglio non lasciato, le tracce che abbiamo trovato. Tuttavia, il semplice fatto di come possano essere arrivate fin qua da sole preoccupa molto più della loro presenza. Ah, non temere: ho cercato tracce della loro presenza in un raggio di qualche chilometro, ma non ve ne sono. Ora come ora è meglio pensare alla prossima mossa: tu che suggerisci?"

    Le labbra di Denic s'incurvarono in una smorfia: due o tre possibili candidati, e perdipiù giunti chissà come. Era peggio di quanto pensasse.

    Ed il mistero della loro presenza...Adelorna ha ragione: come possono essere giunti fin qui? Per logica, sono stati aiutati da qualcosa o qualcuno...

    "...La prossima mossa? Se non abbiamo mezzi per rintracciare la Progenie dell'Ombra, non possiamo fare altro che proseguire nel piano prefissato, tutti insieme. Ammetto che l'...azione di Aaron ed il gruppo di Humboldt m'inquietino in tal senso, ma sono sicuro che tu abbia presente queste situazioni meglio di me. Ad ogni modo, sarebbe preferibile evitare troppi misteri tra noi Aes Sedai in missione, se possibile."

    Adelorna: "Ah ah, sei un Bianco fino all'osso vedo. Molto bene, Denic." - dicendo ciò Adelorna fece un sorriso sornione con la pipa in bocca - "Per quanto riguarda il piccolo gruppo di Humboldt, non crucciarti troppo: so già tutto quello che c'è da sapere e come comportarmi; per quanto riguarda Aaron, lui mi da più da pensare ma ho già dei sospetti sulle sue motivazioni. Comunque hai ragione: bisogna continuare con il piano originale senza esitare e muoverci il prima possibile."

    Detto ciò s'alzò, spense e svuotè la pipa ed infine si diresse verso il gruppo intimando la preparazione della partenza.

    ------------------------------------------------
    "Il profilo aquilino era abbastanza attraente, anche se non proprio del tipo che faceva accellerare il cuore delle donne. In ogni modo, 'abbastanza' e 'non proprio' avevano sempre fatto parte della vita di Demandred."
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    Nym93
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    Età: 30
    Sesso: Maschile
    00 20/01/2010 17:42
    Era dà un pò che stava aspettando.
    Certamente la sala era molto scomoda, ma l'effetto della luce del Tel'Aran'Rhiod la rendeva quasi mistica.

    certo che questi ter'angreal per sognare che aveva Adelorna sono proprio comodi
    dovrei tenermene uno a lavoro compiuto


    Finalmente arrivava qualcuno.
    Era mascherato con il Potere; se l'era aspettato, nel Tel'Aran'Rhiod tutti potevano essere spiati

    "Allora, cos'hai da riferirmi?"

    Aaron:"Purtroppo nulla di particolare, quegli stupidi non hanno ancora fatto nulla. Naturalmente nessuno sospetta dove sia andato. Al prossimo incontro avrò sicuramente qualcosa da riferirti"

    "Bene. Vedi di non deludermi"

    La figura lasciò il Tel'Aran'Rhiod.
    Anche Aaron andò via subito. Lì non era al sicuro come nel mondo reale.

    WE LOVE SUFFA!!!

    Un pazzo! è qualcosa che fa orrore. E tu cosa sei, tu, lettore? In quale categoria ti schieri? in quelle degli sciocchi o in quella dei pazzi? Se ti dessero la possibilità di scegliere, la tua vanità preferirebbe certo l'ultima condizione.

    Aaron Gaeleaf dell' Ajah Verde Smeraldo, custode di Amylaine Sedai
    Scheda GdR
  • SilmaCauthon
    00 26/01/2010 09:42
    Non appena l'Aes Sedai se ne fu andata Kamys si girò verso gli altri:
    "Attenderemo qui il ritorno di Mercutia e Klamen. Sono affamata e stanca e immagino lo siate anche voi...sebbene Lyran si sia già dato da fare" -disse rivolgendo un sorriso malizioso all'uomo.
    Senza aspettare la risposta degli uomini, scese da cavallo e si allontanò dalla strada dirigendosi verso gli alberi e una piccola radura poco distante. Mentre camminava continuava a parlare senza voltarsi:
    "Sono curiosa di assaggiare quei cervelat di cui tanto parli Lyran" -e, girandosi all'improvviso verso di lui aggiunse, sempre con un sorriso malizioso e una strana luce negli occhi- "e potremmo anche fare due chiacchiere per passare il tempo..."
    Si voltò di nuovo e continuò a camminare.
    Chissà che il ragazzo non potesse essere utile dopo tutto, certo non rientrava proprio tra i suoi gusti con quelle assurde lenti per gli occhi, ma non era del tutto da buttare via e non poteva di certo permettersi di fare la schizzinosa in tempi come questi, doveva disporre di quel che aveva ed esserne contenta.

  • Mercutia
    00 28/01/2010 13:42
    Mercutia si sofferma ancora un po’ ad osservare il gruppo, ma non nota niente di particolare oltre a quello che ha già osservato perciò decide di raggiungere il gruppo andando loro incontro sulla strada che stanno percorrendo. Dopo aver fatto un giro un po’ largo con i cavalli per non far notare il fatto che stavano spiando il gruppo e aver lasciato gli animali a riposare nel bosco, Mercutia e Klamen si incamminano sulla strada con passo tranquillo nell’attesa di incrociare il gruppo.
    Quando si trovano a circa 300 m di distanza vengono individuati dai soldati che fanno fermare tutti al che anche loro si fermano. I fuggiaschi iniziano a parlare tra di loro dopo di che un gruppo di tre degli anziani si avvicina mentre il resto del gruppo assume una posizione difensiva.
    Una volta che si trovano a circa dieci passi da loro, i tre si fermano e quello che sembra essere il capo del gruppo chiede: "Salve mia signora, cosa conduce una dama come voi in questi pericolosi boschi?".
    Mercutia nota che il vecchio sta guardando attentamente Klamen e un barlume di comprensione gli appare brevemente sul suo viso.
    “Stiamo cercando di raggiungere Mertishit per cercare mia sorella.”
    "Ah mia signora siete molto sfortunata, Mertishit è stata messa a ferro e fuoco giusto due giorni fa e ben pochi sono riusciti a scappare al massacro. Ma io conoscevo bene quel villaggio e abbiamo incontrato dei superstiti del villaggio giusto ieri sul calare della sera. Ditemi chi era vostra sorella, magari vi potrei fornire informazioni. "
    “Mia sorella si chiama Anele e mi somiglia molto” risponde Mercutia fingendo ansia e scambiando un'occhiata con Klamen.
    “Anele dite signora? Ahimè non mi sembra di conoscere nessuna persona con questo nome, eppure ho incontrato un po’ tutte le persone importanti di Mertishit, e sicuramente la sorella di una dama come voi non poteva essere persona di poco conto. Comunque se vi interessa i superstiti di cui parlavo potrebbero essere in grado di dirvi qualcosa, si sono diretti ad est di qui e sicuramente non sono molto lontani!”
    Mercutia mostrandosi preoccupata chiede spiegazioni su quanto sia successo e da dove provenga il loro gruppo.
    “Come cosa è successo?” dice il vecchio ”Mia signora ma dove siete stata nell'ultima settimana?”
    “Sono arrivata al porto di Verelad 3 giorni fa e ad attendermi c'era una lettera con una disperata richiesta d'aiuto da parte di mia sorella..."
    “voi chiaramente non siete di quest’isola...né tanto meno siete giunta qua via nave, il loro blocco navale è troppo stretto. Ci sono solo tre porti sull'isola e sono tutti perfettamente sorvegliati. Mia signora cosa mi state nascondendo?”
    “Potrei farle la stessa identica domanda... Mi perdoni, ma sono un attimo sconvolta, mi vuol dire cosa sta succedendo, le sto solo chiedendo aiuto...”
    “Quanto meno dite alla vostra guardia del corpo di sembrare meno Custode se cercate di imbrogliarmi, sangue e ceneri che io possa venir fulminato se lei non è un Aes Sedai.”
    Mercutia sorride e sospira disarmata: “Mi perdoni, mi sembravate già abbastanza impauriti e volevo quindi evitare di darvi altri motivi di agitazione”
    “Vi comprendo signora questi sono tempi difficili e sicuramente anche voi avete i vostri motivi di segretezza, fortunatamente voi siete esattamente ciò che stavo cercando. Aiuto! Aiuto per me e i miei uomini…”
    “Siamo qui per darvelo, ma abbiamo innanzi tutto bisogno di comprendere quello che sta accadendo le vie di comunicazione sono chiuse.”
    “Immagino la Torre vi abbia mandati qui ad indagare, bene, vi rivelerò tutto ciò che so, però ora se vuole dire ai suoi compagni di raggiungerci potremo parlare con calma dopo esserci accampati tutti assieme.”
    “Al momento dovrete accontentarvi di me e di Klamen... io sono Mercutia Sedai.”
    “Molto onorato Mercutia Sedai ma preferirei, se possibile che i suoi compagni si palesassero, perdoni un povero vecchio sospettoso ma credo di averne ben donde. Se preferite possiamo parlare qua sulla strada e non accamparci se è questo che vi preoccupa."
    “Capisco i suoi timori, ma non le pare che io da sola sia piuttosto innocua tra tutti voi? Non abbiate paura di me, quando e se altri mi potranno raggiungere, penserò io a spiegare loro tutto."
    Klamen interviene "Mercutia Sedai costui non è una persona qualunque, egli è Desmondes Alurdas Capitano Generale delle Guardie del reggente di Jumbor, lo conobbi durante una missione per conto dell'Amyrlin tre anni fa credo che dovremmo acconsentire alla sua richiesta.”
    Al che Desmondes dice: "Mi fa piacere che tu mi abbia riconosciuto Klamen. nonostante gli ultimi anni mi abbiano invecchiato più del normale e ti ringrazio per le tue parole e la tua intercessione."
    Senza battere ciglil, nè voltarsi a guardarlo, Mercutia dice “Per essere un custode, Klamen, hai la vista corta o i riflessi lenti, per avermi detto solo ora un'informazione tanto importante... capitano Desmondes, mi voglia perdonare ancora una volta, ci stiamo muovendo al buio in un terreno sconosciuto, non volevo mettere altri a repentaglio prima di avere qualche assicurazione sulla vostra identità.”
    “Acconsentite dunque alla mia richiesta Mercutia Sedai?”
    “Io rimango, Klamen, tu raggiungi gli altri e di loro di raggiungerci.”
    [Modificato da Mercutia 28/01/2010 13:43]
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    Siswai'aman
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    00 28/01/2010 13:46
    Dopo che vi siete riuniti tutti e vi siete accampati in un avvallamento vicino alla strada Desmondes vi chiama vicino al fuoco dove è seduto insieme a due uomini anziani circa come lui e vi fa segno di sedervi.
    “Innanzitutto sappiate che per me è una gioia ed un onore incontrarvi Aes Sedai. È bello vedere che la Torre non ci ha dimenticati nonostante i problemi che si stanno verificando al Nord. Comincerei quindi ora a spiegarvi cosa è successo sulla nostra isola di recente. Circa dieci giorni fa una grande flotta composta da dieci navi da carico provenienti da sud est è entrata nel porto di Jumbor. All’inizio sembrava una normale spedizione mercantile come tante che passano dai nostri porti, ma appena attraccate le navi dalle loro stive si sono riversate fuori orde di soldati e Trolloc che hanno attaccato la città. Nel frattempo altre navi da guerra si sono palesate da dietro le scogliere e hanno attaccato i nostri vascelli e le difese costiere. A causa della presenza di incanalatori a bordo delle navi nemiche i nostri marinai hanno avuto ben presto la peggio mentre al porto la battaglia imperversava feroce. La mia Guardia Cittadina stava tenendo bene in stallo le forze nemiche quando la nave ammiraglia nemica, completata la sua opera di distruzione, si è avvicinata a riva e ha sbarcato creature le quali non avevo mai visto: erano delle creature insettoidi alte circa 2,5 metri, con quattro braccia articolate e una corazza dura e appuntita a ricoprirli. I loro volti erano simili a quelli delle mantidi religiose con enormi mandibole. Combattevano con lance, spadoni e asce enormi e la loro forza era spaventosa (riuscivano a tagliare a metà un uomo senza molto sforzo) e nessuna delle armi che usavamo contro di loro sembrava efficace. Ci volevano almeno dieci soldati per trattenerne una sola e ve ne saranno state una cinquantina almeno.”
    A questo punto Klamen, con gli occhi leggermente aperti per la sorpresa, commenta: ”Non ci credo, dei Kreenstalid, è da almeno vent’anni che non ne vedo uno. Soprattutto non ho mai sentito di un così gran numero di loro riuniti; già è difficile assicurarsi l’aiuto di una sola di queste creature figuriamoci di così tanti.”
    “Per noi erano creature da incubo mai viste prima – continua l’anziano comandante - ma in fondo chissà cosa nasconde ancora la Macchia. Comunque in seguito come colpo di grazia anche gli incanalatori della nave hanno cominciato ad attaccarci e per noi non è rimasta come scelta che la ritirata. Dalla città sono riusciti a scappare solo circa un migliaio dei miei uomini. Ho mandato un gruppo di circa 600 di loro a raggiungere Fertonas nella costa nord ovest sperando che riuscissero a recuperare delle navi per andare ad avvisare la Torre. Molti piccioni furono inviati durante l’attacco ma i nemici avevano rilasciato molti falchi perciò dubito qualcuno sia riuscito a passare. Quanto a me con circa 300 uomini mi diressi verso il piccolo porto di Verelad ma ben presto venni a sapere dai miei esploratori che ogni possibilità di fuga via nave era impedita dalla distruzione delle navi e dal blocco navale dei nemici. Lungo la strada incontrammo molti profughi, principalmente donne, anziani e bambini, e li prendemmo con noi nonché molti villaggi e fattorie rase al suolo.
    Infine ieri mattina un drappello di nemici con tre delle creature a supportarlo ci raggiunse e ci attaccò. La battaglia fu dura e la fuga non era un’opzione a causa del terreno purtroppo perciò ci difendemmo strenuamente fino all’ultimo e quelli che vedete qui sono tutti i sopravvissuti della lotta, siamo i superstiti dei superstiti e ahimè temo non lo saremo a lungo se non riceveremo aiuto.”

    GDR off

    Bene ora potete interrogare il comandante e decidere sul da farsi.
    [Modificato da Siswai'aman 28/01/2010 13:46]

    Questo è il mio mattino, la mia giornata comincia: su,vieni su, grande meriggio.
    Così parlò Zarathustra e lasciò la sua caverna, ardente e forte come un sole al mattino,che venga da nere montagne (Così parlò Zarathustra IV )

    L'uomo non può vivere senza sognare....ma ricordiamoci sempre che sono le nostre mani a realizzare i nostri sogni (Anonimo)

    La verità è una terra senza sentieri (il tredicesimo Dalai Lama)

    L'amore è la vittoria della fantasia sulla ragione
    (Bernard Werber)

    NOW OFFICIALLY BAYLE DOMON

    Just because I can hook a shark from a boat, I do no offer to wrestle it in the water


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    Post: 320
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    00 28/01/2010 20:47
    Elv Houmei

    Mai rivolgere ad un soldato due domande conteporaneamente, dovrei sapero ormai.
    Pensò mentre fissava l'esploratore che aveva risposto.
    Ora.. significa che non ci sono superstiti, che questi soldati non ne hanno trovato traccia o che non ha capito quanto gli ho chiesto? Non mi pare il caso di tenermi questo dubbio.

    "Bene, nessun segno di grandi quantità di corpi trascinati o di carri, questo è chiaro. La mia domanda è: non avete trovato la minima traccia di persone fuggite via prima che la battaglia terminasse?"


    -----------------------------------
    Aes Sedai Elv Houmei
    Ajah Rosso Rubino

    -----------------------------------
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    Siswai'aman
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    00 29/01/2010 00:14
    Risposta a Elv

    "No signore come abbiamo già detto le uniche impronte che si allontanano dal luogo della battaglia sono quelle dei vincitori; se forse uno o due soldati sono scampati al massacro e si sono allontanati alla chetichella potremmo aver mancato le loro tracce ma la cosa è molto difficile"


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  • Mercutia
    00 29/01/2010 13:59
    Gli occhi di Mercutia erano attenti e fissi su Desmondes
    "Capitano, mi saprebbe dire quanta strada avete fatto dal luogo dello scontro? Vorremmo capire fino a che punto e in che raggio possiamo considerarci relativamente al sicuro... poi bisognerà capire con che velocità si spostano e seguendo quale logica, se vogliamo evitare un attacco prima del tempo"
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    Siswai'aman
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    00 29/01/2010 15:05
    Risposta di Desmondes a Mercutia
    "Ci troviamo ora circa a 20 miglia dal luogo dello scontro ma di quella battaglia non ci sono superstiti tra i nemici. Per ora dovremmo essere al sicuro, ci vorrà un pò di tempo prima che un altro contingente ci raggiunga. La mia opinione è che il nemico abbia lasciato il grosso delle forze a presidiare Jumbor mentre alcuni gruppi a piedi davano la caccia a me e i miei uomini. Sono infatti molto preoccupato della sorte dei soldati che ho mandato verso ovest, temo che l'attenzione del nemico si rivolgerà soprattutto verso di loro."
    Klamen qui interviene "Vorrei far presente a tutti che quei mostri sono molto veloci e riescono a sostenere l'andatura di un cavallo al galoppo senza sforzo per due o tre giorni quindi i loro spostamenti potrebbero essere più rapidi di quello che pensiamo."


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  • SilmaCauthon
    00 29/01/2010 15:52
    Avete detto che quelle creature erano impossibili da battere e ora mi state dicendo che non ci sono superstiti nemici nonstante vi abbiano attaccato con tre di quelle creature! Com'è possibile?
    [Modificato da SilmaCauthon 29/01/2010 15:53]
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    Siswai'aman
    Post: 428
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    00 29/01/2010 18:05
    Risposta a Silma

    "Quello che ho detto io è che servivano almeno dieci soldati per combattere una sola di quelle creature. Le nostre armi avevano ben poco effetto a causa della loro corazza molto spessa ma con tempo e pazienza è possibile attaccarle nelle giunture dove sono più vulnerabili. Nel caso dell'ultima battaglia noi eravamo in trecento e loro in tre quindi siamo riusciti, seppur con enormi perdite, ad abbatterle. Se volete vi posso indicare di preciso dove si è svolta la battaglia e potrete vedere i loro corpi con i vostri occhi"


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  • SilmaCauthon
    00 30/01/2010 08:38
    Ve ne saremmo davvero grati. Vedere il luogo dello scontro potrebbe fornirci informazioni che a voi sono sfuggite, segni che solo alcuni possono vedere. Facci strada Desmondes.

    Kamys si alzò, facendo cenno ai suoi compagni di fare lo stesso, si avviò verso i cavalli e montò in sella. Volse un breve sguardo preoccupato a Mercutia che prometteva una chiacchierata, e attese con tutta la dignità da Aes Sedai che il Capitano li raggiungesse.
  • Mercutia
    00 30/01/2010 11:51
    Mercutia si avvicinò a Kamys "Se vuoi andare, ti seguirò, ma mi sembra un rischio inutile avvicinarci al nemico per vedere dei cadaveri. Desmondes in quanto tempo avete percorso quelle 20 miglia che ci separano dal campo di battaglia? Kamys, ti posso dire due parole in privato?"
    [Modificato da Mercutia 30/01/2010 12:07]
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    Siswai'aman
    Post: 428
    Età: 37
    Sesso: Maschile
    00 30/01/2010 11:54
    Desmondes è ancora seduto vicino al fuoco con un lieve sorrisetto sulle labbra e sta fumando con evidente piacere la pipa che ha chiesto in prestito poco prima a Kleman.
    "Va bene mia signora possiamo andare quando volete ma siete sicura di non avere altre domande da rivolgermi nel frattempo?E comunque datemi un attimo per dare gli ordini ai miei soldati per quando sarò via con voi, sono tutti esperti e affidabili ma in questi tempi bisogna essere più che prudenti.
    Avendo voi tutti dei cavalli se li spronate un pò possiamo essere là in circa due ore"
    [Modificato da Siswai'aman 30/01/2010 11:56]

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  • Mercutia
    00 30/01/2010 12:07
    Mercutia parla guandando Kamys: "Potremmo arrivare là e trovarci altro oltr i cadaveri, calcolando il tempo che ci ha messo un gruppo come loro ad arrivare fino a qui. Kamys, per favore, seguimi un attimo" e invita l'altra Aes Sedai a smontare da cavallo e seguirla in disparte.
  • SilmaCauthon
    00 02/02/2010 08:14

    L'irritazione di Kamys era oltre misura, non le piaceva che qualcuno la contraddicesse, non se lei era a capo della spedizione.
    Sangue e maledettissime ceneri! Almeno quell'idiota di Lyran era rimasto a cavallo!
    Cercando di ingoiare la sua rabbia rivolse un sorriso gelido a Mercutia e scese da cavallo, ma quando parlò si rivolse a Desmondes, ancora seduto vicino al dannato fuoco come niente fosse!
    "Attendete qui il nostro ritorno, prima devo scambiare due parole con Mercutia".
    Si girò e fece strada verso il limitare degli alberi camminando a passo spedito, lasciando Mercutia ad arrancare dietro.
    Era davvero irritata!



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