00 17/05/2010 21:22
Mi sono staccato per qualche giorno dalla Ruota (rischio di fare il botto sennò e tanto non riuscirò MAI ad arrivare in pari con l'uscita dell'undicesimo -mi mancano il nono ed il decimo-) e ho provato a seguire il consiglio di un amico. Il romanoa è edito dalla Multiplayer.it edizioni specializzata nella pubblicazione di romanzi tratti da videogiochi (qui è il contrario: gioco tratto da romanzo).
Lo scenario è quello di un futuro post-apocalittico: una guerra termonucleare che ha spazzato via tutto (un po' banale direte voi) in cui i sopravvissuti (pochi) della città di Mosca sopravvivono di stenti nei tenebrosi e "vivi" tunnel della metropolitana della città; nemici inaspettati e mostruosi minacciano la popolazione, il passato che rivive in linee e stazioni, la vita che va avanti tra le notizie che provengono dalla metro- al limite tra realtà e fantasia la domanda se l'umanità sopravviverà a queste condizioni di vita. Il tutto è visto dagli occhi di Artyom, il ragazzo protagonista del romanzo che ha una missione ben precisa anche se ne è ignaro portatore. Il libro è stato un caso letterario (1 milione di copie vendute in Europa) ed è previsto un sequel (Metro 2034) in uscita in Italia in autunno. A me è piaciut molto, l'atmosfera è molto cupa... ho trovato un po' di difficoltà ad "orientarmi" nella metro causa i nomi in russo (il libro è fornito di un'ottima cartina).