L'unica cosa che non mi è andata molto a genio del capitolo è il titolo: Lighter then a Feather fa chiaramente riferimento al detto delle Marche di Confine, solo che nel capitolo ci sono solo un paio di paginette che parlano di Lan e delle sue vicende, mentre tutto il resto è dedicato all'alternarsi dei POV di Perrin e Galad.
Sanderson poteva forse raccogliere più informazioni sul viaggio di Lan in questo capitolo, e crearne un altro con le vicende di Perrin e Galad, ma va beh, è solo una piccola critica di poco peso.
Per il resto il capitolo mi è piaciuto molto, specialmente vedendo che nonostante tutti i suoi sforzi di evitarli, Lan sta cominciando a costruirsi un seguito di uomini fedeli. E tutto grazie alle azioni di Nynaeve.
Bello anche il continuo alternarsi dei POV di Perrin e Galad: mentre leggevo, mi sembrava di vedere un film in cui le inquadrature passano continuamente da un campo all'altro, intersecando i piani di azione e le visione che i personaggi hanno dello schieramento opposto.
Certo che Byar è veramente pedante... chissa se ci sarà da preoccuparsi per questa sua costruzione mostruosa che ha fornito a Galad di Perrin
Odierò l'uomo d te scelto perchè non sarò io, e lo amerò se ti farà sorridere