00 03/07/2012 20:24
Il grosso difetto di questa saga: il lettore sa già che nessuno dei personaggi principali e coprimari morirà. E questo rende tutto più prevedibile e scontato. Questo l'ho sempre trovato un grosso difetto del fantasy "mainstream" (o tolkeniano): l'eroe (e i suoi amici) non moriranno finchè egli non avra compiuto la sua grande missione. Nei libri di Martin non c'è un eroe e chiunque può morire e questo rende tutto imprevedibile e lascia un senso di indeterminatezza.
Scusate l'OT.

Per quanto riguarda Lan se fa una brutta fine sarà solo merito (o colpa) sua. Nemmeno l'amore per Nyn è riuscito a fargli amare la vita. Indefesso prosegue fino alla morte e al sacrificio inutile. Contento lui...
[Modificato da Agelmar Jagad 03/07/2012 20:34]