00 21/08/2011 14:36
Ho letto il post sul tuo blog.
Secondo me è importante capire che la coerenza è sopravvalutata nei fantasy. Non sempre è fondamentale per lo svolgimento della storia e spesso è negli occhi dei lettori.

Martin, uno che sta facendo furore da anni con le Cronache, ha spiazzato molti fan quando ha dichiarato che non si analizzava mai gli spostamenti degli eserciti in modo che fossero coerenti con le distanze da percorrere e cose simili ma solo in funzione della trama. Eppure in tanti credevano che pianificasse tutto a tavolino.

Per me il succo del discorso l'hai centrato nella fase centrale quando parli dell'esperto che sa fare trasfusioni e test di gravidanza. Tu descrivi e descriverai delle peculiarità della tua storia e queste sì devono avere una loro coerenza ma non tutto deve essere valutato a tavolino.

Tempo fa leggevo l'intervista a un nuovo scrittore italiano che dichiarava di aver iniziato a scrivere la storia dopo aver passato 2 anni a pianificare in ogni minimo particolare l'ambientazione. Il che, per me, è assurdo perchè una storia ben scritta crea una bella ambientazione mentre un'ambientazione rigida metti limiti alla storia. L'autore in questione, di cui non ricordo il nome, dichiarava l'importanza di sapere quanto tempo necessitava un viaggio o uno spostamento ma perchè dovrei saperlo se poi non sono in grado di trasmettere la senzazione del tempo che passa durante un viaggio. E molti altri potrebbero essere gli esempi.

Ps: il buon Fulvio ha commesso un errore giudicando Sanderson per le piante e l'ambiente. E' una cosa che lo stesso autore mette in chiaro subito e chiarisce ancora meglio alla fine della trilogia. Coerente senza essere ingombrante e di ottimo contorno alla storia.

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Tai'shar Manetheren.

Los Valdar Cuediyari! Los! Carai an Caldazar! Al Caldazar!