00 11/09/2010 21:19
Ho sentimenti ambigui per questa serie.

Il primo volume, che ho letto solo nella versione originale (so che ne e` stata pubblicata una versione aggiornata per sistemare la continuity), e` a mio parere il miglior libro di King per qualita`, quello in cui ha veramente fatto uno sforzo extra per separarsi dall'etichetta di scrittore horror. E` quello in cui ha compiutamente dato dimensione epica al suo tema di fondo - cosa succede nella terra di confine tra civilta` industriale morente e ritorno ad uno stato "animalesco" naturale.

Il secondo cosi` cosi`.

Il terzo ha ambientazioni eccezionali.

Il quarto ha la miglior trama di tutta la serie, nonostante
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Mi pare di ricordarmi (son passati piu` di dieci anni) di essermi innamorato di Susan Delgado

Dal quinto in poi, quando l’autore si e` affrettato per i motivi menzionati da altri a chiudere la serie, si e` perso il tono onirico e l’atmosfera cupa post atomica.

Il quinto libro e` tirato un sacco per le lunghe, e ritrovare, fra tutti i personaggi di King, proprio
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e` una sorpresa poco gradita.
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Il sesto libro ha alcune idee interessanti, non sviluppate molto bene – ad esempio, si poteva lavorare molto meglio su una sinistra corporation con interessi dall’immobiliare alla robotica), ma e` nel complesso il piu` stiracchiato di tutti, troppo prolisso.

Il settimo e` effettivamente un finale pirotecnico, ma scritto quasi in modo sciatto, affrettando in modo approssimativo la conclusione delle varie trame pur di arrivare al confronto finale. Le ultime venti pagine del libro mi sono piaciute molto.

Il medio mondo mi e` piaciuto, ma non mi manca. Lunghi giorni e piacevoli notti a Stephen King-sai, che ha annunciato un ottavo libro intitolato The Wind through the Keyhole.
[Modificato da Swami Holanwanda 11/09/2010 21:22]


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