Come da titolo. Tra quello che scrivo potrebbero esserci degli spoiler...Provo ad usare la funzione apposita, vediamo se funziona.
Ho appena finito il terzo volume dei Regni delle Spine e delle Ossa. Essendo il libro precedente a quello che sarà l'ultimo, il rischio più grosso che si poteva correre era che fosse un libro di passaggio. Beh, non è così. Il cavaliere sanguinario è a il miglior tomo della saga. Keyes, se possibilie, ha dipinto ancora meglio i personaggi. Quelli che stavano vivendo una parabola ascendente sono giunti a piena maturazione. Anne è una donna fatta, catio perde quell'alone infantile che talvolta si manifestava, la stessa austra esce dall'ombra della sua lady. Aspar rispetto ai volumi precedenti viene dipinto in modo più profondo. Sono bellissimi i suoi pensieri relativi all'amore, al sistemarsi in una famiglia normale e come, sentendosi lontano da queste faccende, sia pronto a sorpassare
spoiler
l'eventuale morte di winna
.
Il compositore si conferma un gran personaggio e la sua arte un vera e propria fonte di magia. Stephen finalmente da "scudiero" diventa artefice del suo destino.
Uniche lacune di questo volume sono quelle consistenti nell'incapacità dell'autore di riprodurre le atmosfere del primo libro ed una prima parte in cui l'estrema mobilità dei personaggi rende difficile seguire il filo della narrazione. Si tratta comunque di piccolezze.
La parte che però rende il libro spettacolare è il
finale.
La sconfitta di Robert che però si porta via la canzone di leoff, i sefry eredi degli skasloi divisi in fazioni le cui attività sono ancora oscure, la liberazione del Prigioniero, la fine del Re degli Alberi (vera?), i dubbi sulla posizione di Hespero,
concorrono a creare un panorama che potrebbe rendere il 4 volume un vero capolavoro